Preziosi: Avellino è una città da rifare. La sfida su inquinamento e welfare

Il candidato sindaco del Centrodestra, sostenuto da Forza Italia e "La svolta inizia da te" ha presentato il suo programma al fianco del deputato Cosimo Sibilia, coordinatore provinciale degli Azzurri. Area vasta da ripensare, l'obiettivo è mettere ordine nelle funzioni del capoluogo, oggi privo di parcheggi, con collegamenti precari e un servizio di trasporto pubblico che non unisce le periferie al centro

Dino Preziosi

Per Dino Preziosi Avellino è una città da rifare. La sua sfida inizia dalla lotta all’inquinamento al welfare, ma la cartolina che ha mandato ai suoi elettori racconta una città in crisi. La piattaforma che il candidato sindaco del Centrodestra a trazione forzista, Dino Preziosi, ha presentato agli elettori in occasione della prima uscita ufficiale punta sulla concretezza e la decisione. Il candidato sindaco di Forza Italia e de “La svolta inizia da te” ha presentato il suo progetto per «cambiare Avellino». Intervenuto al fianco di Cosimo Sibilia, il deputato che lo ha fortemente voluto alla testa della coalizione di Centrodestra senza la Lega, Preziosi ha lasciato poco spazio alla polemica politica, puntando sulle soluzioni, eccezion fatta per il preambolo. Serietà, affidabilità e trasparenza la cifra di liste «composte da gente che non risponde a centro di interesse come accade nell’altro campo», ha spiegato.

Cosimo Sibilia

LA SFIDA SUI TEMPI E I COLLEGAMENTI DELLA CITTÀ. Al centro del suo programma non poteva che esserci la regolazione di una città che descrive, appunto, senza regole. Produce inquinamento perché non ha una organizzazione alla sua base. «Servono idee e programmazione per eliminare le polveri sottili», spiega. Tra le opzioni, un collegamento tra Avellino Ovest e il Raccordo A2 Avellino Salerno-Reggio Calabria, progetto che ricorda la complanare di cui si parlava nel primo decennio degli anni 2000, prima di essere accantonata. E poi i parcheggi, chiave per liberare le strade da una parte di automobili alla deriva in attesa di trovare uno spazio dove lasciare il veicolo. Ha stroncato il piano dei parcheggi, definendolo figlio della confusione e della mancanza di programmazione e, da ex Direttore dell’Air, ha rilanciato il tema del trasporto pubblico, che ad Avellino va riorganizzato guardando ad un collegamento sostenibile ed efficiente tra le periferie e il centro. Servono navette collegate a parcheggi di scambio. Altro punto forte, la delocalizzazione dei servizi per le famiglie e alla persona, utilizzando i locali e gli spazi comunali inutilizzati. Si tratta di capitoli che in alcuni casi chiamano in causa un raccordo con le città confinanti nella conurbazione avellinese, cioé Mercogliano, Monteforte e Atripalda. Di qui la stroncatura per un’area vasta troppo estesa, a beneficio di un comprensorio delineato sui problemi comuni da risolvere. Lo smog si combatte con credibili misure coordinate e sincronizzate, non bloccando la circolazione da una parte, lasciando l’anarchia intorno.

La platea ascolta il programma elettorale del candidato sindaco Dino Preziosi, sostenuto dalle liste Forza Italia e La svolta inizia da te

SERVIZI PER LA FAMIGLIA. Dino Preziosi ha focalizzato una parte del suo intervento sulle politiche per la famiglia. Servono certezze sul diritto alla casa, superando la logica che ha portato ad una seconda graduatoria di assegnazione quando ce n’era già una in vigore. Per il candidato del Centrodestra occorre individuare sedi decentrate per consultori e sportelli rivolti al cittadino, ma soprattutto va rifondata l’organizzazione dei servizi sociali, spiega, bocciando il progetto in atto della Azienda speciale.

IL COMMERCIO È UNA VOCAZIONE PERDUTA DA RILANCIARE. Per il candidato del Centrodestra c’è poi il problema della vocazione commerciale perduta, a causa di scelte e provvedimenti che hanno ostacolato, anziché agevolare, lo sviluppo dei negozi e della rete distributiva.


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