La Grottaminarda dei Longobardi in una guida europea. Il Comune di Grottaminarda ha deciso di inserire sul Sito Istituzionale la guida «Grottaminarda in Longobard ways across Europe», realizzata dall’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita. L’obiettivo è rendere maggiormente fruibile grazie al web, anche per chi vive fuori, magari all’estero. «Si tratta di un itinerario turistico/culturale disegnato sulle tracce della dominazione Longobarda, redatto da Silvio Sallicandro, edito da Delta 3, tradotto in inglese e tedesco, suddiviso in sette sezioni. L’iniziativa rientra nel programma dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Angelo Cobino, che punta a recuperare e diffondere le radici medievali di Grottaminarda, in una fase storica in cui i grandi investimenti infrastrutturali e lo sviluppo economico che ne deriveranno avranno riflessi sull’assetto storico originario della città. Accanto alle tante nuove tracce che l’evoluzione urbanistica, logistica e industriale lasceranno in questa parte dell’Ufita a ridosso della Baronia, si punta a moltiplicare gli sforzi per raccogliere quello che resta dell’antico insediamento. In questo senso, l’intero comprensorio, dalla antica Aeclanum romana di Mirabella, alle suggestioni normanne di Ariano Irpino, ai depositi latini e sanniti di cui è ricca la zona intorno a Casalbore, l’Ufita rappresenta per molti versi una teca aperta della storia italica sulla via Appia. Di seguito, la sintesi della guida europea proposta dal Comune di Grottaminarda.
GUIDA “GROTTAMINARDA IN LONGOBARD WAYS ACROSS EUROPE” ! File Pdf
SORVOLANDO IL TERRITORIO. Si osserva la veduta del territorio nella sua identità, dove il patrimonio storico-artistico si fonde con l’ambiente in un tessuto di chiese, palazzi, castelli, strade, paesaggi e piazze. Emergono i colori delle terre dell’Ufita e dell’lrpinia, con le meravigliose suggestioni già evocate da Virgilio e Orazio e poi dai Viaggiatori del Gran Tour ed ancora da Asby e Gardner mentre percorrevano l’Appia nel 1913.
NOTA D’AUTORE. Sallicandro ha descritto il territorio con le parole di P. P. Parzanese (le case imbiancate, le vie pulite, l’aria pura e campestre, somiglianze con le falde delle Alpi ed i villaggi della Svizzera), con le opere pittoriche di Pietra Barrasso e con la poesia di Salvatore Salvatore (l’Ufita: Tra pietre levigate e bianche, figlie del tempo, fluiva il tuo canto millenario, fiumara nostra…).
NATURA E AMBIENTE. La terra dell’Ufita è fertile e rigogliosa di vegetazione. Il territorio si colora diversamente con il variare delle stagioni. Si ammirano distese di grano, ulivi secolari, filari di vite, pascoli, alberi da frutto, olmi, querce, pioppi, biancospini, ginestre, aceri ecc.
BORGHI. In questa sezione gli Autori descrivono le tipicità dei Comuni e suscitano l’interesse del viaggiatore nelle “Valli del ben Vivere” con passeggiate di gusto tra i Borghi di Grottaminarda, Bonito, Melito, Flumeri, Frigento, Sturno, Gesualdo, Villamaina.
SAPORI E PROFUMI. Le terre dell’Ufita regalano primizie e specialità enogastronomiche di grande qualità. Dall’olio al vino, dal grano agli ortaggi, dalla frutta al formaggio ecc. Dalla pregiata produzione alimentare alle specifiche ricette, le Valli conservano un tesoro di alimentazione dove tradizione, storia e sapienza si mescolano per determinare l’identità di tutto il territorio.
ARTIGIANATO D’ECCELLENZA. Nel territorio delle Valli antichi saperi artigianali e mestieri di un tempo sono mantenuti vivi con una ricca e pregiata produzione di legno pietra e ferro. Molto rilevante è l’artigianato artistico derivante anche da intreccio di civiltà e dominazioni di popoli diversi.
MANIFESTAZIONI ED EVENTI. Si ricordano le principali ricorrenze nelle Terre dell’Ufita: Palio dell’Alabarda, Festone, Giglio di grano, Mezzetti di grano, Madonna Addolorata, Solco dell’Angelo, Falò di San Giuseppe, Buoi bardati. È doveroso rivolgere vivi ringraziamenti al Presidente della Camera di Commercio di Avellino dott. Costantino Capone per aver organizzato Piazza Irpinia ed offerto la possibilità di partecipare con le nostre proposte. Per tre mesi l’Irpinia ha una formidabile occasione di marketing territoriale presentando le proprie identità e specificità nella vetrina mondiale.
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