Housing Sociale, Comune di Avellino e Regione Campania nel partenariato Ue guidato da Vienna

Il commissario straordinario Giuseppe Priolo ha inserito l'ente capoluogo nel Network europeo che vede il Comune della capitale austriaca capofila in alleanza con le municipalità di Lisbona, Atene, Riga, Dublino, Berlino e Barcellona. A supporto entra anche il Governo di Palazzo Santa Lucia

Il Comune di Avellino come city partner e la Regione Campania come supporto entrano nel partenariato europeo guidato dalla municipalità di Vienna per l’innovazione delle politiche abitative e di housing sociale.

Il Comune di Avellino aderisce al progetto «Domus – Design of a Municipal Housing Scheme», predisposto dal Comune di Vienna, in collaborazione con il Servizio Strategico Europa del Comune capoluogo, proponendosi nell’ambito di un bando promosso dal programma comunitario Urban III, in scadenza il 17 aprile. È riservato ai partnenariati che in questa sede vengono definiti ‘Action Planning Networks’. Sono «reti transnazionali costituite da città che condividono problematiche comuni a livello urbano e che mirano a elaborare piani d’azione integrati per superare le problematiche individuate», si legge nel provvedimento approvato dal commissario straordinario del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo. Il bando punta a sostenere gli oneri per la pianificazione degli interventi di 23 Action Planning Networks, cioè di 23 partenariati. «I partners partecipanti devono produrre un piano d’azione integrato e avranno l’opportunità di provare le politiche individuate a livello locale, nelle loro città». Il programma URBACT fornisce un contributo massimo ammissibile ad una rete di pianificazione delle azioni pari a 750mila euro. Questi fondi serviranno a pianificare gli interventi nell’arco di 30 mesi, articolati in due fasi.

La bandiera dell’Unione Europea

«LA COOPERAZIONE EUROPEA PER COMBATTERE LA POVERTÀ E RILANCIARE IL DIRITTO ALLA CASA». L’obiettivo del Comune di Avellino non è soltanto finanziare una progettazione nel campo delle politiche abitative e dell’housing sociale, quanto entrare in forme di cooperazione europea che hanno lo scopo di diffondere nelle città associate «soluzioni e pratiche amministrative, tra le più innovative realizzate in Europa, contribuendo alla strategia di capacity building sostenuta dall’Ue». Per Avellino si tratterà di fare un balzo in avanti, acquisendo conoscenze e saperi in grado di favorire politiche innovative, attivare economie e iniziative, realizzare l’abbattimento degli oneri finanziari e la sperimentazione di soluzioni avanzate. Il Commissario straordinario Giuseppe Priolo sottoscriverà la lettera di impegno prevista dall’avviso per la partecipazione del Comune di Avellino come “City partner”.

La bandiera del Comune di Avellino accanto a quelle italiana ed europea

PRONTA LA PROPOSTA DEL COMUNE DI AVELLINO, CONDIVISA DALLE GRANDI CITTÀ EUROPEE. Lo scorso 04 marzo Avellino ha inserito sulla piattaforma di ricerca del partenariato EU una proposta dal titolo “Sustainable housing retrofitting” per partecipare al bando URBACT e il Comune di Vienna ha raccolto la richiesta di partenariato sopraindicata, proponendo il partenariato già attivato sul tema dell’housing, alla base del progetto “Sustainable housing retrofitting”, promosso dal Comune di Avellino, con la partecipazione delle città di Lisbona, Atene, Riga, Dublino, Berlino e Barcellona. Avellino sarà affiancata dalla Regione Campania, proposta dal Comune di Avellino, per le strategie progettuali e le politiche avviate ed attuate nell’ambito dell’housing sociale. Una volta concluso il bando, si dovrà redigere un piano di azione che preveda: la ristrutturazione di alloggi esistenti (incluse rendere la case sicure) o la costruzione di nuove abitazioni a prezzi accessibili oppure il rinnovamento urbano a guida comunitaria. Il programma dovrà consentire di assicurare terreni edificabili per alloggi a prezzi accessibili o anche istituire/rafforzare/modificare il sistema di alloggi pubblici. Il programma non riguarderà soltanto l’ente locale, ma prevede il coinvolgimento partecipativo di tutti i soggetti interessati locali, gli stakeholders (la società civile, il settore privato, le associazioni, ecc.).

UN PIANO SOSTENIBILE. Il piano di azione dovrà prevedere una serie di obiettivi che conferiscano all’iniziativa una caratteristica realmente innovativa. Il progetto dovrà rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, migliorare l’accesso, l’utilizzo e la qualità delle ICT,  migliorare la competitività delle piccole e medie imprese. Inoltre, dovrà sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori, promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, proteggere l’ambiente. Ancora, dovrà promuovere l’efficienza delle risorse, il trasporto sostenibile, l’occupazione e la mobilità dei lavoratori, l’inclusione sociale e combattere la povertà. Infine, dovrà investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente.

LE PROSPETTIVE AD AVELLINO E IN CAMPANIA. La sfida lanciata a livello europeo da Giuseppe Priolo sarà proseguita dalla prossima amministrazione nei prossimi mesi. Una volta conclusa la progettazione, scatterà la fase realizzati con interventi urbanistici, edilizi ed energetici che hanno l’ambizione di ammodernare l’assetto di Avellino, realizzando nel capoluogo un po’ d’Europa. Il modello di housing sociale che verrà fuori dal progetto potrebbe essere esteso dal capoluogo irpino al resto del territorio regionale, riformulando i vecchi schemi, che vedono edilizia residenziale pubblica e case popolari in crisi ormai da oltre un decennio.


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