Francesco Todisco e il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca

Con la rete dei servizi in Irpinia sarà sperimentato un modello innovativo di assistenza all’Autismo. Lo ha fatto sapere in una nota il consigliere regionale Francesco Todisco, che ha preso parte all’incontro tra il Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca e una rappresentanza di genitori di bambini affetti da sindrome dello spettro autistico.

«Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha incontrato una delegazione di genitori dei bimbi autistici, mantenendo fede all’impegno che prese ad Avellino poco tempo fa e per questa sensibilità e serietà lo ringrazio enormemente», ha affermato Francesco Todisco, consigliere regionale del gruppo consiliare De Luca Presidente presente al tavolo insieme al Governatore. All’incontro hanno preso parte anche la direttrice dell’Asl di Avellino Maria Morgante e il Direttore generale del settore “Tutela della Salute” Antonio Postiglione.

La manager dell’Asl Avellino, Maria Morgante

Dai lavori è emerso il profilo della rete in cantiere. «Omogeneità delle terapie per tutti i bambini residenti in Campania, a differenza di quanto accade oggi, attraverso delle linee guida che saranno approvate a breve dalla giunta», ha spiegato Todisco. «Garantito l’aumento del numero di ore di terapia per i bambini e l’emanazione di un bando di selezione per le migliori e verificate competenze da offrire  a servizio dei bambini».

Inoltre, il Governatore Vincenzo De Luca ha rassicurato i genitori sulla possibilità di poter usufruire anche di altre strutture oltre quella appena realizzata a Sant’Angelo dei Lombardi dall’Asl di Avellino. «il centro altirpino non potrà essere l’unico a servizio dei bimbi irpini, né potrà essere uno strumento di ospedalizzazione da sostituire alle terapie da erogare ai bambini nei luoghi di vita, che, anzi, andranno implementate attraverso i piani di zona sociosanitari».

Come è noto, ad Avellino è ormai in fase avanzata di realizzazione il Centro per l’Autismo di Valle, per il quale dovrà essere definito un progetto di gestione a più livelli, che metterà insieme le famiglie, le associazioni, il Piano di zona e l’Asl di Avellino.

Particolarmente attesa la questione dell’assistenza agli utenti con più di dodici anni. «Rassicurazioni sono giunte ai genitori dei ragazzi che escono dal percorso ABA, per i bambini che, raggiunto il dodicesimo anno di età, sono fuori dalle terapie erogate dall’Asl», ha aggiunto Todisco. «L’impegno è quello di uniformarsi ai modelli delle regioni più virtuose per garantire i medesimi standard di prestazioni»

Per Francesco Todisco il confronto consente ora di guardare con concretezza alla costruzione di un modello avanzato di assistenza. «Questo incontro costruttivo si è dimostrata attenzione e volontà di rispondere alle sacrosante istanze dei genitori».


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