Avrebbe un nome il cadavere di donna ritrovato nel fiume Ufita tra Melito Irpino e Apice

Si tratterebbe di una persona scomparsa prima di Natale a Grottaminarda. Sarebbe avvenuto il riconoscimento nella sala mortuaria dell'ospedale Rummo di Benevento nel pomeriggio. Gli inquirenti attendono comunque per la prossima settimana gli esami del Dna e l'autopsia per accertare definitivamente l'identità della persona e stabilire le cause del decesso, al momento avvolte nel mistero

Avrebbe un nome il cadavere di donna ritrovato nel fiume Ufita tra Melito Irpino e Apice giovedì pomeriggio da un contadino.

Si tratterebbe della donna scomparsa da Grottaminarda poco prima di Natale, nello scorso dicembre. Nel pomeriggio sarebbe avvenuto il riconoscimento del cadavere da parte di una familiare. Nella sala mortuaria dell’ospedale Rummo di Benevento, presenti i Carabinieri del capoluogo sannita, di Apice e di Grottaminarda, sarebbero stati confermati i sospetti che circolavano nel comprensorio ufitano.

Devono tuttavia essere chiarite le circostanze dell’avvenuto decesso. Gli inquirenti, anche grazie agli esami del Dna e all’esito dell’autopsia previsti a giorni, dovranno accertare per quale causa sia morta la donna e se effettivamente sia arrivata in una zona di aperta campagna in località San Lorenzello, sul confine tra Sannio e Irpinia, trasportata dalla corrente fluviale. Al momento non è chiaro dove sia avvenuto il decesso e le ragioni delle mutilazioni. Per ora nessuna pista è esclusa.

Le lunghe fasi dei rilievi sul greto del Fiume Ufita, nel punto dove è stata trovata una donna in avanzato stato du decomposizione e orrendamente mutilata

IL RITROVAMENTO GIOVEDÌ POMERIGGIO. Il corpo in avanzato stato di decomposizione e orrendamente mutilato era stato ritrovato da un contadino nel primo pomeriggio di giovedì sulle rive del fiume Ufita, privo degli arti superiori e di un piede. L’uomo aveva intravisto una figura umana inerte affiorare dalle acque del fiume intorno alle ore 17 di giovedì pomeriggio, dando poi l’allarme. Per alcune ore il luogo era stato circoscritto dai Carabinieri di Benevento, Apice, Ariano Irpino e Grottaminarda, per consentire di rilevare le tracce necessarie a ricostruire la provenienza della donna.

Nel frattempo il medico legale inviato dalla Procura di Benevento aveva esaminato i resti umani rinvenuti, prima di acconsentire al trasporto presso l’Ospedale Rummo del capoluogo sannita, a disposizione per l’autopsia.

Nella giornata di oggi al vaglio dei magistrati della Procura di Benevento innanzitutto le segnalazioni di donne scomparse in un raggio di diversi chilometri dal luogo del ritrovamento. Questo tentativo sembra aver dato un primo esito positivo. Gli inquirenti attendono comunque tutti i riscontri scientifici che gli accertamenti sul Dna e l’autopsia daranno la prossima settimana.


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