Sgarbi ad Ariano Irpino: il Castello Normanno tra i monumenti d’Italia

Il critico d'arte è stato guidato dal sindaco Domenico Gambacorta attraverso le opere dell'esposizione permanente. Un omaggio alla città e alla cultura irpina. L'attuale sindaco di Sutri (Viterbo) è stato incaricato dall'amministrazione di Ascoli di occuparsi del recupero e della messa in rete italiana dei manieri più belli della penisola.

Il critico d’arte sul tricolle per visitare il Castello Normanno con il Museo della Civiltà Normanna, il Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino, Palazzo Bevere Gambacorta. A fare gli onori di casa il sindaco Domenico Gambacorta. Già in Irpinia nel passato, Sgarbi ha onorato la cittadina visitando i luoghi di cui gli arianesi possono andar fieri.

Le antiche origini del Castello sono attestate da un documento risalente all’892 e custodito nella Badia di Cava de’ Tirreni. La documentazione storica testimonia che “nel 1139 Ruggero II, non riuscendo ad espugnare il maniero, devastò tutte le terre circostanti e poi nel 1140, entrò da vincitore nella città. Proprietà di illustri famiglie tra cui gli Sforza, i Gonzaga e i Carafa, il castello subì importanti rifacimenti nel corso del XVI secolo. Fu poi abbandonato già nella prima metà del XVII secolo. Dell’originaria costruzione a pianta trapezoidale sono visibili quattro grandi torri angolari, costruite con blocchetti squadrati di tufo, collegate tra loro attraverso corridoi ricavati nello spessore dei bastioni e dotate ancora delle cortine murarie. Nel 1992, gli scavi archeologici effettuati all’interno dell’area delimitata dal circuito difensivo, hanno portato alla luce la cosiddetta Torre Grande, di forma quadrangolare, cui si accedeva tramite un ponte levatoio”.

Vittorio Sgarbi nel pomeriggio ha avuto modo di vedere l’esposizione di una significativa raccolta della produzione di ceramica locale che risale al periodo compreso tra il XII e il XXI secolo. Circa 250 manufatti e vari reperti, databili dal IX secolo alla fine del 1400, provenienti da sporadici rinvenimenti e da scavi condotti in discariche rionali, recentemente individuate lungo le antiche mura di cinta della Città.

Compiacimento e ammirazione da parte di Sgarbi, palato finissimo in tema di opere e cultura. I siti storico culturali di Ariano da tempo sono un riferimento importante per studiosi, esperti e collezionisti. Lo stabile del Museo Civico e della Ceramica infatti è stato visitato anche da Eve BoorsooK, della Harvard University Center for Italian Renaisasance Studies, amica e collaboratrice del Whitehouse.

Sgarbi è stato già in provincia. Tra le ultime visite quella per la presentazione del libro “Il tesoro d’Italia” tenuta a Gesualdo presso Palazzo Pisapia. L’ex sindaco di Salemi già in occasione del Vinitaly del 2016, durante l’appuntamento culturale tra Arte e vino,  espresse vivo apprezzamento per le produzioni Docg avellinesi e per l’Irpinia in generale. Una terra che conosce dunque e che ha omaggiato con la sua presenza.

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