L’Alto Calore appalta lavori preventivi sulle reti in Ufita e Altirpinia, in attesa dei 20 milioni (bloccati) alla Regione Campania. Domenica l’ennesimo guasto elettrico risolto a Cassano Irpino da Enel e Terna, .prontamente riparato grazie ad un intervento congiunto della Terna e dell’Enel. Il blocco delle macchine però c’è stato. Ancora una volta l’incidente evidenzia quanto pesino i ritardi nell’assegnazione delle risorse al gestore idrico da parte della Regione Campania e le incertezze istituzionali intorno alla azienda. Nel programma di investimenti approntato dall’Alto Calore Servizi non ancora attuato figurano interventi mirati proprio a riqualificare ed efficientare l’impianto strategico di Cassano A tal riguardo, sono stati definiti i seguenti progetti: Ottimizzazione dello schema idrico locale intorno alla Centrale di Cassano Irpino (Scheda 1, per un importo di 6,3 mln di euro); Realizzazione di un sistema di Energy Metering per la telemetria per il controllo energetico e il telecontrollo delle macchine elettriche; da realizzarsi su 59 impianti energivori di ACS SpA (Scheda 2, per un importo di 0,45 mln di euro; Riqualificazione, adeguamento e ammodernamento di n. 34 impianti di sollevamento con fornitura di energia elettrica in MT a 20.000V (Scheda 3, per un importo di 4,4 mln di euro); Riqualificazione, adeguamento e ammodernamento di n. 24 impianti di sollevamento con fornitura di energia elettrica in BT 400V (Scheda 4, per un importo di 0,3 mln di euro)».

Michelangelo Ciarcia, presidente dell’Alto Calore Servizi spa

IN ATTESA DELLA REGIONE CAMPANIA, L’AZIENDA APRE I PRIMI CANTIERI. Intanto sono stati avviati i bandi per interventi mirati per la manutenzione ordinaria delle reti. In attesa che la Regione Campania sblocchi le risorse programmate (60 milioni in tre anni, di cui un terzo quest’anno), la società si concentra interventi di prevenzione e pronto intervento. A settembre si assegnano gli appalti in Ufita e Altirpinia. Si tratta di due distinti investimenti per complessivi 775mila euro (oltre Iva). Il primo riguarda lavori di «manutenzione ordinaria su reti idriche ed infrastrutture acquedottistiche», comprensivi del pronto intervento diurno e notturno per un importo di 285mila euro. Il secondo si articola in opere simili da realizzarsi tra la Valle Ufita e la Baronia per 490mila euro. Entrambi gli appalti saranno affidati nel mese di settembre.

Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta Regionale della Campania

CANTIERI IDRICI IN IRPINIA E SANNIO NON PRIMA DELLA PRIMAVERA 2020. I PRIMI TAGLI ALLE PERDITE NON PRIMA DEL 2022. Come accade sostanzialmente dalla seconda metà del primo decennio degli anni 2000, all’Alto Calore Servizi non arrivano risorse sufficienti a garantire l’efficienza di reti e impianti. Con lo scioglimento del Consorzio Interprovinciale, nel 2003, si è andato progressivamente riducendo il flusso di finanziamenti tra la Regione Campania e i Comuni destinato alla manutenzione straordinaria. In questi ultimi anni, nonostante gli stanziamenti fatti dall’Assessorato all’Ambiente guidato dal Vicepresidente Fulvio Bonavitacola, i soldi messi a disposizione non sono mai stati spendibili. Prima la lunga querelle sul rischio di privatizzazione della spa, poi le incertezze istituzionali sul piano di risanamento, hanno di fatto vanificato l’obiettivo del programma straordinario varato dalla Regione Campania tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018. Giunti nel cuore dell’ennesima estate caratterizzata da penuria di acqua e sospensione del servizio a macchia di leopardo, al momento i fondi non sono stati trasferiti. I progetti predisposti per conto dei Comuni restano nei cassetti. Se venissero sbloccate tra settembre e ottobre, anche volendo accelerare sulle procedure, i cantieri non partirebbero prima della seconda metà del 2020, con i primi benefici in termini di riduzione della dispersione idrica registrabili non prima del 2022.

Il Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania interviene alla riunione dell’Eic ad Avellino

DISPERSIONE IDRICA, IL PIANO PER IRPINIA E SANNIO. Eppure il piano di intervento per Irpinia e Sannio è pronto dal 2018. Dopo aver richiesto ai soggetti gestori di fornire indicazioni in ordine allo stato delle reti idriche di distribuzione, al loro livello di efficienza e alle problematiche che comportano i frequenti interventi manutentivi, l’Ente Idrico Campano ha acquisito 159 schede tecniche valutate dalla struttura, individuando alla fine 58 interventi prioritari ammissibili a finanziamento per un importo complessivo di circa 59 milioni di euro, erogabili in tre anni. Di essi, 49 progetti riguardano interventi di ristrutturazione, ammodernamento e sostituzione di reti idriche interne di distribuzione gestite da Acs Spa. Di seguito gli interventi, che attendono ancora il via libera della Regione Campania per avviare gli investimenti.

L’ELENCO DEGLI INTERVENTI PER COMUNE E PER GESTORE INCARICATOFonte delle tabelleConsiglio di Distretto “Calore Irpino” – Ente Idrico Campano – Piano di Interventi della Regione Campania per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione del Distretto Calore Irpino

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