L’Irpinia a Varese per l’ultimo saluto a Zamberletti

La Provincia di Avellino con la consigliera Rosanna Repole, il sindaco di Teora Stefano Farina, e i consiglieri comunali Policano e Tufano di Sant'Angelo dei Lombardi e Conza della Campania con fasce tricolor e gonfaloni rappresentano l'Irpinia ai funerali dell'ex commissario straordinario per il terremoto di 38 anni fa. I comuni di Caposele e Montemarano ricordano la figura del padre della Protezione Civile. A Lioni bandiere a mezz'asta

Una delegazione irpina è presente questa mattina ai funerali di Stato del Senatore Giuseppe Zamberletti a Varese. Muniti di fasce tricolori e gonfaloni, il sindaco di Teora Stefano Farina e Rosanna Repole, intervenuta nella duplice veste di consigliere provinciale, e sindaco negli anni del post terremoto; insieme al consigliere comunale di Sant’Angelo dei Lombardi Michele Policano e il consigliere Tufano di Conza della Campania. Una folla di istituzioni e cittadini infatti è giunta da ogni angolo d’Italia per prendere parte all’ultimo saluto di uno dei padri della Protezione Civile nazionale.

Alla cerimonia, fra gli altri, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Premier Giuseppe Conte, le più alte cariche istituzionali e un fiume di divise della Protezione Civile guidati dal capo dipartimento Angelo Borrelli. Una folla di cittadini ha già impegnato l’intera piazza antistante la Basilica di san Vittore a Varese, che assisterà alla celebrazione officiata dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini.

Alle 9.00 è stata chiusa la camera ardente allestita a Palazzo Estense, sede del Comune di Varese che ha messo le bandiere a mezz’asta in segno di lutto cittadino, e alle 10.15 è partito il corteo funebre per piazza San Vittore. Il feretro è stato accolto da un picchetto d’onore delle forze dell’ordine con bersaglieri, polizia, carabinieri e Guardia di finanza. L’Alta Irpinia è presente per rendere omaggio all’uomo e al politico.

Mentre a Sant’Angelo dei Lombardi è stato proclamato il lutto cittadino dal sindaco Marco Marandino, i Comuni di Caposele, Conza, Teora, Montemarano ed altri esprimono il cordoglio per la scomparsa di uno dei personaggi di riferimento per cittadini e istituzioni locali all’indomani del terremoto e nella pianificazione della ricostruzione.

“L’unica preoccupazione dei politici di oggi, di tutti i politici di oggi, è cimentarsi in una narrazione piuttosto noiosa del niente, finalizzata alla costruzione di mezze verità di comodo. Verità usate per sedurre ed orientare la pubblica opinione che è ubriaca di chiacchiere e poco altro. In questo contesto così triste, come non rendere omaggio a Giuseppe Zamberletti che ebbe la forza di rimettere in piedi intere Comunità rase al suolo da terremoti devastanti. Avverto il dovere di esprimere il mio cordoglio e quello della mia Montemarano. Ci inchiniamo difronte a questo uomo dal profondo senso dello Stato che fece tanto per la nostra Irpinia e che seppe far parlare di se attraverso la sua opera” scrive Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano.

Così anche il Comune di Caposele. “Il Commissario Straordinario Zamberletti lascia, tra le popolazioni dei comuni devastati dal terremoto dell’80, memoria indelebile di se. Chi ha vissuto il dramma non può non ricordare con profonda stima l’uomo che sarebbe poi diventato il padre fondatore della moderna Protezione Civile italiana. Si adoperò con intelligenza ed umanità nel coordinamento dei soccorsi, nella verifica della gravità di quella catastrofe e nel disporre gli aiuti a quelle comunità che in poco più di un minuto videro sgretolare i propri quartieri e le proprie certezze. Per l’assistenza, la solidarietà, il contributo, la capacità di guidare una macchina che ancora non esisteva, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Caposele ricordano l’uomo con eterna riconoscenza”.

Bandiere a mezz’asta davanti al Comune di Lioni nel giorno dei funerali di Stato dell’ex ministro Giuseppe Zamberletti. “Abbiamo ritenuto doveroso, come Amministrazione e a nome di tutti i cittadini lionesi, partecipare al dolore per la scomparsa dell’onorevole Zamberletti, padre della Protezione civile e amico delle popolazioni dell’Alta Irpinia, e tributargli il rispetto che gli è dovuto esponendo in segno di lutto le bandiere a mezz’asta. Anche Lioni conserva un ricordo affettuoso e commosso di quest’uomo del nord dalla grande umanità, che ha fatto della capacità di ascolto delle istanze della gente il tratto distintivo del suo impegno da commissario per la ricostruzione nei giorni difficili del terremoto del 1980. Il suo nome resterà per sempre legato a doppio filo alla nostra comunità che ha trovato in lui un punto di riferimento in uno degli eventi più drammatici della sua storia”.

 

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