Domenico Biancardi ha vinto le elezioni ed è il nuovo Presidente della Provincia. Avanti in modo netto nelle fasce intermedie, la C e la D, si è aggiudicato anche quella dei piccoli Comuni, la A, perdendo nettamente nel Capoluogo.

Biancardi è stato eletto nuovo Presidente della Provincia di Avellino, avendo incassato 46.608 voti reali contro 43.608 del suo avversario. Sono in corso le verifiche per l’assestamento, alla luce di due schede perse nella fascia A. Non è in discussione l’esito finale, in ogni caso.

Nel dettaglio, nella fascia B Vignola ha ottenuto come dato definitivo 148 voti (che corrispondono a 10.212 cittadini rappresentati) contro 134 (che corrispondono a 9.246) di Biancardi. Schede bianche 13, nulle 3.

Nella fascia C ha prevalso Biancardi che ha ottenuto 62 voti (che corrispondono a 7.936 elettori) contro i 47 di Vignola (che corrispondono a 6.016 elettori).

Nella fascia D, quella dei Comuni medio grandi, Biancardi ha ottenuto 59 (corrispondenti a 8.774 voti) a 41 (corrispondenti a 12.626).

Da sottolineare molte schede bianche. Nella fascia E della città di Avellino ha prevalso Michele Vignola con 16 voti (e 6.400 elettori) contro i 10 voti di Domenico Biancardi (per 4.000 elettori), ma non è bastato a ridurre il gap. Il vantaggio del Sindaco di Avella è diventato incolmabile, anche senza calcolare la fascia A, dove comunque Biancardi ha ottenuto 375 voti (12.410 elettori) contro i 359 di Vignola (12.206 elettori).

Scrutinio concluso. Dato per elettori rappresentati

Michele Vignola contro Domenico Biancardi nella sfida per la presidenza della Provincia

Michele Vignola                          43.608 voti – 48,53%

Domenico Biancardi                  46.252 voti – 51,47%


ESITO FINALE, ELETTO IL PRESIDENTE

DATI UFFICIALI. Proclamazione effettuata dopo le verifiche di rito

I risultati ufficiali della consultazione per la presidenza, pubblicati dal sito della Provincia di Avellino

IL NUOVO PARLAMENTINO. Ecco la composizione del nuovo Consiglio provinciale

Partito Democratico Nicola Santoro, Rosanna Repole, Caterina Lengua, Gerardo Galdo

Proposta Civica per l’Irpinia Giandonato Giordano, Fausto Picone e Antonio Mercogliano

L’Italia è Popolare Luigi D’Angelis e Vito Pelosi

Moderati per l’Irpinia Girolamo Giaquinto e Franco Di Cecilia

Prima gli Irpini Idee Cuore Coraggio Damiano Genovese


CONSULTA LE LISTE CON I VOTI PONDERATI DI TUTTI I CANDIDATI ELABORATE DALLA PROVINCIA

Di seguito le preferenze delle liste sommate e trasformate in voti corrispondenti agli elettori rappresentanti, il cosiddetto ‘voto ponderato.

PARTITO DEMOCRATICO
NICOLINO SANTORO 5.189 ELETTO
ROSA ANNA M. REPOLE 4.385 ELETTO
CATERINA LENGUA 4.228 ELETTO
GERARDO GALDO 3.545 ELETTO
VITO RAFFAELE FARESE 3.445
SEBASTIANO GAETA 3.228
TOMMASO BUONFIGLIO 1.913
SALVATORE ANTONACCI 1.841
MICHELINO CASO 1.744
PAOLA GUARINO 1.104
ANTONELLA MENINNO 128
FILOMENA CATALANO 0


PROPOSTA CIVICA PER L’IRPINIA
GIOVANNI GIORDANO 4.225 ELETTO
FAUSTO PICONE 4.071 ELETTO
ANTONIO MERCOGLIANO: 3.886 ELETTO
GIOVANNI ROMANO 3.436
MARINO SARNO 3.364
PASQUALINO GIUDITTA 2.426
LUIGI LANZETTA 1.418
NOEMI CRESTA 102
MILENA SEVERINO 102
ROSARIA LEONE 68
FIORELLA CAPUTO 0
MICHELA LUCIA MAFFEO 0


ITALIA È POPOLARE
LUIGI D’ANGELIS 3.995 – ELETTO
VITO PELOSI 3.322 – ELETTO
CARMINE DE FAZIO: 2.719
VINCENZO NAPOLITANO: 2.290
FRANCESCO FILODEMO: 1.042
MARIA ANTONIETTA BELLI: 507
MICHELA DI CAPUA: 345
CIRIACO CERUNDOLO: 345
EVELIN DE CRISTOFARO: 340
MARCO GROSSI: 204
ANGELA MASUCCI: 204
TERESA INFANTE: 136


MODERATI PER L’IRPINIA
GIROLAMO GIAQUINTO 5.049 – ELETTO
FRANCO DI CECILIA 3.585 – ELETTO
FRANCESCO LO CONTE 2.668
GENEROSA CLEMENTE 802
FIORITA LOMBARDI 649
ALFONSO FESTEVOLE 455
LORENZO MAIETTA 300
FRANCESCO GERARDO DI PRENDA 171
LIDIA TROISI 102
ANGELINA VARA 68
ANTONIO GIALANELLA 0


PRIMA GLI IRPINI
DAMIANO GENOVESE 1.884 – ELETTO
GIUSEPPE GRAZIANO 1.738
GIUSEPPE DE CILLIS 1.286
AMERICO D’ONOFRIO 930
VINCENZO IULIANO 806
PALMIERA PETRETTA 452
MATILDE CHIRICHIELLO 442
VINCENZO SCHIAVONE 408
MANUELA ROBERTA BOCCHINO 0
DOMENICA GIULIANI 0


LA POSSIBILE MAGGIORANZA. Al di là della contrapposizione elettorale, nel nuovo Parlamentino si ripeterà una collaborazione tra tutte le forze. Attualmente gli eletti rappresentano in egual misura i due candidati alla presidenza, ma una ampia convergenza è fisiologica. In un ente di secondo livello qual è la Provincia da quattro anni, il Presidente non è sfiduciabile, nè condizionabile nelle scelte. Domenico Biancardi potrebbe ripetere il modello del predecessore Gambacorta, distribuendo le deleghe e coinvolgendo l’intero Consiglio nella responsabilità di portare avanti un programma condiviso. Si attende la relazione programmatica in aula da parte del Sindaco di Avella.

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