I lavori di scavo avviati dal Comune di Ariano Irpino in contrada Stillo per la realizzazione delle condutture del gas

La concessione del gas resta da anni in proroga e il Comune di Ariano scavalca Sidigas e apre i cantieri per nuove condotte. in attesa di un affidamento che il Comune di Avellino rinvia da dieci anni, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Domenico Gambacorta rompe gli indugi e interviene direttamente.

Il Sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta

«I ritardi nella pubblicazione e nell’affidamento della concessione del servizio di distribuzione del gas naturale, gestito da parte del concessionario S.I.DI.GAS. S.p.A. attualmente in regime di proroga, sta determinando il blocco degli investimenti e dell’ampliamento della rete, nell’ambito dell’intera Provincia di Avellino», premette Gambacorta.

«Pertanto, l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, per consentire l’estensione del servizio di distribuzione del gas a mezzo rete urbana nelle zone della città attualmente sprovviste, ed in particolare nelle località Stillo, Grignano e Acqua di Tauro, con propria delibera n. 304 del 22.11.2018 ha approvato il progetto, ai sensi  dell’art. 20 del decreto legislativo 50/2016 (codice dei contratti pubblici), che prevede la  possibilità di esecuzione di un’opera Pubblica da parte di un soggetto privato».

In forza di legge, quindi, il Comune di Ariano opera direttamente con l’obiettivo di garantire il servizio ai cittadini residenti nelle zone cittadine non coperte dal gas, rispondendo ad una richiesta venuta dalle famiglie che abitano nelle località indicate. «La realizzazione dell’intervento si è resa possibile, a seguito di istanza dei cittadini residenti, sulla base della redazione di uno studio di fattibilità della rete di metano realizzato dalla S.I.DI.GAS.  S.p.A. e, attraverso la stipula diapposita Convenzione  tra il Comune ed i cittadini richiedenti».

I cantieri ormai sono avviati. «I lavori verranno effettuati da ditta specializzata incaricata e pagata a spese degli interessati stessi, complessivamente 33, fermo restando il rispetto delle norme vigenti sull’impiantistica». Le opere previste riguardano «una presa stradale, da realizzare sulla condotta principale esistente ed in una rete di adduzione, costituita da condotte interrate, per una lunghezza complessiva di metri 1.790,00, che si sviluppa su strade comunali e/o vicinali».

L’ex assessore del Comune di Avellino Augusto Penna

IL REGIME DI PROROGA VA AVANTI DA QUASI SETTE ANNI. La Sidigas gestisce il servizio di fornitura del gas in forza di una proroga che il Comune di Avellino ha avviato quasi sette anni fa. Solo nell’agosto del 2017 fu emanato un bando per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas al cosiddetto “ambito territoriale minimo”, uno dei 177 istituiti dal Ministero dello Sviluppo Economico su scala nazionale. Avellino è capofila dell’ambito Atem 146 in quanto capoluogo di un distretto che coincide con il perimetro provinciale, al netto dei Comuni di Buonalbergo e Pannarano della provincia di Benevento e di Panni che ricade nella provincia di Foggia. Ma le procedure avviate non sembrano vicine a concludersi e i tempi per l’affidamento del servizio non sembrano brevi. Secondo quanto affermato in Consiglio comunale nel gennaio del 2018 dall’assessore all’Ambiente dell’epoca, Augusto Penna, allora si calcolavano dai 24 ai 36 mesi necessari per completare l’istruttoria burocratica (dalla valutazione degli impianti alla sottoscrittore dei verbali di accordo o disaccordo al nulla osta a pubblicazione). Citando una valutazione fatta dagli analisti dell’Anci, in effetti, l’affidamento potrebbe arrivare tra il gennaio del 2020 e lo stesso mese del 2021. La procedura in corso, stante a quanto allora assicurato da Penna, era monitorata dagli uffici, nell’interesse di un taglio dei tempi occorrenti per giungere ad avere un concessionario titolato sull’intero ambito avellinese.

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LA METANIZZAZIONE AVVIATA DOPO IL TERREMOTO DEL 1980. La Sidigas gestisce il servizio in provincia di Avellino in forza di un contratto siglato nel 1982 con il Comune di Avellino, in scadenza nel 2012. In quel momento l’amministrazione presieduta dal Sindaco Giuseppe Galasso optò per la proroga, valutando il quadro normativo ancora in evoluzione. Il nuovo soggetto concessionario sarà scelto sulla base di un bando europeo che vale circa dieci milioni di euro di fatturazione all’anno per dodici anni, con il 40 per cento destinato ad essere distribuito tra i 117 Comuni ricompensi nell’ambito ottimale.


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