IIA, i lavoratori ai deputati M5s: operazione verità su Flumeri

«ARRIVERÀ IL QUARTO SOCIO?». Lettera aperta di una parte degli operai alla deputazione pentastellata come tramite del Ministro per conoscere i dettagli sulla ricapitalizzazione e il riassetto aziendale, dopo gli impegni assunti nell'assemblea straordinaria del 29 gennaio scorso

Con una lettera firmata individualmente e collettivamente come ex lavoratori Irisbus, i firmatari chiedono un incontro un incontro ai deputati e al senatore del Movimento Cinque Stelle, come tramite per un confronto con il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio.

La lettera è indirizzata agli onorevoli Maria Pallini, Carlo Sibilia, Generoso Maraia e Michele Gubitosa, quindi al senatore Ugo Grassi.

Nella sostanza, si chiede di conoscere lo stato del procedimento di riassetto societario in corso, dopo l’assemblea straordinaria dei soci datata 29 gennaio, quando fu deliberato l’aumento di capitale, con la sottoscrizione riservata ad un futuro socio non ancora identificato allora, ma nemmeno oggi.

Il capitale della Industria Italiana Autobus per il 50 per cento è a partecipazione statale (il 20 per cento in quota Leonardo-Finmeccanica e il 29,95 per cento di Invitalia), mentre per la parte privata, è assegnato solo il 20 per cento a Karsan. Il restante 29,95 per cento spetta ad un nuovo socio industriale non ancora individuato.

Rispondendo ad una interpellanza alla Camera, il Ministro Luigi Di Maio spiegò che «Industria italiana autobus non è fallita e lo Stato ha acquisito più del 50 per cento delle quote per accompagnarla nel suo rilancio». Il Vicepremier concluse che «le due promesse che avevamo fatto ai lavoratori sono state mantenute; ora, andiamo avanti per far sviluppare l’azienda con l’obiettivo di far tornare a fabbricare gli autobus in Italia».

Ad oltre due mesi da quella assemblea, i lavoratori sottoscriventi chiedono al Ministero, attraverso la deputazione locale del Movimento Cinque Stelle di cui il Ministro è riferimento nazionale, lumi sulla situazione, ma soprattutto, sulle prospettive societarie, mentre il sindacato lancia l’allarme sulla sostenibilità delle commesse in assenza dell’attuazione del Piano industriale.


Gentili onorevoli, serve una operazione verità sul futuro della Industria Italiana Autobus (ex Irisbus)

Lettera dei lavoratori ex Irisbus

Gentilissimi onorevoli (Gubitosa, Maraia, Pallini, Sibilia e sen. Grassi) avrete certamente appreso dai giornali le nostre preoccupazioni sulla situazione della I.I.A.. Preoccupazioni dovute principalmente ad alcuni passaggi del “Verbale di Assemblea Straordinaria” del 29 gennaio 2019 della società.

L’insegna della IIA a Flumeri

Forse noi siamo anche troppo esagerati nell’esaminare i documenti che ci riguardano ma questa nostra vertenza ci ha insegnato che pensare bene è positivo ma a pensar male non sempre si commette peccato! Saprete sicuramente della nostra richiesta di assemblea fatta alle organizzazioni sindacali e alle RSA di fabbrica, richiesta che ad oggi non ha ricevuto nessuna risposta!

Dati i fatti, quindi, e, per evitare false strumentalizzazioni, sia da una parte dell’informazione sia da parte di altri soggetti, chiediamo a voi, che (nonostante i mille problemi riscontrati in corso d’opera) mai vi siete sottratti al confronto e che state cercando in vari modi di risolvere la questione, di stabilire un incontro con noi operai per aiutarci a capire l’andamento della vertenza ed in particolare per avere delucidazioni sull’Assetto Societario.

Sicuri di una vostra attenzione porgiamo distinti saluti.

I firmatari: Abbondandolo Mario, Abbondandolo Rocco, Altavilla Antonio, Anzalone Angelo, Archidiacono Francesco, Battista Giulio, Bevere Tiziano, Bove Riccardo, Bruno Luciano, Cappelluzzo Anna, Cappelluzzo Grazia, Cardinale Gerardo, Carpentiere Giovanni, Caso Carmelo, Catalano Lucio, Cecere Piero, Ciccone Oreste, Cocozza Ciriaco, Cuoco Mario, D’Amato Salvatore, D’Antico Silvana, De Matteis Sonia, De Meo Francesco, Delle Grazie Domenico, Di Flumeri Angelo, Flammia Gerardo, Flammia Henry, Freda Carmine, Giacobbe Luigi, Graziosi Michele, Iannuzzi Vincenzo, Iannuzzo Davide, La Luna Salvatore, Leone Maria Libera, Mainolfi Ercolino, Minichiello Francesco, Monciello Alessandro, Oliva Andrea, Oppito Nicola, Palmarozza Nicola, Pannese Giovanni, Peluso Giulio, Piso Gennaro, Ragazzo Rocco, Roberto Manuel, Roina Carmine, Roina Giuseppe, Rossetti Piero, Sallicandro Antonio, Santamaria Alberto, Schiavo Vincenzo, Sica Domenico, Solimine Giuseppe, Spinazzola Arturo, Steriti Antonio, Troise Luca, Vitillo Luigi, Zarra Nicola, Zarrillo Pino, Palumbo Ciriaco, Di Donato Mario


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