De Mita rilancia sui 200 milioni. Azienda Forestale, tocca ai sindaci

IL PRESIDENTE DELL'AREA PILOTA ALTA IRPINIA AVVERTE LA REGIONE E BATTE CASSA. Riunione a Nusco dei 25 comuni inseriti nel progetto pilota. La relazione del presidente della Fondazione Montagne Italia Enrico Borghi, che annuncia la nuova manifestazione di interesse per gli investimenti privati nel polo del legno. Gli uffici della Campania premono sui comuni: accelerate sulle procedure

“La Regione deve consentire il completamento dei progetti candidati per il polo museale. I finanziamenti impegnati dal Governatore De Luca ammontano a 200 milioni, ma nella realtà ci siamo trovati con un impegno solo annunciato, e un adempimento inesistente” così il presidente dell’assemblea dei sindaci del progetto pilota dell’Alta Irpinia Ciriaco De Mita, in apertura dei lavori a Nusco tesi a riammagliare le fila della progettazione sull’Azienda Forestale. All’incontro di carattere politico-istituzionale ha preso parte la dirigente regionale dell’Ufficio di Gabinetto Francesca Iacono e l’On. Enrico Borghi, presidente della Fondazione Montagne Italia, oltre agli amministratori, e al consigliere regionale delegato per le aree interne Francesco Todisco.

Ciriaco De Mita ed il Presidente della Fondazione Montagne Italia, Enrico Borghi, durante la assemblea con i sindaci dell’Area Pilota a Nusco, il 22 giugno 2019

“Io personalmente ho vissuto un momento difficile: sollevare l’inadempienza sarebbe stata la cosa più facile per me, ma pensandoci sono giunto a conclusione che non sarebbe stata una scelta conveniente. Noi intanto lavoriamo non in riferimento agli stanziamenti impegnati dalla Regione, ma con un altro spirito, ovvero trasformare i fatti in base alle disponibilità. Ma se i comuni candidano dei progetti esecutivi – e quindi cantierabili- la Regione deve traferire i finanziamenti” continua rivolgendosi alla responsabile dell’ufficio regionale. “Utilizziamo le risorse disponibili solo per le cose essenziali, e anche se fino ad oggi la domanda da parte degli amministratori è stata scarsa in termini di candidature progettuali, il trasferimento delle risorse resta una priorità”.

La platea degli amministratori locali durante la assemblea con i sindaci dell’Area Pilota a Nusco, il 22 giugno 2019

La presenza della funzionaria regionale, però, è tesa a sollecitare l’assemblea dei sindaci a “fare presto” sulla progettazione relativa all’Azienda Forestale, e utilizzare i 10 milioni e 200 mila euro già appostati sulla misura del Psr. “su cui è stato impegnato l’On. Borghi, che è una delle massime espressioni a livello nazionale sul comparto. La Campania inoltre soffre la gestione delle foreste, e il bilancio regionale spesso non riesce a mitigare i rischi connessi, quindi definire questo progetto è fondamentale” ha spiegato.

La presenza dell’On. Borghi a Nusco intanto, non è stata riconducibile alla presentazione di un progetto bene definito, ma all’assunzione di un indirizzo politico programmatico a definire il percorso comune e guidare la costruzione dell’Azienda Forestale, come lui stesso ha chiarito nel suo intervento. “Impegni di carattere parlamentare e le elezioni amministrative hanno dilatato i tempi di questo incontro” ha spiegato. “Sono qui per riprendere il percorso avviato con la sottoscrizione dell’impegno fra Fondazione Montagne Italia, Regione Campania e Comune di Nusco, capofila del progetto pilota. Noi oggi non presentiamo di un progetto, ma definiamo le condizioni per costruire insieme un percorso, le cui modalità sono delineate dagli strumenti di programmazione che la Regione ha declinato. In sintesi, dovremmo verificare se sono maturate le condizioni per avviare una gestione unitaria del patrimonio forestale altirpino, e procedere poi alla definizione dei passi che ci attendono. Il primo è l’apertura della manifestazione di interesse ai privati e degli stakeholders, e la costituzione dell’Associazione Temporanea di Scopo. In questo percorso, la posizione della Fondazione è meramente sussidiaria: svolge le funzioni di capofila” continua.

