Ovini e bovini non registrati, denunciato imprenditore nella Valle del Cervaro

Blitz in una azienda zootecnica dei Carabinieri delle Stazioni Forestali di Ariano Irpino, Mirabella Eclano e Castel Baronia in collaborazione con il personale ispettivo dell'Asl di Avellino. Il titolare dovrà rispondere di falsità in atti, truffa, ricettazione nonché di violazioni della normativa in materia di registrazione degli esemplari di specie ovina e di gestione dei rifiuti

Ovini e bovini non registrati, animali non identificabili e irregolarità nello smaltimento de4i rifiuti. Sono queste alcune delle accuse rivolte dai Carabinieri della Forestale ad un imprenditore nella Valle del Cervaro. I Carabinieri della Stazione Forestale di Ariano Irpino hanno deferito in stato di libertà il titolare di un’azienda zootecnica dopo i controlli effettuati e la verifica sugli animali presenti. L’ispezione presso la citata azienda è stata effettuato in collaborazione con i militari delle Stazioni Forestali di Mirabella Eclano e Castel Baronia nonché con il supporto del personale veterinario dell’A.S.L. di Avellino. Accertata la presenza di oltre 150 ovini, di cui una trentina non registrati, dieci dei quali sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in quanto privi di qualsiasi sistema identificativo. Inoltre, fanno sapere i Carabinieri della Forestale, alcuni ovini risultavano ufficialmente macellati ed uno denunciato come smarrito e del quale mai era stato comunicato il ritrovamento. Per gli ovini e i bovini non registrati, a carico del titolare dell’azienda è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento, in quanto ritenuto responsabile di falsità in atti, truffa, ricettazione nonché di violazioni della normativa in materia di registrazione degli esemplari di specie ovina e di gestione dei rifiuti. L’imprenditore ha subìto la sanzione amministrativa di oltre 3mila euro perché una ventina di bovini, dotati di marchio auricolare, non risultavano inseriti nella Banca Dati Nazionale. Altri 600 euro sono stati comminati per il mancato smaltimento nei termini prescritti dei rifiuti liquidi depositati nella fossa settica.

ARTICOLI CORRELATI