Cervinara, con i libri di fiabe Edizioni Primavera conquista l’America

A Cervinara c’è una Casa Editrice che ha conquistato l’America con i suoi libri illustrati per bambini.

Claudia Cioffi e Alessandro Carofano sono gli ideatori e curatori della Casa Editrice Primavera, una impresa culturale nata nel 2016 e ubicata nel cuore di Cervinara, che in soli due anni di attività è riuscita ad entrare nella distribuzione nazionale e collabora con autori di tutto il mondo. Con una laurea in Scienze Politiche lei, e una laurea in architettura lui, decidono nel 2013 di cimentarsi nell’auto-imprenditorialità, e affrontare una esperienza inedita per il territorio: produrre libri illustrati per bambini e promuovere la cultura fra i piccoli lettori. Edizioni Primavera infatti nasce come casa editrice specializzata in libri illustrati per bambini e ragazzi, ma la sua mission non si limita alla semplice proposta editoriale: il dinamismo di Edizioni Primavera si manifesta anche in laboratori, mostre, progetti. Una vera e propria impresa culturale che ambisce a ribaltare la depressione delle piccole comunità dell’entroterra irpino.

Claudia come è nata la vostra idea?

“L’idea della casa editrice nasce nel 2012, ma prima di capire come concretizzarla ci sono voluti anni di studio perchè in zona non ci sono riferimenti in tal senso. Poi ho dato vita ad un’associazione culturale nel 2014, che ha dato vita ad una biblioteca per l’infanzia a Cervinara. Ho conosciuto l’associazione ‘Nati per leggere’ e sono diventata referente di area per le province di Avellino e Benevento”.

Qui ha avuto modo di approfondire le sue conoscenze sull’editoria.

“Sull’editoria in generale, ma anche in maniera più specifica, sull’editoria per l’infanzia, che è un settore a sè stante. Sono entrata in contatto con tutto quello che concerne questo segmento, dalle proposte editoriali alle case editrici. Così, convinti di volerci dedicare ai libri per l’infanzia abbiamo scelto di non classificare le pubblicazioni per fasce d’età. Ci siamo formati presso una casa editrice di Roma, la Minimum Fax, e abbiamo potuto contare sulle nostre conoscenze degli autori più noti nel settore”.

Quanto è complessa la catena di montaggio per la produzione di un libro illustrato per bambini?

“La produzione prevede diversi passaggi: dalla definizione del testo scritto alle illustrazioni, dalle copertine cartonate alla scelta dei materiali. L’aspetto più complesso resta la distribuzione, che noi abbiamo scelto a carattere nazionale, per essere presenti in tutte le librerie d’Italia e per consentirci la diffusione e quindi la vendita. Non è stato facile entrare in quel meccanismo, perchè la nostra è una piccola realtà, fino a quando non c’è stata la svolta”.

Edizioni Primavera ha curato un libro di Chiara Carrer, una delle più originali e conosciute illustratrici italiane.

“La nostra prima partecipazione alla Fiera del Libro di Bologna ci ha portato a conoscere tantissime professionalità interessanti, infatti prima del 2016 la nostra priorità era capire quali tematiche voler affrontare e quali scrittori e illustratori contattare. Con la pubblicazione del libro di Chiara Carrer altri autori si sono avvicinati a noi”.

Già nel 2017, in un solo anno di attività la casa editrice è riuscita a conquistare una fetta di mercato.

“Con quattro pubblicazioni fresche di stampa siamo riusciti ad essere presenti alla rassegna ‘più libri, più liberi’, e anche la distribuzione ha fatto la sua parte. Le fiere sono un’occasione imperdibile perchè consentono una vetrina determinante nella costruzione dei rapporti”.

Oltre alla conoscenza con Chiara Carrer, vantate altre collaborazioni rilevanti.

