Avellino, Cipriano: avviso di ‘sfratto’ all’ex vicesindaco Festa: ha governato e fallito. Petracca: il Pd è il Centrosinistra

A San Tommaso presentata la lista Laboratorio Avellino, in coalizione con Democratici, Mai più e Laboratorio Avellino, a sostegno di Luca Cipriano candidato sindaco. L'asse istituzionale con la Regione Campania e il ritorno delle circoscrizioni tra gli spunti. Ma l'impegno è sulla questione morale: eliminare la cultura del favore in città, ripristinando diritti per tutti

Luca Cipriano va all’assalto finale di Gianluca Festa e Livio Petitto, a una settimana abbondante dalla fine della campagna elettorale ad Avellino. Il suo piglio, già aggressivo dall’inizio nei confronti dei due assessori, a San Tommaso ha rotto gli argini del politicamente corretto ed ha assunto il carattere della requisitoria. Intervenendo accanto al consigliere regionale Maurizio Petracca, a tanti candidati della lista moderata, a cominciare da Enza Ambrosone, Modestino Verrengia e Nello Pizza, ha chiuso il conto già per il secondo turno: “Vanno cacciati a pedate dalle periferie”, esclama,.prendendo di sorpresa l’affollata sala della bocciofila, nel cuore del popoloso rione di Avellino. Mostrato finora come il volto di una forza tranquilla ma determinata, Cipriano sembra aver acquisito la consapevolezza della propria forza in una città dove la composizione delle liste lo aiuta a chiarire bene le posizioni: dalla sua parte i valori del Centrosinistra di governo e riformista, dall’altro i protagonisti degli ultimi dieci anni di amministrazione, tutti schierati con l’ex Verde. Cipriano non lo tira in ballo apertamente,.ma evoca lo spettro della seconda amministrazione di Giuseppe Galasso, quella iniziata con risorse e possibilitá, ma finita anzitempo (Il Sindaco si dimise per partecipare alle primarie) lasciando situazioni complicate sotto il profilo degli investimenti, dei fondi europei assegnati e perduti, ma anche degli equilibri finanziari. “Vanno cacciati via a pedate per come hanno governato”, l’affondo. Rispetto alla prima metà della campagna elettorale c’è un salto di qualità nella sfida: non solo riflesso di poteri forti, ma anche protagonisti di una cattiva prova come amministratori della città.

Maurizio Petracca, Presidente della Commissione Agricoltura, delegato dal Presidente Vincenzo De Luca nel comitato d’indirizzo, supporto e verifica del Psr Campania 2014/2020

Cipriano ha arringato i presenti, invitandoli a distinguere tra chi ha fatto delle promesse poi non mantenute e chi oggi si presenta di fronte al corpo elettorale con la forza del rinnovamento, dimostrato dai nomi delle liste. Il candidato del Centrosinistra ha rivendicato la propria autonomia e sottolineato di godere della massima libertà da ogni possibile condizonamento, tanto dai cittadini che dalla città. Nessun legame con poteri forti, con categorie di qualunque genere, ma anche la determinazione a realizzare una piccola rivoluzione culturale nello spazio che intercorre tra l’amministrazione comunale e il cittadino. Preannunciando la volontà di riorganizzare profondamente l’assetto attuale della macchina burocratica comunale, Cipriano ha puntato l’indice contro quella che ha definito una pratica da cancellare. Ottenere un certificato o ricevere una prestazione dall’ente pubblico è un diritto del cittadino, non un favore o una concessione. Ricordando il suo progetto di digitalizzazione della pubblica amministrazione locale, Cipriano ha promesso di liberare la città da un malcostume.

Luca Cipriano con alcuni dei candidati presenti nelle liste Avellino Più e Mai Più

Basta accompagnatori persone che di professione conducono agli sportelli. In questo contesto, infine, l’esortazione a comprendere che ad Avellino non ci sono periferie, ma una unica realtà urbana, che richiede lo sforzo della chiarezza e della verità. Picariello, San Tommaso o Borgo Ferrovia sono capitoli di un medesimo libro, insomma. In questo senso, i programmi indicati, quelli a lungo termine con e gli impegni immediati, rappresentano azioni coordinati a rigenerare l’intero sistema urbano, riconoscendo a tutti gli avellinesi la stessa dignità di cittadini. Per questo la proposta di riaprire le circoscrizioni come avamposti capillari del Comune nei quartieri, luoghi dove i residenti possono dialogare in maniera immediata con l’ente locale. Metodo nuovo, insomma, come nuovo è il concetto di rapporti tra utente e amministrazione comunale.

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Il candidato sindaco del Centrosinistra ha invitato i cittadini a guardare alla realtà dei fatti. Cambiare le sorti della città impone un rapporto istituzionale chiaro tra il Comune in pre dissesto e una Regione Campania che può premiare solo sforzi progettuali illuminati e la capacità di essere efficienti. Dunque, non le promesse, ma la serietà e i numeri di programmi concreti serviranno quando si candideranno le misure necessarie al finanziamento. Un patto con i consiglieri regionali per lo sviluppo, da Petracca a D’Amelio, interlocutori istituzionali irpini. Una sottolineatura che ricorda come Avellino non abbia deputati propri se non alla Regione Campania.

Un momento della Assemblea del Pd irpino per il Centrosinistra

IL PD PERNO DEL CENTROSINISTRA. Il consigliere regionale Maurizio Petracca ha messo in guardia i cittadini dal confondere sul piano politico le forze in campo. C’è un solo Centrosinistra, ha spiegato, non è quello definito rancoroso che sostiene Amalio Santoro, nè quello che un anno fa ha impedito a Nello Pizza di diventare sindaco, rendendolo al secondo turno, dopo aver vinto il sostegno. L’unico Centrosinistra è quello che fa perno sul Partito Democratico, capace di sviluppare un progetto politico ad Avellino e nel Paese. Definendolo un contenitore dell’indistinto, Petracca ha invitato i cittadini presenti ad apprezzare il progetto di Laboratorio Avellino, proporre una classe dirigente di avellinesi, che non mirano a realizzare l’ennesimo contenitore politico, ma a proporre facce e buone volontá al servizio della città.


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