Trevico lotta per una Scuola del Cinema

Parla il primo cittadino Nicolino Rossi. I progetti realizzati e le amministrative 2019. Nuove attività legate alla recettività e, su tutte, la battaglia per la Scuola del Cinema.

Vincitore nel 2016 del XII Premio Internazionale Giovanni Paolo II, Nicolino Rossi sindaco di Trevico è alle ultime battute del suo primo mandato. Diversi gli obiettivi raggiunti nei cinque anni di amministrazione. In corso la realizzazione della Scuola di fumettistica e, quindi, di cinema rivolta a ragazzi talentuosi. Trattative tuttora in corso con l’Ateneo partenopeo del Suor Orsola Benincasa. Il primo cittadino nel prossimo weekend sarà protagonista di un certo fermento culturale e turistico nel paese “più in là” della Regione Campania. Vicino alla Puglia ma radicato in una sua identità tutta irpina.

Sindaco sabato 20 e domenica 21 ottobre a Trevico ci sarà il fratello di Ettore Scola, Pietro. Come far tesoro di questo “legame” e di questa amicizia istituzionale con la famiglia Scola?

“Intanto negli anni scorsi abbiamo realizzato Festival della Cinegustologia, con il cibo e il cinema protagonisti. Il mio obiettivo è sempre quello di creare qui una Scuola di cinema, partendo dalla fumettistica. Da tempo siamo in contatto con alcuni atenei. Tra questi il Suor Orsola Benincasa. Speriamo riuscire. Ci sono tanti giovani talentuosi nel nostro comprensorio. Daremmo un’opportunità importante e sarebbe anche di impulso vitale al territorio”

Ci racconti di Scola e del suo rapporto con Trevico.

“Il maestro è nato qui e ha vissuto i primi tre quattro anni di vita. Prima che le condizioni di salute degenerassero è stato qui qualche volta. Successivamente ci sono venuti i suoi familiari. Sabato e domenica sarà con noi il fratello Pietro. E’ un medico però vorrà esserci per omaggiare la memoria di Ettore. Al regista intitoleremo la Piazza principale di Trevico”

Come siete riusciti (anche burocraticamente) nell’obiettivo?

“Di norma si può intitolare una piazza o una strada a distanza di dieci anni dalla morte. In casi eccezionali apportando motivazioni valide il Prefetto può derogare la norma ed emettere decreto prefettizio. Nei nostri confronti si è verificato tutto questo già pochi mesi dopo la morte di Ettore. La cerimonia ufficiale però è stata sempre rimandata”.

Perchè?

“Ci tenevo fosse presente qualche familiare del regista e l’onorevole Rosa D’Amelio che ha conosciuto il maestro. Addirittura quando Scola è stato candidato nel nostro collegio nel 1978, la presidente del consiglio regionale Rosa D’Amelio lo ha accompagnato in giro per la campagna elettorale. Ci tenevo fosse presente”.

Sabato e domenica farete grande festa…

“Si sabato abbiamo anche la Sagra della Patata e della castagna. Due delle nostre quattro tipicità culinarie. Gli altri prodotti tipici del posto sono il prosciutto e i trilli, un tipo di pasta fatta rigorosamente a mano usando tre dita”.

Quali sono gli altri progetti per il paese?

“Abbiamo partecipato a tre diverse misure per accedere ai fondi europei. Con il Comune di Vallata abbiamo chiesto finanziamento per risistemare il Circolo anziani Senior. Si tratta di un punto in cui possono incontrarsi e ritrovarsi per svolgere attività ludiche ma anche ti tipo culturale. Vorremo realizzare una sala cinema e un campo di bocce. Poi con Vallesaccarda abbiamo partecipato ad un altra misura per un Percorso trekking che prevede noleggio bici e pedalata assistita. Con la misura 7.6.1, in autonomia, per il paese di Trevico dovremmo avere un B&B e servizio affittacamere, l’apertura di un nuovo Bar e attività nuove nella ristorazione. Siamo primi in graduatoria. Credo (e confido) ce la faremo. A stretto giro tra l’altro dovremmo avere ufficialità del tutto e avviare la parte esecutiva

C’è qualcos’altro che ha portato a termine in questi cinque anni di amministrazione?

“Il PUC. Entro fine anno siamo certi lo adotteremo. Non è cosa scontata nè semplice. Il piano urbanistico è sempre faccenda delicata. Pensi che Trevico non aveva alcun piano regolatore. Era fermo al programma di fabbricazione del 1961. Ci siamo messi a lavoro. Poi siamo riusciti in un abbattimento della TARI considerevole”.

Nel 2019 Trevico va al voto. Lei che farà?

“Sono a disposizione. Poi sarà la squadra a decidere”

E’ chiamato tra l’altro al voto per il rinnovo del Consiglio provinciale. Ha già le idee chiare?

“Sono sereno. Non ho ancora maturato un idea precisa perchè sostanzialmente credo entrambi i candidati siano persone valide. Quindi per me l’uno vale l’altro”.

 

 

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