Provincia: sfida all’ultimo voto, faccia a faccia Biancardi Vignola

Confronto a distanza tra i due candidati alla presidenza di Palazzo Caracciolo, proposto da Nuova Irpinia, a 24 ore dall'apertura del seggio elettorale.

La facciata di Palazzo Caracciolo, sede della della Provincia

E’ sfida all’ultimo voto tra Domenico Biancardi e Michele Vignola.

Confronto a distanza Vignola Biancardi in una vigilia elettorale a caccia di consensi, per i due candidati alla presidenza della Provincia.

Il sindaco di Avella, Domenico Biancardi

Il sindaco di Avella, espressione della coalizione di centrodestra, non nasconde la propria soddisfazione per i segnali positivi raccolti nel corso della campagna: «Sono state settimane intensissime, durante le quali ho potuto registrare un notevole interesse nei confronti del mio progetto politico ed un sostegno personale, al di là degli schieramenti».

Tra i punti programmatici di Biancardi, quello che ha fatto breccia tra i sindaci è la proposta di riorganizzazione dell’assistenza tecnica offerta ai Comuni nell’elaborazione degli strumenti urbanistici: «Ho intenzione di creare uno staff che possa seguire l’intero territorio, diviso per comprensori. Le amministrazioni locali non dispongono di risorse per elaborare ed aggiornare gli strumenti urbanistici, pur essendovi una diffusa esigenza in tal senso. Sottoscriveremo, quindi, delle convenzioni a costo zero». In questo modo sarà possibile, sottolinea il candidato, anche avviare una programmazione delle funzioni congiunta, tra i Comuni di una stessa area: «C’è bisogno di una pianificazione più razionale. Anziché prevedere per ogni paese un comparto per insediamenti industriali, commerciali ed artigianali, ipotesi talvolta non praticabile, si ragionerebbe su più ampia scala, evitando inutili doppioni».

Un obiettivo considerato prioritario è la riorganizzazione dei servizi pubblici locali, nei quali la Provincia è azionista di maggioranza: «Occorrono risposte efficaci ed efficienti sul fronte della gestione idrica, evitando di incidere ulteriormente sulle finanze dei Comuni. L’amministrazione dell’Alto Calore va affidata a professionisti in grado di imprimere una svolta, non ripetendo gli errori del passato».

Biancardi, dunque, si propone come un candidato al di fuori degli schemi politici: «E’ possibile imboccare la strada del cambiamento, mettendo i territori al centro dell’azione dell’ente di Piazza Libertà, al di là delle appartenenze. In tutti questi anni ci sono stati troppi condizionamenti, che hanno determinato scelte scellerate, che non tenevano conto dei reali interessi delle comunità».

Il Sindaco di Solofra, Michele Vignola

Anche Michele Vignola si dichiara soddisfatto della campagna elettorale: «Nonostante il tempo a disposizione fosse limitato, sono riuscito ad incontrare moltissimi consiglieri comunali e sindaci. Il mio giro tra i Comuni continuerà fino all’ultimo momento utile, per poter coprire l’intero territorio. La sensazione che emerge è positiva: il consenso è in crescita».

La fase di ascolto degli amministratori ha evidenziato problemi ed aspettative: «Le questioni sul tappeto sono numerose. C’è bisogno di un’attenzione costante per il territorio. I Comuni spesso si sentono isolati. Ma percepisco anche una grande volontà di riscatto. L’Irpinia dispone di energie ed entusiasmi che, se messi in rete, possono avviare un processo di rilancio delle nostre comunità».

I problemi più diffusi riguardano la viabilità, l’edilizia scolastica e i servizi al cittadino, ma il candidato del centrosinistra ritiene che Palazzo Caracciolo possa essere un riferimento per la provincia, anche al di là delle competenze specifiche dell’ente: «Il consiglio deve diventare un vero e proprio Parlamentino. Possiamo essere un luogo di sintesi delle istanze della comunità e delle vertenze dell’Irpinia, nella speranza che il legislatore restituisca alle amministrazioni pieni poteri, restituendo ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti».

Terminata l’ultima giornata di campagna elettorale, domani si svolgeranno le operazioni di voto presso la sede istituzionale della Provincia, dalle 8.00 alle 20.00. Sono circa 1.400 gli amministratori locali irpini chiamati ad esprimersi. Lo scrutinio avrà inizio il giorno successivo, alle 9.00.

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