Aree interne, 200 comuni e 6 vescovi insieme per il Lavoro

Si è aperta la tre giorni promossa dalla Chiesa campana per elaborare una proposta concreta che impegni le istituzioni locali sul rilancio economico contro lo spopolamento. Melchionna: "La Cisl è impegnata in un progetto innovativo di alto profilo morale nell'esclusivo interesse delle comunità locali"

Aree interne: 200 comuni e 6 vescovi scrivono insieme un piano per il lavoro. Duecento amministratori provenienti non solo dalla Campania ma anche dalla Toscana e dall’Emilia Romagna, unitamente alle istituzioni e alle rappresentanze politiche locali e regionali sono stati invitati al primo forum sulle Aree Interne dalla Diocesi di Benevento e da UniPace, l’università del dialogo e della pace, per discutere di “Consapevolezza, start up di comunità e dialogo tra territori”. Una tre giorni tesa alla definizione di una piattaforma programmatica che impegni ogni partecipante attraverso la firma di un protocollo, a mettere in campo azioni per invertire la tendenza e migliorare la vivibilità nelle aree interne.

Il progetto UniPace in programma a Benevento dal 24 al 26 giugno, nasce dall’urgenza di nuove esperienze di unità in un contesto sociale e politico frammentato, caratterizzato da egoismi e chiusure strategiche, che minano alle fondamenta i percorsi condivisi. L’iniziativa tende a recuperare e rilanciare l’idea i Don Emilio Matarazzo, fondatore del centro “La Pace”, di favorire l’incontro fra posizioni diverse, e lo sviluppo di nuove relazioni fra gli uomini, tra le istituzioni, cultura, spiritualità e territorio. Nasce per questo il laboratorio permanente di formazione e di sperimentazione di buone prassi, incubatore di partecipazione territoriale e di progettualità.

Vescovi della Campania

La prima iniziativa di studio e di sperimentazione di “UNIPace” tende a riportare al centro quel Sud sempre più solo e povero di uomini e di risorse, dove però non si rinuncia a camminare insieme e confrontarsi su percorsi condivisi. Il forum degli amministratori della Campania è un’esperienza concreta per tentare di invertire deprecabili tendenze consolidate, in direzione di un lavoro sinceramente comune.

Il segretario della Cisl Irpinia Sannio, Mario Melchionna

“Welfare, servizi e accoglienza” è il tema affidato a Mario Melchionna segretario generale della Cisl Irpinia Sannio, chiamato a relazionare nella giornata di oggi 25 giugno, nell’ambito della sessione dedicata a “L’ambiente, il paesaggio e la cura del creato”, che relazionerà insieme a Luigi Mansi, direttivo nazionale Anci Piccoli Comuni. A precederlo, le relazioni di Giuseppe Marotta, direttore dipartimento di Economia e Diritto dell’Università del Sannio; Costantino Boffa coordinatore del tavolo campano alta capacità ferroviaria, nell’ambito della sessione dedicata ai “Flussi delle persone e dei capitali”. A seguire, “Il futuro nella storia: tradizioni, arte e beni culturali”. Ne parleranno Simone Foresta responsabile archeologo della Soprintendenza Caserta Benevento; Paolo Orefice docente della cattedra transdisciplinare Unesco di Sviluppo Umano e Cultura di Pace all’Università di Firenze. Per la sessione “L’ambiente, il paesaggio e la cura del creato” interverranno Don Marco Fagotti, vice direttore Ufficio Cei per la pastorale del turismo e del tempo libero; Federico Ceschin responsabile del progetto ‘parchi e reti culturali’.

“Si tratta di una importante iniziativa dei vescovi delle province di Avellino e Benevento per catturare l’attenzione delle istituzioni e della politica locale e regionale per impegnarle sulle aree interne. Il forum ha già registrato un crescente numero di amministratori, provenienti non solo dalla Campania ma anche dal Nord” ha annunciato Melchionna alla vigilia della presentazione della sua relazione. “Faremo il punto su tutte le esperienze in campo in questo momento, dalla Zes alle infrastrutture e a tutti gli elementi dello sviluppo utili a uscire dalla difficoltà in cui versano oggi le aree interne” continua.

“Ci confronteremo con gli amministratori, alcuni dei quali sono stati invitati ad illustrare le buone pratiche messe in campo e gli esiti riscontrati, per emulare il metodo e costruire un nuovo welfare locale, dalle infrastrutture ai servizi”. In particolare, è atteso il confronto con gli amministratori toscani ed emiliani, che potrebbero illustrare metodologie nell’efficientamento delle amministrazioni locali per offrire nell’immediato risposte ai cittadini. “Papa Francesco è intervenuto con un suo messaggio personale. Sintomo evidente che la Chiesa è attenta ad una delle grandi questioni che affligge l’Italia e l’Europa, e si candida a guidare un processo di inversione di rotta” sottolinea il segretario generale della Cisl.

Regione Campania, vescovi e amministratori locali si dovranno impegnare a sottoscrivere un impegno per portare avanti un “piano per le aree interne”. “Bisogna dare atto al Vescovo dell’area metropolitana di Benevento e a tutti i vescovi, di avere compiuto un passo decisivo per scuotere gli amministratori e la politica, a fare cose utili a trattenere qui i giovani e le famiglie” continua. “Il metodo annunciato dai vescovi coincide anche con quello propagandato da anni dalla Cisl Irpinia Sannio: la creazione di una sinergia territoriale, fra istituzioni e parti sociali, può produrre risultati concreti. Oggi la guida della Chiesa, che diventa promotrice di questo messaggio, ci fa ben sperare che è possibile intervenire. Soltanto se costruiamo una rete si esce dalle difficoltà, in quanto ognuno ha qualcosa da dare e contribuisce alla costruzione della causa comune. Se ognuno pensa a soluzioni isolate le cose difficilmente cambieranno. L’obiettivo di qui ai prossimi mesi deve essere quello di stabilire degli obiettivi comuni e lavorare nell’ottica della condivisione: è arrivato il momento di dare una risposta vera e cambiare le sorti future di queste terre” conclude.


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