Il Comune di Ariano Irpino

Una coalizione identitaria quella del Pd ad Ariano Irpino che fa squadra con tutte le forze di sinistra del tricolle. Il neonato gruppo che si raccoglie sotto il nome delle “Cinque nuove primavere per Ariano”, ha tenuto un primo incontro pubblico ad inizio mese.

“Il nostro obiettivo – dichiara Michele Caso, consigliere di minoranza – è proseguire in antitesi all’amministrazione uscente. Stiamo lavorando e vogliamo sottoporre il nostro progetto per il futuro della città di Ariano al Governatore della Campania, prima delle elezioni ovviamente”.

Così, il riferimento Dem arianese che guarda avanti con l’obiettivo di raggiungere lo scranno comunale. Punta cioè ad una svolta per una città tradizionalmente legata ad un governo locale di centro destra. Realtà con la quale pure si potrebbe immaginare un apparentamento finale, per sconfiggere il rischio delle forze populiste. La profezia, frutto della pura malizia giornalistica, infastidisce Caso che replica in modo deciso. Dichiara infatti: “È impensabile. Noi corriamo da soli, con una sinistra allargata che comprende tutte le forze presenti sul territorio di sinistra e che fanno riferimento a principi condivisi. Avremo un nostro candidato. Ci presentiamo come alternativi all’amministrazione in carica”.

Michele Caso – Consigliere comunale

Un’eventuale alleanza centro destra-centro sinistra, andrebbe a dividere all’interno le due compagini. Perchè, da detta fusione, alcuni potrebbero non essere d’accordo o comunque uscirne molto “ridimensionati”. Ma l’unione “non ci sarà”, precisa Caso.

Tutto da vedere al ballottaggio che, a dispetto di quanto dichiarano i vari gruppi che concorrono al podio, pare essere quasi cosa certa. Chi la spunta dovrà scegliere con chi allearsi. Molto dipenderà, rispetto alle dichiarazioni di questi giorni, dai punti in comune e dalla scelta di uno “sposalizio” che si deciderà mettendo su una bilancia “pregi e difetti”, punti in comune e discrepanze. E’ da capire ovviamente con chi, a conti fatti, converrà (o costerà meno) andare a nozze.

Il raggruppamento delle 5 Primavere, nei rumors pre-elettorali (molto precoci, quindi passibili di numerosissimi cambiamenti) non esclude la possibilità di un tentativo di dialogo con il Movimento 5 Stelle. Sebbene non se lo augurano. Così come, dall’altra parte, il meetup pare non considerare proprio l’ipotesi, convinto com’è di potercela fare al primo turno.

L’intesa con Gambacorta non c’è. Anche se al convegno in ricordo di Giovanni Grasso c’erano tutti. Destra, sinistra, centro. “Un convegno promosso dall’Associazione AREC che dedica a tutti gli ex consiglieri regionali appuntamenti analoghi. Intorno ad una persona come quella di Grasso accorrono tutti. E’ normale. Quindi, tornando alle amministrative – chiarisce Caso – ogni lista farà la sua battaglia”.

Allo stato ne sono quattro. M5S, Lega, il gruppo che fa riferimento all’amministrazione uscente e la squadra delle 5 Primavere per Ariano. Quest’ultima, tra gli altri punti che intende sviluppare, presenterà un master plan di spessore regionale, che riguarderà tutto lo sviluppo viario necessario e di collegamento tra la valle del Cervaro, il Miscano e la stazione Hirpinia.

 

 

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