La sede del Coordinamento provinciale del PD irpino ad Avellino, in via Tagliamento

Si conclude con un buco nell’acqua la mediazione del segretario regionale del Pd, Leo Annunziata, chiesta direttamente dal numero uno del partito, Zingaretti, per risolvere il “caso Avellino”.

Le fratture interne al Pd e al centrosinistra restano ed ognuno delle parti in causa è intenzionata ad andare avanti per la propria strada.

E’ quanto emerso dalla lunga riunione convocata nel pomeriggio a via Tagliamento, che ha fatto registrare la presenza dei rappresentanti delle diverse componenti democratiche, dei segretario dei circoli cittadini e degli amministratori comunali uscenti. Tra gli altri, al vertice c’erano, il segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo, il deputato Umberto Del Basso De Caro, il sindaco di Solofra, Michele Vignola, il responsabile Enti locali, Stefano Farina, i membri della direzione nazionale, Franco Vittoria e Toni Ricciardi, l’ex presidente dell’Alto Calore, Lello De Stefano, i consiglieri comunali uscenti, Enza Ambrosone, Ida Grella, Franco Russo, Livio Petitto e Gianluca Festa.

Prima di un eventuale tavolo del centrosinistra, quindi, si è preferito dare vita ad un chiarimento interno, per cercare di trovare una sintesi condivisa. Ma durante il faccia a faccia la tensione era palpabile e sono emersi tutti i problemi registrati nelle scorse settimane.

Annunziata ha chiesto alla segreteria provinciale del partito e al candidato dell’aggregazione civica, Gianluca Festa, di fare un passo indietro per cercare una soluzione alternativa, che fosse condivisa. Di Guglielmo ha offerto la propria disponibilità a rivedere le scelte compiute, con la candidatura a sindaco di Luca Cipriano. L’ex consigliere comunale ha però contestato la veridicità delle affermazioni del segretario, portando a sostegno della propria tesi il comunicato diffuso ieri sera dall’esecutivo del partito che ribadiva la volontà di proseguire per la strada intrapresa, ma anche un documento della presidente dell’assemblea provinciale del Pd, Roberta Santaniello, a sostegno della candidatura del rappresentante del movimento Mai Più.

Alla fine, il segretario regionale dei Democratici ha dovuto prendere atto che in sostanza non vi erano né il clima, né le condizioni politiche per raggiungere un’intesa e costruire una proposta alternativa. La seduta si è sciolta perciò senza nessun’altra ipotesi di aggiornamento. Tutto resta così com’è.

Il Pd irpino riprende il cammino da dove la segreteria Di Guglielmo l’aveva lasciato, passando adesso la palla al candidato sindaco, Luca Cipriano, che nella giornata di oggi ha raccolto le firme per le sue due liste di appoggio: Mai Più e Avellino Più.

Gianluca Festa, invece, ritorna in campagna elettorale, con il sostegno dell’associazione Ora Avellino di Livio Petitto e Luigi Cucciniello, oltre che del deputato De Caro, e dell’associazione Viva, promossa dall’ex parlamentare Angelo D’Agostino.

Altro capitolo quello del centrosinistra alternativo di Amalio Santoro che ha raccolto il sostegno di Antonio Gengaro e dell’ex sindaco Paolo Foti.

Nessun problema dovrebbe esserci per la compagine di via Tagliamento ad ottenere il simbolo ufficiale del Pd per la competizione elettorale.

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