Carabinieri nel Vallo di Lauro. Qui in azione i “Baschi rossi” dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia: militari addestrati presso il Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”.

Carabinieri nel Vallo di Lauro con le forze speciali: in campo il Cio e i Baschi Rossi. Il Comando provinciale di Avellino ha mobilitato uomini e mezzi d’élite per fronteggiare il rischio di una escalation della attività criminale in provincia di Avellino nel cuore della zona ritenuta maggiormente a rischio. Ma ora si va oltre la prevenzione. Le forze messe in campo puntano a snidare i presìdi della criminalità organizzata, cercando covi, arsenali, basi logistiche. L’operazione messa a segno giovedì con i cinque arresti eseguiti tra il Vallo e Verona conferma il livello di pressione che le forze dell’ordine, in particolare impegnate con l’Arma dei Carabinieri, stanno esercitando sul territorio per far sentire la presenza dello Stato. «Dallo scorso mese di luglio il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha predisposto un piano straordinario per il controllo del Vallo di Lauro che prevede, oltre ai servizi di pattuglia dei reparti territoriali della provincia, anche l’impiego di squadre di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del 10° Reggimento Carabinieri Campania», conferma una nota diffusa dal Comando provinciale di Avellino, impegnato in questa missione non da solo. «oltre alle squadre della C.I.O. (recentemente impiegate anche in altre aree irpine ritenute più a rischio) nel Vallo di Lauro sono arrivati anche i ‘Baschi rossi’ dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia: militari addestrati presso il Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania».

i Cacciatori di Puglia sono impegnati in perlustrazioni e appostamenti per intercettare gli spostamenti dei latitanti, rifugi, covi e nascondigli di armi e droga
I Baschi Rossi, Cacciatori di Puglia sono impiegati anche per individuare piantagioni di droga in zone impervie, supportare altri reparti dei Carabinieri in operazioni anticrimine complesse

GLI ARRESTI TRA AVELLINO E VERONA. I Carabinieri sottolineano che quella in corso è «un’operazione contro la criminalità del Vallo di Lauro, messa in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino che ieri, all’esito di indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Napoli e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino, ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari per estorsioni aggravate dal metodo mafioso». Con la nota il Comando dell’Arma di Avellino precisa alcuni dettagli dell’operazione. «Armi e munizioni sono state rinvenute e sottoposte a sequestro nel corso delle varie perquisizioni eseguite dai Carabinieri in zona montuosa che, in fase esecutiva, si sono avvalsi anche di unità antiesplosivo del Nucleo Cinofili di Sarno e, in fase preliminare di sopralluogo, di velivolo del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano». In particolare, «i Cacciatori di Puglia sono impiegati anche per individuare piantagioni di droga in zone impervie, supportare altri reparti dei Carabinieri in operazioni anticrimine complesse». I Carabinieri puntano a snidare le forze criminali nella fitta macchia boscosa del Vallo di Lauro. Per questo l’impiego dei Baschi Rossi: «Il loro regno è il bosco: perlustrazioni e appostamenti per intercettare gli spostamenti dei latitanti, rifugi, covi e nascondigli di armi e droga».


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