Maggio Presidente del Consiglio ad Avellino (col sostegno di Lega e M5s)

Maggio presidente del Consiglio ad Avellino alla prima votazione, grazie ai voti attribuiti anche dalla Lega e dal M5s. L’esponente della maggioranza, da sempre al fianco di Gianluca Festa fin dalla sua prima elezione nel 2009, resta alla guida dell’assemblea cittadina, dove nella scorsa consiliatura arrivò dall’opposizione grazie ad una intesa istituzionale. Nella seduta inaugurale convocata in un orario irrituale, le 8,30 della mattina, non sono mancate le polemiche, alimentate da una minoranza che appare schiacciata dai numeri, almeno per il momento. I numeri parlano chiaro. Ugo Maggio è stato eletto con 22 voti, mentre dieci sono le schede lasciate in bianco dalle minoranze.

FESTA: «HO VINTO LE ELEZIONI CON PIENO MERITO, ALTRO CHE VITTORIA DIMEZZATA…». Il Sindaco ha difeso la scelta di Ugo Maggio chiarendo i rapporti con l’Opposizione e in generale quelli tra lui, la giunta e il consiglio comunale. In sostanza ha fatto capire che non intende subìre la sorte dei suoi predecessori, tutti condizionati in aula durante il loro mandato: Pino Galasso, Paolo Foti e Vincenzo Ciampi, quest’ultimo peraltro sfiduciato. «Ho sempre sostenuto il dibattito in Consiglio, nel rispetto delle diverse opinioni, ma nelle conclusioni il confronto deve poter essere di aiuto alle sorti della amministrazione cittadina», ha spiegato in aula, interrompendo il fuoco di fila delle opposizioni, tutte critiche rispetto alla decisione della maggioranza di acquisire anche la presidenza del consiglio. Festa ha ricordato che negli ultimi venti anni la maggioranza ha sempre espresso la presidenza, con Antonio De Fazio, Giuseppe Vetrano, Livio Petitto, non citando Antonio Gengaro (cooptato alla presidenza allora da Enzo De Luca e Giuseppe Galasso, per il ruolo avuto durante il ballottaggio determinante per la vittoria del medico contro Dino Preziosi). In realtà il sindaco è arrivato al punto politico vero della questione, la sua reale capacità di rappresentanza degli avellinesi. «La mia non è stata una mezza vittoria», ha rivendicato Festa, spiegando che al contrario «è una vittoria piena: sono io il sindaco di Avellino a cui i cittadini hanno chiesto di guidare la città per cinque anni». In sostanza, al di là delle poche centinaia di preferenze di differenza, al ballottaggio la città ha scelto, è il suo messaggio. Festa si è spinto anche oltre, respingendo le critiche mosse da chi lo accusa di non aver indicato esponenti avellinesi nel Consiglio di Distretto ‘Calore Irpino nell’Ente Idrico Campano. «Chi è stato indicato dal Comune di Avellino (cioé un tecnico e il sindaco di Mercogliano, ndr) risponderanno al Sindaco di Avellino…», ha sottolineato, rivendicando per sé un ruolo politico nella città e per la città legittimato dalla sua carica istituzionale.

Prima della proclamazione di Maggio presidente, il rappresentante provvisorio dell’assemblea comunale, Ettore Iacovacci, durante le operazioni di scrutinio delle schede ne consiglio comunale di Avellino
Bianca Maria D’Agostino (Lega) vota per la elezione del Presidente del Consiglio comunale di Avellino