Ciriaco De Mita ed il Presidente della Fondazione Montagne Italia, Enrico Borghi, durante la assemblea con i sindaci dell’Area Pilota a Nusco, il 22 giugno 2019

Il presidente della Fondazione ha chiarito che l’idea progettuale non intaccherà la titolarità del patrimonio forestale, su cui è prevista una gestione associata. Si chiede invece ai sindaci di mettere in pratica la logica del bene comune come elemento imprescindibile, e di adottare delle scelte definitive e durature nel tempo, che vanno al di là del mandato degli amministratori locali. Sarà poi il territorio a definire le modalità di adesione a questo percorso. “Ogni figura professionale non organica all’Ats sarà individuata con procedure ad evidenza pubblica, a salvaguardia della trasparenza delle nostre attività. Quando i soggetti avranno definito la governance allora si definiranno anche i contenuti”.

Borghi ha specificato che nel piano dovrà essere condensata la priorità delle azioni, che dovranno tendere alla dimensione turistica, ricreativa, alla valorizzazione del bosco e del sottobosco. Per arrivare a questo sarà necessario quantificare il patrimonio forestale, il valore complessivo, e quantificare altri parametri. Tutto nell’ottica di immaginare un percorso di sperimentazione a carattere nazionale, che adotta i provvedimenti del Testo Unico in cantiere sulle foreste, varato pochi mesi fa e su cui il Ministero per le Politiche Agricole sta predisponendo i decreti attuativi. “Nel partenariato pubblico – privato puntiamo ad avere soggetti qualificanti per rafforzare la progettazione. La prossima settimana si apre la manifestazione di interesse e si concede un mese di tempo per tirare le fila rispetto alle partecipazioni, per poi entrare nella fase successiva”. Intanto la Regione dal canto suo, riapre i termini del bando e predispone l’accoglimento della documentazione finalizzata al finanziamento già appostato a valere sull’Agenda Europea in scadenza il 31 dicembre 2020.

Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano Irpino

Rispetto alle critiche sollevate dagli amministratori sul congelamento di un anno esatto del programma teso a definire l’Azienda Forestale, come in particolare ha fatto il sindaco di Cassano Irpino Salvatore Vecchia, Borghi ha chiarito che “la Fondazione non è l’Iri, ma un soggetto sussidiario che si mette a disposizione del territorio. Il progetto si costruisce insieme, ma noi siamo l’expertize, il valore aggiunto, la cabina di coordinamento intesa come il catalizzazione del progetto, non siamo certo Mosè che porta il popolo eletto nella terra promessa. Probabilmente non è ancora matura la consapevolezza che bisogna gestire internamente i processi”. L’adesione alla piattaforma progettuale invece, appartiene alla libera scelta dei comuni, indipendentemente dal patrimonio boschivo da mettere a disposizione del progetto. “Nessuno impone ai 25 sindaci di stare dentro, ma se ci sarete tutti il percorso avrà maggiore forza e valore: ognuno comparteciperà alla stesura del progetto con le funzioni che più si adattano alle caratteristiche del singolo, con funzioni ricreative e turistiche, per valorizzare la risorsa bosco, integrare i b&b, i centri di comunicazione e altre risorse. Chi non ha il bosco può scegliere un’altra funzione; il tutto teso a costruire una rete complessiva di opportunità”. Parallelamente alla definizione del partenariato si dovrà procedere all’avvio dello studio di fattibilità, e quindi all’analisi del contesto, per poi pubblicare i risultati. I comuni invece, sono chiamati ad approvare nuove delibere di giunta, sulla scorta del lavoro già precedentemente avviato.

I malumori all’interno dell’assemblea sono ancora evidenti. Il battibecco fra il sindaco Vecchia e il presidente De Mita, ma anche il silenzio della maggior parte degli amministratori in sala ha evidenziato una crepa che pare insanabile. Dalla mancanza di “chiarezza” sulle candidature dei progetti culturali per il polo museale all’iter in corso sull’Azienda Zootecnica dell’Alta Irpinia, le fasce tricolore attendono delucidazioni e chiedono la possibilità di partecipare attivamente ai percorsi.

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