Fondazione Ravello, Mauro Felicori designato commissario

Con l'atto firmato dal Presidente si procede all'istruttoria finalizzata alla nomina. Il manager ha guidato fino al 30 settembre 2018 la Reggia di Caserta

Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha designato il dott. Mauro Felicori quale Commissario Straordinario della Fondazione Ravello. Con l’atto firmato dal Presidente si procede all’istruttoria finalizzata alla nomina.

“Mauro Felicori – dichiara De Luca – è figura di alto profilo e di grande competenza nell’amministrazione e gestione dei beni culturali, come ha più volte dimostrato concretamente nei precedenti incarichi ricoperti. Ha già ottenuto, proprio nella nostra regione risultati importanti e di prestigio che rappresentano ora un obiettivo comune per consolidare e rilanciare ulteriormente il ruolo culturale e artistico internazionale della Fondazione Ravello”.

Fondazione Ravello | Contatti

UNA GIOVANE MA PRESTIGIOSA ISTITUZIONE CULTURALE CAMPANA. Fondata nel 2002 da Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania, Secondo Amalfitano, Sindaco del Comune di Ravello, Alfonso Andria, Presidente della Provincia di Salerno, il Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la Fondazione Ravello è stata fondata per: tutelare e valorizzare, in termini culturali ed economici, i beni di interesse artistico e storico situati nell’area del Comune di Ravello; promuovere e coordinare iniziative culturali, scientifiche ed artistiche che facciano dei siti storico-artistici di Ravello la sede di manifestazioni di prestigio nazionale ed internazionale; rendere detti beni pienamente fruibili dal pubblico, secondo modalità che ne consentano la migliore conservazione; gestire – in conformità ai principi di efficacia, efficienza e trasparenza – i compendi di beni facenti parte del proprio patrimonio ovvero ad essa affidati o conferiti in uso.

Mauro Felicori, Direttore della Reggia di Caserta

UNA ISTITUZIONE NATA PER FAVORIRE L’INCLUSIONE CULTURALE. Pochissime aree al mondo possono offrire un turismo internazionale basato sulla rispettosa valorizzazione del patrimonio culturale come Ravello, che però con la sua conformazione paesaggistica, con i suoi alberghi e i suoi siti necessariamente piccoli, può ospitare soltanto un numero esiguo di persone, soprattutto adulti, alla ricerca di quiete e riservatezza, dotati di alto potere d’acquisto e di grande sensibilità intellettuale, ben distribuiti in tutto l’arco dell’anno. Accanto a queste persone colte e ricche, occorre offrire a persone altrettanto colte ma con minore potere d’acquisto, la possibilità di fruire egualmente dell’offerta turistica ravellese.
Ravello, inoltre, può incrementare e qualificare ulteriormente l’ospitalità di forum, seminari, convegni e convention coerenti con la sua strategia economico-culturale. Accanto ad altre località famose, Ravello intende rappresentare uno dei grandi poli di alta cultura del tempo libero operanti in Italia. La pre-condizione di tale ruolo consiste in un accordo operativo tra le tre istituzioni pubbliche che presiedono al patrimonio ravellese – Regione, Provincia e Comune – con l’apporto economico e progettuale di prestigiose istituzioni private. A tale scopo è stata creata la Fondazione Ravello.


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