MINORANZE ALL’ANGOLO ANCHE GRAZIE A LEGA E M5S. SOLO PD E FORZA ITALIA PROMETTONO BATTAGLIA. Il dibattito concitato, che ha agitato la seduta inaugurale del Consiglio comunale condizionandone l’ordine del giorno, è servito a chiarire le posizioni in campo. Una volta ufficializzata la candidatura di Ugo Maggio alla presidenza, sia pure con accenti diversi, tutti i consiglieri di Opposizione si sono ritrovati sulla posizione critica nei confronti del Sindaco e della sua maggioranza. Ma al momento del voto le rappresentanze gialloverdi si sono schierate con il primo cittadino, chiarendo che anche ad Avellino, nonostante le contingenze di carattere locale, le forze del governo nazionale sono in campo contro il Pd da un lato, Forza Italia dall’altro. I rappresentanti della Minoranza hanno mostrato per ora un profilo sobrio. Si sono limitati ad esprimere la propria delusione per la mancata apertura al dialogo e al confronto da parte del sindaco. Luca Cipriano ha lamentato un metodo opposto a quello proposto proprio un anno fa da Festa per eleggere Maggio con il voto dei Cinque Stelle, Nicola Giordano ha espresso amarezza di fronte alla volontà della maggioranza di non volere una presidenza imparziale. Sull’altro fronte, Bianca Maria D’Agostino per il Carroccio si è limitata a dire che avrebbe preferito condivisione, mentre i pentastellati con Luigi Urciuoli, dopo aver tentato di proporre Ferdinando Picariello, hanno poi dato un voto per far passare Maggio alla prima votazione, accusando l’Opposizione di non esistere. A parte la indignazione rassegnata da Amalio Santoro, solo Franco Russo e Dino Preziosi hanno usato toni e contenuti netti. Il primo ha spiegato che «il dialogo con questa maggioranza non ci potrà essere», il secondo ha accusato il Sindaco di aver fatto venire meno la logica della squadra con la nomina degli esterni in giunta e di aver rotto il proposito di collaborazione con la minoranza.

Ferdinando Picariello

ELETTO VICE FERDINANDO PICARIELLO, RINVIATA LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA IN CONSIGLIO. Il Sindaco di Avellino presenterà nella prossima seduta il programma alla città. L’ordine del giorno proposto oggi ha esaurito solo alcuni punti. In particolare, l’esame delle condizioni degli eletti e la convalida del Sindaco e del Consiglio comunale. Poi la elezione del solo Presidente dell’assemblea comunale, prima del giuramento in aula del Sindaco. Nel tardo pomeriggio, dopo altre polemiche legate alle procedure, con obiezioni sollevate da Dino Preziosi, è stato eletto con 20 voti Ferdinando Picariello alla Vicepresidenza del Consiglio. Nella votazione precedente era stato già eletto Amalio Santoro, che ha però rinunciato. Epilogo confuso di una seduta di consiglio dominata dal nervosismo, ma anche da un quadro politico delineato.


LA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA. ECCO LE DELEGHE

La giunta comunale di Avellino presieduta dal Sindaco Gianluca Festa
    • GIANLUCA FESTA SINDACO DI AVELLINO Deleghe alla Cultura e alle Politiche Sociali. Coordinamento degli esperti esterni con consulenza gratuita (Fabio Amatucci; Project Financing e Partnership; Giulio Baffi, cultura; Carmela Fedele, Riqualificazione; Francesco Venezia, recupero della ex Dogana)
    1. LAURA NARGI Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive e Personale, Turismo, Annona e Commercio
    2. ENZO CUZZOLA Assessore alle Finanze e Bilancio, Partecipate
    3. GERMANA DI FALCO Assessore Fondi Europei, Marketing Territoriale Progetti Nazionali ed Internazionali, Sviluppo economico
    4. ANTONIO GENOVESE Assessore ai Lavori Pubblici
    5. EMMA BUONDONNO Assessore all’Urbanistica e Uso del Territorio, Mobilità
    6. GIUSEPPE NEGRONE Assessore Ecologia e Ambiente, Verde Pubblico
    7. MARIANNA MAZZA Assessore al Contezioso, Innovazione Tecnologica, Pari Opportunità, Volontariato, Trasparenza, Politiche Abitative
    8. GIUSEPPE GIACOBBE Assessore allo Sport, Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica, Sicurezza
    9. STEFANO LUONGO Assessore alle Politiche Giovanili, Patrimonio, Eventi

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