Presidente dell'Associazione di Avellino, Ossigeno

Il candidato sindaco del centrosinistra, 0Luca Cipriano, indica ai partiti e ai movimenti della coalizione la linea da seguire: «Ho chiesto liste rinnovate al 50 per cento. Penso che ci sia da fare una valutazione sul futuro della città e capire quali sono le storie, le facce e le persone che sono più coerenti con questo progetto».

L’esponente di Mai Più subito dopo le festività pasquali terminerà il giro di consultazioni avviate e scioglierà definitivamente il nodo: «Abbiamo assunto un impegno gravoso, anche più del previsto. La città è abbastanza lacerata e da parte nostra non c’è la voglia di snaturare il percorso intrapreso. Stiamo cercando di costruire un percorso in continuità con le idee e i valori, che abbiamo portato avanti. Le consultazioni sono durate più del previsto, perché ho voluto coinvolgere anche diverse associazioni del territorio, superando vecchi schemi e rituali della politica».

Il tavolo del Centrosinistra riunito nella sede del Partito Democratico ad Avellino

Chiariti anche quali saranno i riferimenti politici dell’alleanza: « I tre fondatori della coalizione sono il movimento civico che rappresento, Mai Più, il Pd ed il consigliere regionale, Maurizio Petracca. Non credo che si possa immaginare una proliferazione di liste, nonostante le richieste che sto ricevendo, ma nemmeno restringere troppo l’orizzonte».

Rispetto al rapporto con i Popolari, Cipriano ha chiarito la sua posizione: «Sono partito dal perimetro politico di chi mi ha affidato il mandato per costruire una coalizione omogenea. Sono pronto al dialogo in coerenza con la mia storia e con gli obiettivi che ci siamo posti. Non credo che il problema sia chi fa il primo passo, ma compiere una riflessione sul futuro della città. Ormai il progetto è quasi definito». (Leggi l’articolo)

Alle critiche che gli vengono mosse per aver accettato di costruire un’alleanza con il Pd, partito che nella scorsa campagna elettorale, l’ex presidente del Teatro “Gesualdo” aveva aspramente criticato, risponde così: «Il Pd è completamente rinnovato. Ha riconosciuto la validità del nostro progetto e del mio contributo. In generale, non sono contro i partiti. Anzi, credo ancora nel loro ruolo. Non credo nei partiti incrostati, che sbagliano, che vanno al governo della città e non sanno fare nulla, ma in quei partiti che hanno il coraggio di fare autocritica ed ammettere gli errori e di rinnovare le liste».

Amalio Santoro, candidato sindaco con Sinistra Italiana e Si può e una componente del centrosinistra un tempo vicino al compianto Antonio Di Nunno

Non è mancato un giudizio sul centrosinistra alternativo e sul suo candidato sindaco, Amalio Santoro: «Vedremo se sarà un fatto nuovo, epocale per gli avellinesi o se sarà solo un progetto di bandiera e rappresentanza. Il problema per me resta quello di bloccare l’avanzata della Lega, della destra e dei populismi che crescono anche al Sud».

Cipriano, infine, prova ad anticipare quella che sarà l’articolazione dello schieramento: «Saranno tre o quattro liste. Ciò che contano sono le proposte che porteremo avanti. Il tempo ormai stringe. Dobbiamo imprimere un’accelerata per rispettare le scadenze ed effettuare i passaggi burocratici necessari. Ci attende una campagna elettorale impegnativa».

 

 

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