Luca Cipriano

Ad Avellino Luca Cipriano si è presentato ai cronisti come il candidato indipendente contro l’arroganza dei poteri forti, come il possibile sindaco della responsabilità nel cambiamento e nel rinnovamento, per i quali è indispensabile la stabilità di un governo capace di assumere decisioni fondate sulla coesione e sulla trasparenza.

Nella sua prima uscita pubblica, il candidato sindaco del nuovo Centrosinistra ad Avellino, Luca Cipriano, ha rivelato i punti forti del suo programma, scambiando con i cronisti le prime battute, che hanno anticipato alcuni dei temi forti della imminente campagna elettorale.

Luca Cipriano al centro mentre arriva a piazza del Popolo con i candidati di due delle liste collegate

 

Mentre i delegati presentavano le liste espressione del suo movimento, “Avellino Più” e “Mai Più”, in una sala consiliare affollata da cittadini, candidati e giornalisti, Luca Cipriano non si è sottratto al fuoco di fila di domande, mostrando subito sicurezza e determinazione proprio nel rispondere ai quesiti apparentemente più scomodi. Incalzato dalle domande, ha tracciato una linea di coerenza tra le sue scelte, a partire dal suo stesso percorso politico personale, dal progetto originario di “Mai più” all’alleanza con il Partito Democratico.

«OGGI LA LIBERAZIONE DEL CAPOLUOGO È  POSSIBILE». Un anno fa aveva dato vita al progetto “Mai Più” per rinnovare la politica della città di Avellino, tenuta in ostaggio per cinque anni da logiche personalistiche, veti incrociati, e quelle che ha definito “zone grigie”. Dodici mesi dopo l’obiettivo del suo impegno resta lo stesso, ha spiegato: aprire quella nuova fase politica e amministrativa nel giugno 2018 osteggiata da due parti. Contro c’erano da un alto sette liste divergenti e conflittuali, che non avrebbero potuto che perdere, come infatti è avvenuto; dall’altro il Movimento Cinque Stelle, capace di vincere sui demeriti altrui, ma risultato alla prova dei fatti inadeguato ad affrontare i problemi importanti e impegnativi del Capoluogo. Quella liberazione evocata allora, pure premiata da un consistente settore della società avellinese, oggi può realizzarsi, ha spiegato, perché quelle sette liste non ci sono più. Il Partito Democratico presente nel nuovo Centrosinistra, ha rimarcato, è quello che vuole cambiare.

UN PATTO CON IL PD E IL “LABORATORIO AVELLINO” PER IL CAMBIAMENTO E IL RINNOVAMENTO NELLA RESPONSABILITÀ. Rispondendo alla critica di Giuseppe De Mita, che lo ha definito il “candidato di nessuno”, Cipriano ha accolto con favore questa definizione, nella quale si è ritrovato: «Sono il candidato che non deve rispondere a nessuno, libero di rappresentare la gente di Avellino, pronto a farmi carico di risolvere i problemi nell’interesse esclusivo dei cittadini». Ed è stato ancora più esplicito: «Non sono il candidato di una certa imprenditoria, dell’edizia e dell’urbanistica». In questa sfida ha sottolineato il ruolo delle forze politiche che lo sosterranno, interpretando la necessità storica di una città che deve liberarsi dalle zavorre. Oggi la visione che ha portato alla nascita di “Mai più” è condivisa da altri compagni di viaggio. Ed ha chiarito il suo rapporto con la lista di ispirazione popolare collegata al consigliere regionale Maurizio Petracca, ma soprattutto con il Pd. Il cambiamento e  rinnovamento della classe dirigente cittadina sono la cifra di un impegno che accomuna quattro liste, oltre alle due che mi accompagnano, formate da professionisti ed esponenti della società civile, forti di un bagaglio umano e personale messo al servizio della città. Con il ‘Laboratorio Avellino’ promosso dal consigliere regionale Maurizio Petracca, c’è la presenza forte di un Partito Democratico che ha saputo fare chiarezza al suo interno, scegliendo in maniera netta la strada della discontinuità e del rinnovamento. Qui Cipriano ha sottolineato la forza di questa coalizione: «Poche liste ma unite in un progetto basato sulla trasparenza, la affidabilità, la stabilità e la coesione, ma soprattutto la serietà».

