Il commissario della Pavoncelli bis, Roberto Sabatelli

A Caposele la galleria idrica di valico ‘Pavoncelli Bis’ è stata collaudata ed è pronta ad entrare in funzione, ma resta chiusa. Non c’è l’intesa tra le Regioni Puglia e Campania sulle sorgenti, gli idroprelievi e i ristori, che l’assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, pone come condizione essenziale per discutere con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e con l’amministrazione di Bari i termini della gestione. Il tavolo a Roma è stato fissato due volte e altrettante è saltato. Non è dato sapere se l’intoppo è a Roma, a poche settimane dalle elezioni europee, oppure a Bari. Chi scalpita per l’intesa è la Campania e non certo per la Galleria. Al Governatore Vincenzo De Luca non interessa gestire l’opera, ma punta a mettere in sicurezza con un nuovo patto il sistema sorgentizio, fin qui spremuto oltre misura per decenni, tutelando l’interesse delle province di Avellino e Salerno sulle quote di acqua del Sele e del Calore per il fabbisogno interno.

Un tecnico impegnato in attività di rilevazione e analisi all’interno della Galleria Pavoncelli (Foto Aqp)

A CAPOSELE È TUTTO PRONTO PER LA MESSA IN FUNZIONE. La nuova galleria di adduzione idrica che dovrà trasferire l’acqua da Caposele alla Puglia è stata collaudata dalla squadra tecnica della struttura commissariale di Governo guidata dall’ingegnere Roberto Sabatelli. Il certificato di collaudo è pronto. Anticipatamente rispetto alla data prevista, la squadra pugliese ha provveduto alla verifica della funzionalità dell’opera, con la messa in funzione delle paratie e delle turbine. Un monitoraggio che ha dato esito positivo e che attende la regolare messa in funzione dell’adduzione non appena sarà siglato l’Accordo di Programma interregionale fra Campania e Puglia.

IL COMMISSARIO SABATELLI ATTENDE LA PROROGA, MA ENTRO FINE MESE AVRÀ IL CERTIFICATO DI COLLAUDO. “Lavoriamo al certificato di collaudo, che consentirà il pieno esercizio dell’opera” ha spiegato il commissario Sabatelli, pronto a concludere il mandato in qualità di commissario ad acta il 30 maggio prossimo. “C’è da completare gli aspetti amministrativi con le imprese, l’approvazione dello stato finale dell’opera, il saldo dello stato di avanzamento dei lavori, con la chiusura della contabilità e degli atti amministrativi, che non farò io personalmente e che saranno invece trasferiti a chi succederà dopo di me” ha spiegato. In realtà la struttura commissariale dell’ingegnere Sabatelli che ha sede a Bari potrebbe ottenere una nuova proroga, così come è arrivata già alla fine del dicembre scorso, in dirittura d’arrivo del mandato. “Resto in attesa di un pronunciamento diretto del Ministero, che deve prioritariamente convocare le parti per la firma dell’Accordo di Programma e concertare i trasferimenti idrici. A me non resta che consegnare l’opera in grado di produrre e di essere messa in esercizio” spiega. Diversamente, l’istruttoria dell’opera potrebbe passare al Ministero o alla Regione.

GESTIONE DELLA CENTRALE IDROELETTRICA DA ASSEGNARE. ALTRO REBUS. Altro nodo irrisolto è la messa in funzione della centrale idroelettrica, che come opera accessoria alla galleria di valico e connessa alla galleria di adduzione, sarà oggetto di discussione al tavolo di Roma fra le due regioni Puglia e Campania, e come la Pavoncelli bis, al momento resta nelle mani del Ministero che dovrà affidarne la gestione. “Stiamo completando la posa in opera che prevede il collegamento del cavo alla cabina dell’Enel a servizio dell’acquedotto, e la centrale idroelettrica è pronta per produrre energia” ha chiarito.

Lorenzo Melillo, sindaco di caposele

IL COMUNE DI CAPOSELE CHIEDE SPAZIO AL TAVOLO INTERREGIONALE. Il Comune di Caposele guidato da Lorenzo Melillo intanto, intende prendere parte al tavolo delle trattative, che stando ai bene informati è sfumato per ben due volte, a testimonianza del mancato accordo fra i vertici regionali. Lo stesso vice governatore campano infatti, Fulvio Bonavitacola ha più volte evidenziato in Irpinia che alla luce dell’entrata in funzione del potabilizzatore di Conza della Campania, sarebbe stata necessaria una redistribuzione della risorsa idrica, con la riduzione di prelievi dalle sorgenti di Cassano. Fermo restando che la Campania non porrà veti sulla gestione della Pavoncelli bis alla società di Bari e che potrebbe anche sostenere la gestione della centrale idroelettrica di Caposele, è necessario che la Regione Puglia e Acquedotto Pugliese rinuncino ad una quota idrica, e giungano a patti con il Comune di Caposele per la gestione della centrale. Il Comune di Caposele infatti, con la conclusione dell’opera strategica nazionale attende conferma dalla struttura commissariale sulle garanzie delle opere di compensazione connesse al cantiere, a partire dalla riqualificazione della strada principale, su cui è stata consegnata la richiesta di un risarcimento stimato in tre milioni di euro, e la copertura con vegetazione della struttura in acciaio del pozzo in località Saure, -come preannunciato dalla stessa struttura commissariale per mitigare il colpo d’occhio- a ridosso dello storico campanile e nel cuore del centro storico cittadino.

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