Vive a Cesena, ma è originario di Sant’Angelo dei Lombardi: Giuseppe è il quinto fra gli italiani e ha conquistato il 93mo posto assoluto alla maratona di New York, uno degli appuntamenti sportivi più sentiti al mondo, e che richiama ogni anno un numero sempre crescente di appassionati e visitatori provenienti da tutto il mondo.

“Sono arrivato a New York senza aspettative, a causa di un infortunio che mi ha bloccato per un mese intero, e non immaginavo di fare una gara così” commenta l’atleta di ritorno dalla Grande Mela. “La folla di gente accalcata alle transenne trasmette una forza senza precedenti e la carica giusta per affrontare 42 Km di strade blindate”.

Da vincitore della Maratona Alzhimer di Cesena ai nastri di partenza della maratona newyorkese. “A metà settembre ho vinto la maratona che mi ha permesso di qualificarmi all’appuntamento di New York, ma ho avuto un incidente durante la gara: mi si è strappata una fibra del quadricipite femorale con un taglio di 5 centimetri che mi è valsa il riposo assoluto e il rischio di non poter gareggiare negli Stati Uniti” racconta. “Corro da sei anni e mezzo e non ho mai avuto un giorno di pausa, quindi è stata dura seguire le prescrizioni dei medici, che mi avevano imposto riposo assoluto. Per fortuna sono guarito in fretta e prima del previsto, quindi sono partito con mio fratello Renato e ho deciso di affrontare questa nuova avventura”.

La partecipazione alle griglie di partenza con 70mila partecipanti ha azzerato le fatiche e i sacrifici dei mesi precedenti. “Siamo stati fermi ai nastri di partenza per 4 ore, con un freddo insopportabile, per consentire a tutti i partecipanti di prendere posto nelle griglie assegnate dalle qualificazioni. Ma ne è valsa la pena, perchè quando sono partito il freddo è passato e mi sono goduto la gara”.

Giuseppe lavora a Cesena in una farmacia all’ingrosso, ma ha anche un altro impiego come massaggiatore, che da passione è diventato un secondo lavoro. “Sto completando gli studi in massoterapia e conosco bene il mio corpo. Negli allenamenti quotidiani riesco ad ottenere tempi eccezionali: spesso ho raggiunto i 2.29, e se non avessi avuto l’infortunio sarei arrivato nei primi tenta” continua. “Sono molto soddisfatto di come è andata, del sostegno di mio fratello e del mio sponsor che ha sempre creduto in me. Ora mi aspetta Valencia a dicembre, e ho conquistato la pettorina per la maratona di New York 2019”.

All’appuntamento sportivo per eccellenza ha partecipato anche l’imprenditore irpino Sabino Basso, che domenica scorsa ha affrontato la sua 13ma maratona, confermandosi un veterano della maratona newyorkese.

 

Giuseppe Del Priore ha tagliato il traguardo dopo due ore, 36 minuti e 3 secondi, incassando il plauso e la commozione dei romagnoli, che lo osannano come unico rappresentante regionale. La sua vittoria è stata celebrata anche a Sant’Angelo dei Lombardi, dalla sua famiglia d’origine e da tutta la comunità, orgogliosa dell’importante risultato incassato dall’atleta.

 

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