Allarme criminalità, Sibilia: governo pronto ad accogliere l’appello del Procuratore Cantelmo

Il sottosegretario agli Interni ha partecipato, in Prefettura, alla cerimonia di sottoscrizione del Protocollo d'intesa sul Controllo di vicinato, al quale hanno aderito 19 Comuni irpini. Garantita l'attenzione dell'esecutivo nazionale nei confronti del territorio. Sul Comune capoluogo, apprezzamento per il lavoro del commissario Priolo e dell'ex sindaco Ciampi.

Un momento della firma del protocollo di intesa

«Il governo è pronto ad accogliere l’appello lanciato dal Procuratore della Repubblica, Rosario Cantelmo. La mia presenza qui, oggi, ne è una testimonianza». E’ quanto ha affermato il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, riferendosi all’allarme generato dagli eventi criminosi registrati in Irpinia negli ultimi giorni, durante la cerimonia tenuta in Prefettura per la sottoscrizione del Protocollo d’intesa “Controllo di vicinato” con 19 Comuni della provincia. All’iniziativa erano presenti il prefetto Maria Tirone, i vertici delle forze dell’ordine ed il commissario del capoluogo, Giuseppe Priolo.

«Non siamo più un’isola felice – ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo nazionale – ma le istituzioni stanno lavorando per garantire ad Avellino il livello di sicurezza necessario. Valorizzando la collaborazione tra cittadini e Forze di Polizia, è possibile promuovere il rispetto della legalità e il senso di appartenenza ad una comunità, ottenendo così una migliore vivibilità, un’attività di prevenzione più efficace e una maggiore percezione di sicurezza».

Sibilia ha poi spiegato le modalità di esecuzione del protocollo: «L’attività è ricondotta nell’ambito delle iniziative connesse con la cosiddetta sicurezza integrata o partecipata, concetto innovativo che mira a rafforzare il livello di collaborazione tra amministrazioni centrali, istituzioni locali e società civile».

Sono state, quindi, spiegate in concreto le operazioni da mettere in campo: «Un ruolo determinante nella riuscita di questo protocollo lo eserciteranno sicuramente gli enti locali sottoscrittori, che non potranno prescindere dall’assegnare alla polizia municipale una funzione predominante. Per parte loro, le Forze di Polizia a competenza generale, in maniera particolare l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato, si impegneranno a rendersi disponibili a specifici incontri con la popolazione, per fornire informazioni sulle tipologie di delitti più frequenti in quel territorio, nonché a creare un rapporto costante con i coordinatori in ambito locale del progetto».

Le Forze di Polizia si impegneranno anche ad aumentare la visibilità della propria presenza sul territorio negli orari ritenuti critici dalla popolazione locale,  favorendo contatti diretti con i cittadini. Il protocollo avrà la durata di tre anni e potrà essere esteso anche ad altri Comuni della provincia, se interessati. Ogni semestre si procederà ad una verifica generale dello stato di attuazione dell’intesa. Al momento, il protocollo è stato sottoscritto dai comuni di Avellino, Aiello del Sabato, Bagnoli Irpino, Baiano, Calitri, Gesualdo, Lauro, Mercogliano, Montella, Montemiletto, Montoro, Mugnano del Cardinale, Pietradefusi, Salza Irpina, San Martino Valle Caudina, Scampitella, Summonte, Vallesaccarda e Venticano.

A margine della cerimonia tenuta a Palazzo di Governo, il sottosegretario ha avuto modo di esprimersi sulle questioni inerenti l’amministrazione cittadina: «Il prefetto Priolo sta svolgendo un lavoro di notevole portata. E’ arrivato alla guida di un’auto in corsa. Adesso bisognerà completare quanto è stato precedentemente avviato. La città ha bisogno di punti fermi».

E rispetto al futuro: «Ogni forza politica presenterà le proprie proposte. Il Movimento Cinque Stelle ha già dimostrato nei mesi scorsi l’impegno concreto a favore della comunità con l’amministrazione Ciampi. Saranno i cittadini a giudicare».

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