Fondi per gli eventi estivi in Campania al centro della polemica politica in Irpinia, dove il Comune di Sant’Andrea di Conza ha presentato ricorso contro la graduatoria relativa al Poc Turismo ed eventi. Il Sindaco Gerardo Pompeo D’Angola contesta le modalità di selezione dei progetti e di attribuzione dei fondi per gli eventi estivi operate della Regione Campania. Con una nota il Sindaco di Sant’Andrea di Conza lancia un attacco frontale alla Amministrazione regionale, ritenendo che l’operato degli uffici, evidentemente, sia ascrivibile alla responsabilità degli organi di indirizzo politico. Con la missiva fa sapere di aver presentato un ricorso per l’esclusione della sua manifestazione dai finanziamenti.

Pompeo Gerardo D’Angola, sindaco di Sant’Andrea di Conza eletto al terzo mandato

E spiega: «Per quanto mi riguarda siamo arrivati al terzo capitolo della saga dell’assurdo o se preferiamo alla ‘sagra’ dell’assurdo», scrive in una nota il Sindaco di Sant’Andrea di Conza, ironizzando sul termine saga. «Quest’anno i finanziamenti regionali per i progetti su turismo e cultura hanno raggiunto dei livelli di paradosso inimmaginabili». intervendo a proposito delle ultime notizie di origine mediatica relative al Poc Turismo ed eventi, Gerardo Pompeo D’Angola interviene a proposito delle ultime notizie di origine mediatica relative al Poc Turismo ed eventi, segnalando tre paradossi. D’Angola accusa la Regione di non aver rispettato i criteri di storicità culturali ed altri aspetti del bando, citando il caso di Sant’Andrea di Conza come primo paradosso: «Basti pensare che la nostra è la 42esima rassegna teatrale, probabilmente unica in Italia, ed è finita (per ora, perché aspetto il ricorso) agli ultimi posti in graduatoria con nomi tipo Mariano Rigillo, Raoul Bova, Moni Ovadia, Dario Vergassola, James Senese e scrittori di fama nazionale».

Raoul Bova e Rocío Muñoz Morales protagonisti in Alta Irpinia del teatro estivo all’aperto
La targa all’ingresso del palazzo che ospita la Giunta Regionale della Campania, nella suggestiva zona napoletana di Santa Lucia

Quindi, D’Angola segnala anche un «secondo paradosso», cioé «il taglio agli eventi già finanziati, con una graduatoria che scorre e colleghi sindaci messi in difficoltà per aver già impegnato le somme». Ancora, prosegue, «arriviamo al terzo paradosso. Apprendo da organi di stampa che lo Sponz Fest sarebbe stato salvato in extremis dal taglio, caso unico, suppongo. Sembrerebbe che il presidente Vincenzo De Luca e il consigliere regionale Francesco Todisco si siano impegnati a far riavere alla manifestazione i 50mila euro tagliati con modalità che non ho nemmeno ben capito». Il Sindaco di Sant’Andrea di Conza intende precisare su questo punto il proprio pensiero: «Penso che lo Sponz Fest debba continuare a vivere per altri 100 anni, che sia una manifestazione importantissima per l’Alta Irpinia e per l’intera provincia. Ma non è questo il punto. De Luca e tutti gli altri consiglieri regionali dovrebbero dire a noi umani se in Regione Campania conta ‘la conoscenza’ o deve essere premiato il merito». E conclude: «Questo è un capitolo che dimostra come questa maggioranza regionale continui a ragionare in maniera più che singolare, anteponendo amicizie e rapporti alle regole elementari della trasparenza e della buona amministrazione. Terremo presente tutto questo l’anno prossimo nel mese di maggio 2020».


LEGGI ANCHE: 

Teatro a Sant’Andrea di Conza con Casagrande e Ovadia-Vergassola

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI