L’ultimo saluto della sua scuola alla docente Virginia Scafarto

IL DOLORE DI SANT'ANGELO DEI LOMBARDI DI COLLEGHI, STUDENTI E DELLA COMUNITÀ PER L'INSEGNANTE MORTA A 40 ANNI IN UN INCIDENTE STRADALE. La professoressa Filomena Marino scrive agli alunni dell'Istituto Comprensivo Vittorio Criscuoli di Sant'Angelo dei Lombardi: "Perdiamo una donna e una insegnante esemplare, che lascia a ciascuno una lezione per la vita". L'omaggio del dirigente e dei colleghi, che hanno partecipato a Scafati alle esequie

L’ultimo commosso saluto dei colleghi irpini di Sant’Angelo dei Lombardi alla docente Virginia Scafarto, rimasta vittima di un incidente stradale lo scorso 27 agosto. La professoressa 40enne, moglie e madre, è rimasta uccisa nel Suv sul quale stava viaggiando con il marito e le due figlie, trafitta da un guardrail. Il tragico impatto lungo la Strada Cilentana, nei pressi di ponte Barizzo, nel territorio di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo in provincia di Avellino, in particolare nella comunità di Sant’Angelo dei Lombardi, dove insegnava. Originaria di Castellammare di Stabia, la donna viveva a Candida ma presso l’Istituto Comprensivo “V.Criscuoli” di Sant’Angelo aveva assunto l’incarico professionale lo scorso anno. Sentimenti di cordoglio e incredulità nella comunità altirpina per la fine inaspettata di questa stimatissima donna hanno stretto il corpo insegnante ai suoi studenti e alla comunità locale. Tutti ne apprezzavano senza eccezioni le doti umane, oltre che professionali. Lo testimonia il post affidato alla rete dalla professoressa Filomena Marino, collega della compianta Virginia Scafarto nell’Istituto comprensivo Vittorio Criscuoli a Sant’Angelo dei Lombardi. Insieme al dirigente scolastico Nicola Trunfio ha partecipato con tutti i professori alle esequie della donna, celebrate a Scafati. In un messaggio commosso, rivolto agli studenti di Sant’Angelo dei Lombardi, la professoressa Marino affronta con compostezza il forte dolore collettivo per la grave perdita esortando i giovani ad onorare la memoria di Virginia Scafarto, traendo spunto dal suo amore per la vita, fondamento della sua lezione.

Sant’Angelo dei Lombardi

IL MESSAGGIO. “Cari ragazzi, ieri l’ultimo saluto alla prof.ssa Sara Virginia Scafarto. Una delegazione di 13 professori e del Capo d’Istituto si è recata a Scafati, dov’è stata allestita la camera ardente e dove sono state celebrate le esequie di una prof.ssa che è riuscita a conquistarci in così breve tempo, e che ci sembra invece di aver conosciuto da chissà quanto”, scrive la docente Filomena Marino. “È ciò che ha detto il preside, a fine celebrazione”, ha ricordato nel post, sottolineando la reazione emotiva suscitata dalla lettura del messaggio degli studenti irpini, gli allievi di Virginia Scafarto. “Forse il momento più forte è stato quando” il dirigente “ha letto il vostro messaggio, breve, ma intenso, che ha raggiunto con una forza incredibile tutti quei cuori piangenti”, ha ricordato. “Non è mancata una nostra personale testimonianza letta dalla prof.ssa Sonia Varallo”, ha aggiunto, prima di condividere con i ragazzi alcune considerazioni su come affrontare il peso della perdita, onorando la memoria di una persona che ha lasciato un segno nelle coscienze di molti, insegnanti, studenti e anche semplici conoscenti, seppur in breve tempo. “Ci siamo chiesti se sia preferibile il silenzio alle parole e se queste ultime siano solo un modo per esorcizzare il dolore. Gli interrogativi esistenziali, carissimi ragazzi, se li pongono anche i grandi e non sempre riescono a dare delle risposte esaustive. Allora abbiamo immaginato ciò che avrebbe fatto lei, se su quella strada, in quella macchina e in quel momento si fosse trovato uno di noi. Avrebbe fatto di più. Avrebbe detto parole mai ascoltate. Avrebbe fatto sentire la sua vicinanza alle nostre famiglie in modo ineffabile. Una domanda a voi, che esige però una risposta immediata, come era lei. Qual è l’insegnamento più grande che vi ha lasciato? Credere in voi, in quello che potreste essere. Il vostro futuro si costruisce se oggi dite ‘Io posso’. Così la renderete immortale”.

 

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