«Basket e Calcio in vendita», appello del Sindaco Festa: i compratori si facciano avanti

Conferenza stampa a piazza del Popolo sulla situazione dei club calcistico e cestistico avellinesi in bilico, dopo il vertice con il Presidente Claudio Mauriello e il Vicepresidente della Fgci Cosimo Sibilia. Domani il Consiglio Federale della Scandone decide sulla iscrizione alla Serie B, mentre per l'Us Avellino il problema è allestire una squadra per la Lega Pro. Il Primo cittadino avverte: «Se nessuno si farà avanti dovremo contare sulla proprietà attuale...»

«Basket e Calcio in vendita», appello del Sindaco Festa: i compratori si facciano avanti. Nelle ore concitate che precedono la riunione del Consiglio Federale della Lega Basket, convocato domani per decidere se accettare la iscrizione della Felice Scandone nella Serie B, conferenza stampa del Primo cittadino, dopo il vertice con il Presidente delle società sportive Claudio Mauriello e il Vicepresidente della Fgci Cosimo Sibilia. Si è fatto il punto sul futuro dei sodalizi sportivi irpini. Come è noto, la Scandone è in corsa per poter disputare il prossimo campionato di B in forza della iscrizione perfezionata dal Sindaco, che ha depositato a titolo personale i 20mila euro della prima tranche, dopo aver acquisito la impossibilità di procedere da parte del proprietario, i cui beni erano stati posti sotto sequestro per ordine della Procura della Repubblica nella giornata stessa. La Sidigas è al centro di una inchiesta per sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte ed è stata destinataria di una istanza di fallimento attualmente sospesa per improcedibilità, grazie ad un concordato in corso. Il Sindaco ha rivolto un appello ad eventuali imprenditori interessati a rilevare una delle due o entrambe le società sportive, attivando una trattativa che sarebbe gestita dal custode giudiziario e dai commissari di vigilanza nominati dal Tribunale di Avellino nell’ambito del concordato a cui la Sidigas è stata ammessa. «Se nessuno si farà avanti, come Sindaco avrò il dovere di chiedere agli attuali proprietari di proseguire, garantendo la continuità pe i titoli sportivi della città di Avellino», ha spiegato Gianluca Festa, che si è già mosso preventivamente. «In attesa di vedere se qualcuno si farà avanti, ho sollecitato i vertici delle società sportive a richiedere lo sblocco delle risorse necessarie ad allestire le squadre in vista dei prossimi campionati, che non attenderanno i tempi dei procedimenti in corso», ha aggiunto, spiegando che lo stesso Tribunale ha interesse ad evitare il deprezzamento dei beni sequestrati, nelle circostanze attuali che vedono la Sidigas impegnata a fronteggiare i creditori, tra i quali figura l’erario.

Uno degli ingressi alla tribuna Montevergine dello Stadio Partenio di Avellino

«INTERLOCUZIONI SÌ, MA COMPRATORI PER ORA NON CE NE SONO». Rispondendo alle domande dei cronisti, Festa ha confermato che stanno arrivando presso di lui in quanto sindaco e al Comune di Avellino telefonate e interlocuzioni, ha usato queste parole, al momento non concretizzate in offerte vere e proprie. In quanto rappresentante istituzionale della città, ha aggiunto, il Sindaco ha il dovere di verificare tutte le strade per garantire al Basket e al Calcio avellinesi di disputare i prossimi campionati nella serie più alta possibile e nella situazione patrimoniale più solida. Qualora nessuno si facesse avanti, tuttavia, l’attuale azionista resterebbe l’unico in campo. I destini delle due società, Us Avellino 1912 Calcio e Felice Scandone 1948 Basket appaiono ben distinte. La prima risulta già iscritta al campionato di Lega Pro, cioé nella Serie C. Il problema in questo momento è metterla nelle condizioni tecnico sportive adeguate per poter affrontare il prossimo torneo in maniera competitiva, quantomeno per garantirsi il mantenimento della categoria nei prossimi anni. Per il Basket, invece, tutto dipenderà dalla volontà del Consiglio Federale di avallare l’iscrizione “anomala” realizzata dal sindaco nei giorni scorsi. Festa ha spiegato che le premesse sono positive, avendo parlato con il massimo dirigente sportivo, tuttavia, si attende la decisione ufficiale. Rispondendo alla domanda di un giornalista, il Sindaco di Avellino ha definito non preferibili e opportune strade diverse da quelle di una iscrizione della Felice Scandone alla Serie B, anziché dover ripiegare sulla iscrizione d’ufficio per meriti sportivi di un’altra società cestistica, pronta a sostituirla a nome della città di Avellino, peraltro in C. L’ipotesi circola soprattutto negli ambienti sportivi nazionali, ma Festa la ritiene indecorosa per un club dal prestigio e dal blasone del basket avellinese che, va ricordato, da alcuni anni si misura ai livelli più alti lottando per la conquista del titolo nazionale.

Gianandrea De Cesare, patron della Sidigas, azienda concessionaria del servizio di fornitura di gas e metano nell’ambito Atem 146, che ricomprende la provincia di Avellino con il capoluogo capofila. La società è proprietaria del Calcio Avellino e della Scandone Basket

LA SIDIGAS IN CONCORDATO, MA I SUOI BENI SONO ANCORA SEQUESTRATI. Attualmente sono ancora sotto sequestro i beni della Sidigas spa, proprietaria di entrambe le società sportive, nell’ambito di una indagine a carico dell’imprenditore titolare della azienda. Gianandrea De Cesare è accusato dalla Procura della Repubblica di Avellino di mancati versamenti dell’Iva e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, tra l’altro. Mentre si attende che il Gip valuti se confermare il provvedimento cautelativo, la Sidigas è stata ammessa al concordato, che consentirà di attivare un piano di rientro da tutte le esposizioni sotto la vigilanza di tre commissari. Il professore Nicola Rauscio e i subcommissari Tommaso Nigro e Rosario Prezzo affiancheranno l’imprenditore nel percorso di rientro. Nel caso di una trattativa per la cessione delle azioni relative alle società sportive di Basket e Calcio, sarà il Tribunale a gestire le procedure, a partire dalla quantificazione economica dei titoli. Questo aspetto è stato ripreso più volte dal Sindaco nella conferenza stampa, esortando gli imprenditori interessati a subentrare a farsi avanti serenamente, proprio perché avranno come interlocutori direttamente il custode giudiziario.

L’AZIONARIATO POPOLARE. Tra le opzioni sul tappeto, il Sindaco non esclude quella di un azionariato popolare per salvare il Basket, tenuto conto che per l’Us Avellino potrebbero arrivare più facilmente ipotesi. Ma la possibilità concreta di raccogliere le risorse sufficienti resta comunque difficile.


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