Mimmo Cavallo ‘orgoglio del Sud’ a Santo Stefano del Sole

Domenica 23 giugno si esibirà nell’ambito della iniziativa promossa dall'Associazione Confimprenditori, alla quale interverranno anche i giornalisti Pino Aprile e Michele Cucuzza e i mitici fratelli Abbagnale pluricampioni olimpionici. Attesissima la voce del Sud, autore di pezzi immortali della tradizione musicale italiana

Mimmo Cavallo in concerto a Santo Stefano del Sole domenica 23 giugno. Si esibirà nell’ambito della iniziativa promossa dall’Associazione Confimprenditori, dal titolo: “Confimprenditori Incontra 2019”, organizzata dal presidente Gerardo Santoli. Alla manifestazione parteciperanno anche i giornalisti Pino Aprile e Michele Cucuzza e i mitici fratelli Abbagnale pluricampioni olimpionici. Quella di Mimmo Cavallo per molti è la voce del riscatto meridionale, la voce del Sud. «Siamo meridionali» è il primo disco firmato dall’artista, che esordisce con il botto. Poi c’è la grande Mia Martini a prestare la sua voce a una delle perle dell’album, “Ninetta”, dove nei cori si distingue ancora una allora sconosciuta Fiorella Mannoia, a cui regalerà “Caffè nero bollente”. Quindi, ecco il suo bis con “Uh, mammà!” e altre straordinarie ballate, fra le quali spiccano “Anna Anna mia” e “Notte a Roma”. Pubblica un 45 giri, scrive la musica di “Ma che storia è questa” su un testo di Enzo Biagi, che vuole la canzone come apertura del suo programma televisivo “La storia d’Italia a fumetti”. Nuovo contratto, stavolta con la Fonit: “Stancami stancami musica” (“Giù le mani” e “La civiltà del cotone”). Sua anche la colonna sonora del film “Domani mi sposo” con Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo. In quel momento è diventato ormai una delle firme più richieste e affidabili. Canteranno sue canzoni nel corso di tutti questi anni, fra gli altri: Mia Martini, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Syria, Loredana Berté e Zucchero. Nel 2011 piazza colpi a sensazione. Pubblica l’opera “Quando saremo fratelli uniti” ed è protagonista dello spettacolo teatrale “Terroni”, ispirato dall’omonimo best-seller di Pino Aprile. Infine, scrive “Vedo nero”, uno dei successi dell’ultimo album di Zucchero.


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