IL PD LIBERO DALLE LITI TRA PAOLO FOTI E GIANLUCA FESTA. Ma il candidato del nuovo Centrosinistra non si ha evitato di chiarire il suo pensiero sulle polemiche e le divisioni interne ai Democratici, peraltro proprio sul suo nome. «C’è un deputato che dovrà spiegare alla gente molte cose nelle prossime settimane», ha affermato, tagliando corto invece sugli ex consiglieri comunali che hanne deciso di dare vita ad un progetto che, lo ha ben scandito davanti alle telecamere, «è contro il Pd». Quello con il quale Cipriano intende costruire il futuro di Avellino è un Partito Democratico lontano da quello che tra il 2013 e il 2018 si è distinto tra i banchi consiliari per la guerra permanente in cui le sue rappresentanze di allora hanno precipitato la città. Cipriano ha elogiato i candidati presenti nelle due liste politiche. Il Pd suo alleato oggi non ha più i due litiganti di allora, l’esperienza amministrativa di Paolo Foti (oggi traslocata nel centrosinistra alternativo) e l’asse incrociato tra Gianluca Festa e Livio Petitto, finalmente usciti allo scoperto in una operazione elettorale condotta fuori dal Centrosinistra.

L’AVVERSARIO VERO SONO I CINQUE STELLE. Nella sua conversazione con i cronisti, Cipriano ha spiegato che Avellino oggi ha l’opportunità di uscire in un colpo solo dalla paralisi imposta al consiglio comunale tra il 2013 e il 2018. ma anche di archiviare in fretta la stagione “fallimentare” del Movimento 5 Stelle, che alla prova dei fatti ha dimostrato incompetenza, impreparazione e presunzione. Condurrà una battaglia a viso aperto, replicando punto per punto alle insinuazioni mosse anche contro di lui a proposito della cosiddetta questione morale. A questo proposito Cipriano ha annunciato di avere presentato questa mattina la seconda querela in un mese per diffamazione a carico del Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia. Il giornalista e comunicatore Cipriano ha indicato nei 5s la risposta sbagliata ad una esigenza vera: c’era bisogno di liberare Avellino, ma non sono stati loro quelli in grado di realizzare questa missione per certi versi storica. Certo non potranno pretendere di farlo ora. Sul tema della questione morale c’è chi ha tentato di provocarlo, citando l’eco della inchiesta giudiziaria sul caso Aias. Cipriano ha ricordato che le responsabilità sono personali e che nelle liste in campo nessuno oggi si distingue se non per onorabilità, capacità e spirito di servizio nei confronti della città.

Luca Cipriano e i rappresentanti delle liste Mai Più e Avellino Più nella sala consiliare di piazza del Popolo

«DUE LISTE DI GIOVANI E COMPETENZE, PER RINNOVARE AVELLINO». Presentate le due liste civiche che fanno capo al progetto del candidato sindaco Luca Cipriano, “Mai Più” e “Avellino Più”. «Sono due compagini che raccolgono volti e profili del mondo dell’associazionismo, delle professioni, della cultura e dei giovani, a testimonianza di un rinnovato impegno dei cittadini, in campo in prima persona per le sorti della propria comunità», hanno fatto sapere i promotori. Complessivamente «saranno in campo 64 candidati, di cui 26 giovani under 40 e 25 donne, personalità della società civile che hanno accettato di aderire al progetto civico di Luca Cipriano iniziato lo scorso anno con il movimento Mai Più e che, a questa tornata amministrativa, raddoppia con la civica Avellino Più». Quel progetto «si rafforza ulteriormente grazie anche al sostegno del Partito democratico, della lista civica animata dal consigliere regionale Maurizio Petracca, delle istanze e delle proposte del gruppo Avellino ‘Prende Parte’, nonché di esponenti di movimenti politici e associazioni che hanno creduto nella bontà dell’iniziativa», si legge ancora. «È tempo di fare meglio e di più. Avellino è in grandissimo ritardo e non può permettersi altri passi falsi. Rispetto allo scorso anno, raddoppiamo la compagine di candidati che ha creduto nel nostro progetto, aprendo le liste alle migliori espressioni della società civile, dell’associazionismo, delle professioni, favorendo una ampia rigenerazione della classe dirigente ed avvicinando per la prima volta alla politica molti cittadini. Con noi serietà, concretezza e voglia di fare».

GLI AUGURI A TUTTI I CANDIDATI. Se l’avversario per Cipriano sono i 5 Stelle, l’ultima stoccata la riserva a Gianluca Festa. «Le contraddizioni che cerca nel nostro campo, sono in realtà nel suo».


