Tumori: l’Irpinia sotto la media regionale. Piano di rientro, De Luca: risanati 7 mld, stop commissari

PRESENTATI DALL'ASL AVELLINO I DATI DEL REGISTRO PROVINCIALE. Al Viva Hotel il Governatore De Luca annuncia il maxi investimento sul vaccino contro le neoplasie. "Azzerati sette miliardi di debiti: la Campania non ha più bisogno di commissari. Pronti a dare battaglia al Governo"

La manager dell’Asl Avellino, Maria Morgante

La provincia di Avellino rientra fra le 52 aziende sanitarie locali dotate di un registro sui tumori. Questa mattina la presentazione presso il Viva Hotel da parte della manager Maria Morgante alla presenza del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, degli amministratori locali, e delle rappresentanze del mondo medico, a cominciare dal presidente dell’ordine Franco Sellitto. Nel corso dei lavori sono stati presentati i risultati sulla incidenza delle patologie neoplastiche all’interno del territorio provinciale. Ad Avellino i casi registrati risultano inferiori sia alla media nazionale che a quella regionale.

Nel dettaglio sono stati riscontrati 1221 fra gli uomini all’anno di media, e 994 fra le donne. In attesa del computo complessivo nel 2017, le previsioni sono di un incremento a 2237 per i maschi e 1069 per le femmine. In particolare l’incidenza è più alta sulla popolazione con età superiore ai 60 anni. Fra le patologie, la più diffusa è quella al polmone, seguito da quello alla prostata per gli uomini, mentre per le donne, come è risaputo, l’incidenza maggiore riguarda il cancro alla mammella. Da segnalare, che per una tipologia specifica di tumore- quello alla tiroide- la provincia di Avellino ha una media più alta di quella nazionale e campana.

Nel corso dei lavori, il Governatore della Campania ha sottolineato la necessità, al di là dei risultati, di incrementare le attività di prevenzione per tutte le patologie, a cominciare da quelle oncologiche: De Luca ha spiegato che la Regione Campania sta rivedendo l’organizzazione dei servizi sanitari territoriali in maniera tale da indirizzare i cittadini e i pazienti verso strutture adeguate e specializzate. Inoltre, come annunciato nelle settimane precedenti, la Regione ha investito 157 milioni di euro per contribuire ad un vaccino contro il cancro entro i prossimi cinque anni. Il presidente ha rivendicato il lavoro di riorganizzazione e miglioramento degli standard compiuto dalla Campania sotto la sua gestione commissariale che, sommata all’azzeramento del deficit e del debito, consente -secondo il Governatore-, la definitiva uscita della Campania dal piano di rientro.

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, il dr. Franco Sellitto

Il Governatore ha fornito le cifre del risanamento: azzerato il fardello di 7 miliardi di euro che gravavano sui bilanci, oggi la Campania è in grado di stabilizzare 6 mila precari riorganizzando gli organici di Asl e ospedali con 1 miliardo di investimento. “L’obiettivo è di portare la Regione Campania ad essere la prima in Italia entro il 2020” ha spiegato. Fra gli interventi quello della manager Maria Morgante, particolarmente soddisfatta per il risultato conseguito in Italia, dove l’Asl di Avellino, ha sottolineato risulta una delle 52 Asl dotate del Registro tumorale.

Rivolgendosi al presidente dell’Ordine dei medici, ha sottolineato la grande responsabilità che i medici di medicina generale detengono nell’orientare alla prevenzione i pazienti, i cittadini e in particolare i giovani. Per la Morgante, la prevenzione è un imperativo assoluto in campo oncologico e una buona pratica in tutti gli altri settori.

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