Il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi

Nello scontro interno alla maggioranza di Governo sul Federalismo Differenziato si inserisce la Regione Campania, che nel pomeriggio ha trovato sintonia con il Ministro del Sud, Barbara Lezzi. «La Campania sta evitando la secessione», ha affermato De Luca al termine dei colloqui, che ha definito positivi.

L’esponente pentastellata ha incontrato il Governatore della Campania a Palazzo Santa Lucia, per una riunione incentrata su due questioni. Si è fatto il punto sulla spesa dei Fondi europei e, soprattutto, sulle ipotesi di Autonomia differenziata in discussione a Roma. Il governatore, su quest’ultimo argomento, ha ribadito la necessità che venga salvaguardata l’unità nazionale e il diritto per tutti i cittadini di avere uguali condizioni di servizio in settori fondamentali come sanità e scuola.

Un momento del tavolo di confronto a Napoli tra il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca e il Ministro del Sud Barbara Lezzi

Col Ministro, ha detto De Luca, «siamo pienamente d’accordo: non si può andare avanti immaginando di far passare la rottura dell’unità nazionale e la cancellazione del Sud facendo finta che sia un operazione di ordinaria amministrazione».

Al termine della riunione il Governatore si è dichiarato “soddisfatto, perché la richiesta di autonomia da parte della Regione Campania ha contribuito a frenare un percorso che ci stava portando dritti verso la secessione», ha spiegato. «Almeno adesso devono fermarsi per discutere anche con noi e infatti ho comunicato al ministro che saremo a Roma per la prima trattativa tra governo nazionale e governo regionale giovedì».

Ed ha spiegato l’importanza del ruolo svolto dalla Campania. «Vorrei fosse chiaro che non ci sono solo tre regioni che hanno chiesto l’autonomia, ce ne sono quattro. Ovviamente andremo a discutere sulla nostra linea, le stupidaggini che ha raccontato Salvini quando dice che non toccheranno un euro devono essere smascherate». Per De Luca «l’ipotesi fatta per il Veneto significa dare loro 6 miliardi di euro in più rispetto all’attuale spesa storica. Quindi dobbiamo aprire gli occhi e combattere per evitare che, scherzando scherzando, la secessione la facciano nei fatti, rompano l’unità nazionale e tolgono miliardi di euro al Sud».

«RESIDUI RECUPERABILI DALL’AGENDA EUROPEA DI VENT’ANNI FA». Quanto alla spesa dei fondi europei, il Ministro Lezzi ha assicurato che «sul Fondo Sviluppo e Coesione ci sono delle risorse non ancora utilizzate della programmazione 2000-2006». Si tratta di risorse nazionali e non hanno tutti i vincoli dei fondi strutturali europei. «Lavoriamo per accelerare le risorse per la Campania e accelerare gli investimenti sul fronte della quota nazionale». Barbara Lezzi ha assunto impegni precisi. «Ci siamo aggiornati a un ulteriore incontro più di natura tecnica nei prossimi giorni per fare il punto su questi fondi. Io come ministro che si occupa del fondo di sviluppo e coesione non ho alcuna intenzione di sottrarre risorse al territorio, voglio solo fare in modo che vengano spese nella maniera più veloce possibile». Ed ha concluso: «Il nostro Paese, in particolare il Sud, ha bisogno di investimenti e laddove ci sono risorse ferme bisogna decidere».


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