Addetti della Lioni Grottaminarda

Alla luce del dispositivo contenuto nello stralcio del decreto in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la titolarità della Lioni Grottaminarda passa alla Regione Campania, che come cita testualmente il comma 9, articolo 4 del testo, “è autorizzata alla liquidazione delle somme spettanti alle imprese esecutrici, utilizzando risorse finanziarie nella propria disponibilità, comunque destinate al completamento del citato collegamento e provvede alle occorrenti attività di esproprio funzionali alla realizzazione dell’intervento”.

Un provvedimento accolto come “una manna dal cielo” per le imprese sub appaltatrici in attesa da settimane di notizie certe sullo sblocco degli stati di avanzamento già rendicontati, non solo per incassare i crediti accumulati, ma anche per far ripartire i cantieri e quindi l’economia. “Ora ci attendiamo che la Regione ci risolva tutti i problemi” commenta Salvatore Castellano, a capo della Castellano Costruzioni Spa di Sant’Angelo dei Lombardi, e sub appaltatore della Saf 3. “Ci aspettiamo una ripresa imminente dei lavori, e magari anche sotto la guida dell’ex commissario Filippo D’Ambrosio, con cui ci siamo interfacciati per anni”.

Uno dei ponti già realizzati e collaudati lungo la SSV LIoni Grottaminartda. Lo scatto si riferisce ad un viadotto completato nel territorio di Grottaminarda

“L’alta vigilanza” citata nel decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico e del Ministero per le Infrastrutture non vengono percepite come un aggravio burocratico, ma la garanzia di trasparenza e collaborazione fra tutti i livelli istituzionali. “L’opera è strategica per le politiche di sviluppo del territorio, ma consente soprattutto a noi imprese di avere una boccata d’ossigeno e consentire alle maestranze di portare a casa uno stipendio” continua Castellano. Dopo quattro mesi di fermo dei lavori, si attendono le indicazioni dalla cabina di regia regionale. Stando agli imprenditori non dovrebbe verificarsi alcun rallentamento delle procedure nella ripresa dei lavori, in quanto il Rup era già in precedenza un funzionario regionale, e perchè la direzione dei lavori non ha mai chiesto formalmente la sospensiva del cantiere

“Il Rup dell’opera già era un funzionario della Regione Campania, e nella sostanza con il trasferimento della titolarità assistiamo soltanto ad uno scambio di ruoli, in quanto la stazione appaltante era coadiuvata dal Mit e dalla Regione, mentre oggi Mise e Mit avranno un ruolo di vigilanza”.

I due volti della SSV Lioni Grottaminarda: il tratto già realizzato finisce nel cantiere vuoto, nei pressi di Grottaminarda, dove la arteria è già a buon punto

I lavori inoltre non si sono mai fermati ufficialmente. “I cantieri sono fermati di fatto, non di diritto, in quanto nè la stazione appaltante, nè il direttore dei lavori ha mai chiesto formalmente la sospensione dei lavori. Ora attendiamo un pronunciamento del Presidente Cascone sull’ufficialità del decreto e l’organizzazione della struttura regionale, prima di ottenere una data certa per la ripartenza dei lavori” conclude.


LEGGI ANCHE:

La SSV Lioni Grottaminarda sbloccata. Passa alla Regione Campania, ecco il decreto

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI