Nota in Italia e nel mondo per il Distretto conciario, Solofra in realtà è una città ricca di testimonianze storiche e di edifici pregiati, noti soprattutto alla Soprintendenza che nella parte antica della città ha apposto ben più di un vincolo.
È il caso del complesso monumentale di Santa Chiara, che apre le sue porte al pubblico dopo gli importanti restauri che ne hanno recuperato e riattualizzato le peculiarità più preziose. Il Sindaco di Solofra ha ritenuto di far conoscere questo luogo recuperato ospitando tra le sue mura un evento culturale ed artistico che inaugura di fatto il complesso monumentale e la vocazione culturale di Solofra.”Patrimoni inLustri” il titolo di un cartellone che inizierà il 24 ottobre per concludersi il 28. Nel corso di una conferenza stampa ad Avellino, presentando l’evento il Sindaco di Solofra ha voluto sottolineare la sfida lanciata in questi anni dalla sua amministrazione per restituire una identità alla città, portandone alla luce la tensione morale, il profilo culturale di una comunità da sempre proiettata sulla doppia angolazione della zona costiera ad un passo, le aree interne e la città di Avellino accanto.
Il programma fonde musica, teatro e filosofia, poesia e letteratura, riproponendo con i classici greci l’alba della civiltà europea e mediterranea.
L’evento è stato presentato sabato mattina presso il Circolo della stampa dal Sindaco di Solofra Michele Vignola, dalla delegata alla cultura, la consigliera comunale Mariangela Vietri, e dal direttore artistico di “Patrimoni inLustri” Enzo Marangelo.
IL PROGRAMMA | PATRIMONI INLUSTRI A SOLOFRA DAL 24 OTTOBRE
IL CHIOSTRO RECUPERATO. Alla provincia di Avellino e alla comunitá di Solofra sono stati restituiti un chiostro antico quale quello di Santa Chisra, ma soprattutto un luogo che è un ponte culturale tra la città di Solofra e il contesto delle Aree interne. Va sottolineata la portata dell’intervento realizzato dal Comune. Nella conferenza stampa sono stati illustrati i passaggi con l’aiuto di slide. Con la ridistribuzione degli spazi interni del Chiostro con la demolizione dell’attuale rampa per diversamente abili, sostituita da una ex novo per diversamente abili, posizionata a ridosso del muro di cinta, in elementi modulari in legno, si è voluto rendere universale l’accesso al complesso.
Nel nuovo contesto architettonico generato si è realizzato un palco teatrale, con elementi modulari in legno amovibili nello spazio. Quanto all’edificio, lo si è riqualificato negli interni con la ripresa in pietra con contrafforti e la impermeabilizzazione della copertura. Ripresi anche gli infissi del manufatto in pietra con contrafforti, ripristinato l’intonaco alla base della facciata Ovest del Chiostro, eseguita anche la tinteggiatura della facciata, così come il piano di posa delle pietre che “formano le copertine dei camminamenti del Chiostro con la sostituzione di quelle spaccate”. Riverniciate le ringhiere esistenti, il rivestimento dei gradini è stato realizzato con pavimentazione in breccia irpina. Ancora, è stato rifunzionalizzato l’accesso al parcheggio sottostante al Chiostro, con la realizzazione di un ulteriore pianerottolo di riposo esterno, attraverso il posizionamento di una scala realizzata interamente in carpenteria metallica e una cerchiatura sul muro in pietra di cinta. Questo imponente lavoro permette di rendere utilizzabile una testimonianza storico architettonica notevole del patrimonio pubblico (un tempo) religioso di Solofra e dell’intera Irpinia. Posto sul lato occidentale della Collegiata, all’inizio di via Regina Margherita, l’ex convento di Santa Chiara risale almeno al XIV secolo, periodo al quale risalgono le prime datazioni documentate. Il complesso era sede di una Confraternita laicale e chiesa del casale de i Burrelli, si apprende dalle fonti.
INFORMAZIONI: email | [email protected]
Telefono | 0825.164.26.26
dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00
ARTICOLI CORRELATI