Zes: dentro Pianodardine e Calaggio, nella cabina di regia spunta l’Asi di Avellino

Il presidente del Consorzio Asi di Avellino Vincenzo Sirignano risponde al Governatore Campano e chiede di entrare nella cabina di regia regionale per la governance delle Zone Economiche Speciali e dei territori che le ospitano

Il cartello all’ingresso dell’area industriale di Pianodardine ad Avellino

Con la Valle dell’Ufita anche Pianodardine e Calaggio rientrano direttamente tra le Zes, Zone Economiche Speciali. Confindustria Avellino e il Consorzio Psi di Avellino confermano una notizia che avrà ricadute clamorose sull’economia provinciale, quando la programmazione delle aree speciali sarà avviata dalla Regione Campania, attraverso i competenti organismi.

Il Presidente del Consorzio Psi di Avellino, Vincenzo Sirignano

Sarà la Cabina di Regia l’organismo cui competerà il coordinamento tra i soggetti responsabili della definizione delle Strategie di sviluppo ai vari livelli istituzionali e tra questi, in sinergia con il Comitato di Indirizzo (Decreto Presidenziale n. 149 del 26/09/2018) per la cornice di riferimento. A monte c’è il Piano di Sviluppo Strategico della ZES, elaborato dalla Amministrazione regionale, che sta compiendo in tempi brevissimi tutti i passaggi richiesti dalla normativa per rendere operativa la ZES Campania.

Nella Cabina di regia in queste settimane in fase di allestimento si annuncia l’entrata del Consorzio Psi, direttamente competente sulle aree interessate.  La Regione Campania ha inoltrato una lettera ai consorzi Asi dislocati su tutto il territorio regionale, per realizzare soprattutto sotto il profilo infrastrutturale, gli interventi di sviluppo necessari ai territori direttamente coinvolti dai perimetri delle aree in questione.

Area industriale Valle Ufita

L’ASI PRONTA A ENTRARE NELLA SFIDA SULLA LOGISTICA. L’Asi di Avellino presieduta da Vincenzo Sirignano elenca ben tre aree classificate come Zone Economiche Speciali: oltre alla Valle Ufita, sono state inserite nell’elenco regionale anche il Calaggio e Pianodardine. “Ci impegneremo per entrare nella governance delle aree Zes ufficializzate dalla Regione Campania, che ha comunicato l’allestimento di una cabina di regia regionale per mettere in campo una manovra politica di sviluppo e attrazione degli investimenti”. Sirignano replica alla lettera inoltrata dal Governatore campano Vincenzo De Luca e apre una concertazione con gli imprenditori e tutti i portatori di interesse locali: “Ritengo che le azioni debbano essere concertate sul posto e da chi vive il territorio, per questo ritengo che sia opportuna una presenza al tavolo regionale. L’ottenimento della classificazione delle aree rappresenta una grande opportunità per la provincia di Avellino, ma i risvolti non sono ancora del tutto chiari”.

Mancano, a detta di Sirignano, le misure specifiche sulle attività da mettere in campo,e  quali saranno i benefici attesi per gli imprenditori che già occupano quelle aree e quali per gli imprenditori che verranno. Il fronte più caldo della partita, al momento è la Zes di Valle Ufita, strettamente collegata alla stazione dell’Alta Capacità Napoli Bari a Grottaminarda. “La Zes di Valle Ufita è funzionale alla Stazione Hirpinia, su cui insiste una concertazione per la piattaforma logistica, la App Intermodale e la costruzione dello scalo merci proposto da Rfi. Se il Governo dovesse portare avanti il progetto di cancellare la stazione Hirpinia noi perderemmo tutto e dovremmo azzerare l’intera progettazione” denuncia.

L’ingresso ai vecchi uffici avellinesi del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Avellino, l’Asi

Ad oggi infatti, l’Asi di Avellino è in attesa di un pronunciamento dell’Unione Europea sulla realizzazione della App Intermodale, un progetto candidato insieme ad altre quattro realtà italiane, che il consorzio spera di mettere in pratica in Irpinia. In Regione Campania intanto, si avvia la definizione delle strategie, ma anche delle sinergie da adottare sui territori. Le strategie sono state indicate dall’esecutivo De Luca nel Piano di sviluppo strategico, definito apripista in Italia sul fronte della sperimentazione delle Zes, deputate a catturare grandi investimenti industriali e logistici; ma anche incubatori dell’occupazione in ambito innovativo e strategico. Le Zes infatti sono le zone utili alla diramazione degli scambi commerciali retroportuali, che in Campania guarda a Napoli ma anche a Salerno.

In Valle Ufita si incroceranno il traffico su gomma e quello su ferro con la realizzazione dell’alta capacità

Poi c’è il nodo irrisolto del rapporto fra Regione e Governo, incaricato di investire 250 milioni in tre anni di credito d’imposta destinati a chi manifesti la volontà di investire in Campania. Il Governo dal canto suo, come aveva sottolineato Luigi Di Maio a Nola, pare intenzionato a seguire da vicino i lavori. I bene informati intanto, sostengono che la Regione sia intenzionata a coinvolgere anche Invitalia nella cabina di regia della governance, per realizzare con l’agenzia di Governo, gli interventi necessari ai territori delle Zes.

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