“Abbiamo chiuso un contratto con la Penguin una casa editrice statunitense che ha edito una collana di libri per bambini sulle streghe di Benevento che noi abbiamo tradotto e proposto in Italia con una nostra edizione. Ho incontrato personalmente la curatrice statunitense di questo colosso dell’editoria: è una donna giovane e aperta, con cui ho avuto modo di confrontarmi senza pregiudizi e senza paletti. Mi ha fatto capire che chi vuole farsi strada può farlo”.

Nell’era della digitalizzazione e del trasferimento della ‘cultura’ e dell’informazione sulla piattaforma digitale, quali sono le aspettative del mercato dell’editoria per bambini?

“I libri per bambini sono un prodotto di nicchia, è vero, ma questo vale soltanto per il Sud Italia, dove questo prodotto non ha ancora attecchito. La letteratura per l’infanzia è un settore inesplorato ma dal grande potenziale. Basta considerare che da sole le scuole dell’infanzia e quelle di primo grado sono i primi destinatari, allora dovremmo davvero interrogarci sulla qualità dell’istruzione e dei servizi. Da Roma in sù invece, le maestre per l’infanzia sono i nostri interlocutori più attenti”.

Il divario fra nord e sud Italia è lampante.

“La differenza è abissale sulle vendite, ma il distributore nei report ci fa notare che ad incidere sulla maggiore attenzione registrata al nord a questo settore è dovuta anche alle differenze economiche. L’assenza di cultura (della dedizione ai libri illustrati per bambini) viene addebitata a questo aspetto, ma il mercato è in forte espansione”.

Esistono librerie specializzate in Campania? E in Irpinia?

“La Campania ha nuove librerie specializzate, e in Irpinia c’è ‘L’angolo delle storie’ di Avellino. Fino ad oggi non si immaginava che un bambino potesse imparare a leggere prima dei sei anni, mentre le associazioni e gli istituti privati già sperimentano la formazione in questo senso e lavorano sulla promozione dell’apprendimento, contrariamente alle istituzioni”.

Il vostro laboratorio è ubicato a Cervinara, dove il vostro ufficio comunica con ogni angolo del mondo. Cosa rappresenta un’impresa culturale per una piccola realtà dell’entroterra irpino?

“Dal nostro ufficio gestiamo le comunicazioni con tutti: dalle mail ai rapporti con gli autori e gli illustratori, con le agenzie letterarie. A Cervinara c’è tanta curiosità per la nostra attività da parte dei giovani e della comunità in generale. Fare impresa culturale qui da noi significa investimenti propri, ma soprattutto scegliere di fare cittadinanza attiva, diffondere cultura nella comunità, trasmettere saperi e competenze ai bambini che saranno gli adulti di domani. Se noi orientiamo i bambini di oggi avremo la possibilità di raccogliere ricadute positive su tutta la comunità, che avrà prospettive di crescita e miglioramento”.

Gli autori vi contattano attraverso il vostro portale e vi sottopongono delle proposte?

“All’indirizzo [email protected] riceviamo tantissime idee progettuali. La maggior parte della corrispondenza è con Bologna. Abbiamo un portafoglio di illustratori, ma prediligiamo sempre progetti che prevedono illustrazioni e testo”.

Quale sarà la prossima sfida?

“Ad aprile ci sarà la pubblicazione di Europa, un libro scritto da Grazia Gotti, che è una delle maggiori autrici di libri di libri per bambini. Ha già pubblicato con Bonpiani, Einaudi e altre, e presentiamo con lei un lavoro che ha avuto la collaborazione di un’artista greca che ha illustrato il ‘ratto di Europa’ per ricordare le antiche origini della culla della civiltà. Non solo. Nel libro è presente un omaggio al territorio: il vaso di Asteas custodito nel Museo di Montesarchio che ritrae appunto il Ratto di Europa. Saremo alla Fiera di Bologna nella prima decade di aprile fra mille e 700 espositori di tutto il mondo”.