MAI PIÙ

Stefano Saveriano precede Luca Cipriano verso l’ingresso del palazzo municipale

Lucio Caso, 48 anni, Ingegnere Civile
Angela Cesarini, 62 anni, Assistente sociale e mediatrice familiare
Rita Cesta, 49 anni, Avvocato civilista
Mariarosaria D’Amore, 47 anni, Responsabile amministrativa
Pina De Robertis, 59 anni, Docente di Storia e Filosofia
Angela Del Gaizo, 57 anni, Giornalista
Leonardo Festa, 36 anni, Docente di Storia e Filosofia
Marietta Giordano, 54 anni, Architetto
Salvatore Graziano, 36 anni, Urbanista
Elena Iannaccone, 49 anni, Formatrice
Alfonso Laudonia, 34 anni, Avvocato
Fabio Liberale, 39 anni, Architetto
Rino Lucadamo, 50 anni, Avvocato
Adriano Maffeo, 39 anni, Avvocato e Docente universitario
Luciano Magliulo, 58 anni, Dirigente d’azienda
Simona Parente, 25 anni, Studentessa
Errico Perillo, 53 anni, Ingegnere Civile
Gustavo Picardo, 68 anni, Medico-chirurgo
Giuseppe Pisano, 45 anni, Impiegato
Amato Rizzo, 51 anni, Avvocato cassazionista
Franco Roca, 62 anni, Operatore socio-sanitario
Rino Saccone, 45 anni, Consulente del lavoro
Stefano Saveriano, 48 anni, Avvocato tributarista
Liana Sole, 54 anni, Medico pediatra
Katia Solomita, 42 anni, Avvocato matrimonialista
Maura Spagnuolo, 38 anni, Consulente bancaria
Mario Stanco, 40 anni, Odontoiatra
Renato Stefano, 67 anni, Medico Anestesista
Massimo Testa, 52 anni, Musicista e Direttore d’orchestra
Luigi Trojano, 61 anni, Docente di Economica aziendale
Carmela Tufano, 51 anni, Coordinatrice dell’Unità Operativa di Urologia Funzionale presso l’Azienda “Moscati” di Avellino
Giuseppe Visone, 55 anni, Architetto


AVELLINO PIÙ

Le operazioni di deposito delle liste Mai Più e Avellino Più

Anna Acierno, 40 anni, Tecnico di radiologia medica
Mario Alvino, 59 anni, Docente di Arti grafiche
Oreste Annese, 54 anni, Funzionario amministrativo universitario
Paolo Gianni Aquino, 50 anni, Imprenditore edile
Dalida Barbaro, 29 anni, Diplomata Maturità magistrale
Dora Barzaghi, 26 anni, Studentessa
Rosa Borrescio, 49 anni, Docente di Filosofia e Scienze umane
Pellegrino Capobianco, 35 anni, Archeologo
Daniele Caronia, 29 anni, Giurista
Dario Cipolletta, 56 anni, Ingegnere
Laura Criscitiello, 37 anni, Psicologa-psicoterapeuta
Francesco D’Argenio, 27 anni, Diplomato Tecnico socio assistenziale
Andrea Esposito, 20 anni, Studente
Luca Fierro, 38 anni, Sociologo
Demetrio Luigi Galano, 55 anni, Docente in Discipline plastiche e artistiche
Mario Graziano, 25 anni, Medico-chirurgo
Denisia Petronela Iancu, 28 anni, Commerciante
Francesco “Bubba” Iandolo, 30 anni, Esperto Marketing e Comunicazione
Emilia Iuliano, 54 anni, Avvocato cassazionista
Vittorio Landi, 22 anni, Studente
Maria Cristina Lenzi, 67 anni, Funzionario Soprintendenza Avellino-Salerno
Marilena Limone, 38 anni, Avvocato
Giuseppe Matarazzo, 62 anni, Insegnante
Maria Grazia Papa, 65 anni, Medico psichiatra
Vincenzo Paradiso, 69 anni, Pensionato
Antonella Preziuso, 57 anni, Impiegata
Angelo Reale, 62 anni, Funzionario Ministero Sviluppo economico
Daniela Romano, 29 anni, Formatrice
Gemma Savelli, 38 anni, Archeologa – esperta museale
Carlo Venezia, 34 anni, Marketing Manager settore informatico
Massimo Vietri, 55 anni, Musicista
Marco Vinciguerra, 25 anni, Imprenditore


Il simbolo della lista “Avellino più” collegata al candidato sindaco di Avellino Luca Cipriano
Il simbolo della lista “Mai più” collegata al candidato sindaco di Avellino Luca Cipriano

INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE CON IL LANCIO NAZIONALE DI NAPOLI. Intanto lunedì 29 aprile il segretario del Pd Nicola Zingaretti sarà a Napoli, al Teatro Sannazaro alle 17.30, per presentare la sfida elettorale che il Partito Democratico condurrà nel contesto rinnovato del Centrosinistra contro le forze populiste e sovraniste. Per Luca Cipriano, che rappresenta il Centrosinistra nell’unico capoluogo chiamato al voto in Campania, un appuntamento di primario riferimento politico, visto che la sua coalizione ha tra i simboli alleati proprio quello dei Democratici, presenti il 26 maggio anche sulla scheda per le europee.

 


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