A Mercogliano due arresti per estorsione aggravata dal metodo mafioso

Questa mattina  i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno tratto in arresto due uomini condannati in via definitiva per aver preteso da un imprenditore un appartamento in regalo nel territorio di Mercogliano

A Mercogliano due arresti per estorsione in concorso con l’aggravante del metodo mafioso. Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno tratto in arresto Pasquale Galdieri e Beniamino Pagano, in esecuzione degli ordini di carcerazione emessi oggi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Avellino. I provvedimenti conseguentemente all’inammissibilità dei ricorsi dichiarata dalla Corte Suprema di Cassazione a carico dei due, già tratti in arresto il 18 novembre del 2008, unitamente ad altri soggetti ritenuti all’epoca dei fatti affiliati al Clan Cava, a conclusione di una serie di indagini avviate sin dall’anno 2006, allorquando un imprenditore edile veniva avvicinato dagli arrestati al fine di ottenere in regalo un appartamento a Mercogliano.

Dopo una serie di pressioni l’imprenditore si rivolse ai Carabinieri che tempestivamente si attivarono al fine di dare risposte immediate e sicurezza.

Successivamente alle formalità di rito, per i due arrestati si sono riaperte le porte della Casa Circondariale di Avellino dove il Galdieri dovrà espiare 4 anni di reclusione ed il Pagano 3 anni e 3 mesi.

Il Comando provinciale dei Carabinieri ad Avellino

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