Il Sestetto Stradivari e Marco Berrini a Montefalcione e Montaguto

IRPINIA MADRE CONTEMPORANEA. Martedì 11 giugno alle ore 20,30, il piazzale della Chiesa di Santa Maria del Sacro Cuore nel borgo medievale di Montefalcione, sarà la quinta naturale per il Sestetto Stradivari, protagonista di una soirée che avrà al centro "Souvenir de Florence". Poi sarà la volta di Montagusto, dove il 16 giugno Marco Berrini dirige il coro “EquiVoci” in "Ritratto dell'amata", viaggio nelle musica del Rinascimento

Marco Berrini - foto Andrea Topi 2 Irpinia Madre Contemporanea

Due serate di “grande musica” nel segno di Cajkovskij e Carlo Gesualdo. Martedì 11 giugno, Montefalcione ore 20,30 Sestetto Stradivari (Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) Soirée con “Souvenir de Florence”. Domenica 16 giugno, Montaguto – ore 20,30 Marco Berrini dirige il coro “EquiVoci” in “Ritratto dell’amata”, viaggio nelle musica del Rinascimento

La “grande musica” torna a “Irpinia Madre Contemporanea”, il festival artistico che sin dalla prima edizione dedica spazio alla cultura musicale e alla figura di Carlo Gesualdo per la valorizzazione dei territori dell’Alta Irpinia. Quest’anno sono due gli appuntamenti che vedranno, in due borghi storici della provincia di Avellino, l’esecuzione di capolavori senza tempo affidati a interpreti di acclarata fama internazionale.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Martedì 11 giugno alle ore 20,30, il piazzale della Chiesa di Santa Maria del Sacro Cuore nel borgo medievale di Montefalcione, sarà la quinta naturale per il Sestetto Stradivari, protagonista di una soirée che avrà al centro “Souvenir de Florence” di Petr Il’ic Cajkovskij e che non mancherà di un’introduzione all’ascolto e di altre sorprese. L’ensemble rappresenta oggi una delle più interessanti realtà del panorama cameristico. Impegnato tutto l’anno in tournée per il mondo, è formato da musicisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra cui tre napoletani, i fratelli David e Diego Romano (violino e violoncello) e Raffaele Mallozzi (viola), con Marlene Prodigo (violino), David Bursack (viola) e Sara Gentile (violoncelli). Il Sestetto in Re maggiore Op. 70 “Souvenir de Florence” fu composto da Cajkovskij nel 1890 subito dopo un soggiorno nel capoluogo toscano. Riferimento nella letteratura per sestetto d’archi, spicca per la dolcezza melodica, la cantabilità e gli accenti di vivacità.

Il percorso musicale di “Irpinia Madre Contemporanea” proseguiràdomenica 16 giugno alle ore 20,30 alla Chiesa di Maria Santissima del Carmine a Montaguto, il suggestivo borgo immerso nel verde della Valle del Cervaro sull’antica via che collegava il Tirreno all’Adriatico, non distante dai domini di Carlo Gesualdo. Al “principe dei musici”, nume tutelare del festival, sarà dedicata parte del concerto “Ritratto dell’amata” diretto da Marco Berrini con il coro EquiVoci, un viaggio nelle passioni che scatena l’amore, il più nobile dei sentimenti, attraverso i grandi della musica del Rinascimento. La memoria di Gesualdo rappresenta uno dei temi principali di “Irpinia Madre Contemporanea”, che nel 2015 ha promosso dopo 400 anni la storica riapertura del castello di Gesualdo con un evento di grande rilevanza a cui parteciparono i  maggiori esperti di polifonia europea, tra cui Bo Holten e lo stesso Berrini.

La terza edizione di “Irpinia Madre Contemporanea”, realizzata con il contributo della Regione Campania (POC Campania 2014-2020) e patrocinata dal MIBAC, e ideata e organizzata da Antonia De Mita con la direzione artistica di Anton Giulio Onofri, si chiuderà il 23 giugno con il concerto di Peppino di Capri a Guardia dei Lombardi.


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11 giugno. Spazio alla cameristica martedì 11 giugno a Montefalcione con il concerto del “Sestetto Stradivari”, costituito da musicisti dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Impegnati in tour in tutto il mondo e presenti nei programmi delle più importanti istituzioni musicali, i sei strumentisti ad arco, David Romano e Marlène Prodigo (violini), Raffaele Mallozzi e David Bursack (viole), Diego Romano e Sara Gentile (violoncelli), sono apprezzati per il suono raffinato, l’affiatamento e la precisione.

Marco Berrini

16 giugno. L’appuntamento di domenica 16 giugno è a Montaguto con Marco Berrini che dirige il Coro di musica polifonica “EquiVoci”in una performance dal titolo “Ritratti dell’amata” con le musiche di Luca Marenzio, Claudio Monteverdi, Adriano Banchieri e Carlo Gesualdo, il principe della polifonia del Cinquecento, e figura storicamente legata all’Alta Irpinia per aver riparato nel Castello di Gesualdo dopo l’omicidio della moglie e del suo amante.

Peppino di Capri

23 giugno. Gran finale domenica 23 giugno a Guardia dei Lombardi con il concerto di Peppino di Capri. L’artista, che ha portato la musica e la cultura partenopea in tutto mondo, ripercorrerà la sua straordinaria carriera proponendo molti dei suoi indimenticabili successi.


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