Pd irpino: rammarico di Farina, speranza di Palmieri

Erano stati entrambi in corsa per la candidatura del Centrosinistra. I due sindaci di Teora e Montemarano vivono con umori diversi la chiusura di una trattativa che li ha visti esclusi per decisione autonoma. Ma nel caso del primo cittadino ofantino prevale il pessimismo sulla speranza

Nel Pd irpino sentimenti contrastanti tra i due sindaci che hanno fatto un passo indietro in queste ore nel Partito Democratico. Rammaricato Stefano Farina, convinto della necessità di favorire un accordo largo all’interno del partito e della coalizione, ma scettico sul risultato alla luce delle divisioni registrate nella notte. Più speranzoso e risoluto Palmieri

Stefano Farina. sindaco di Teora

«Seppur indicato all’unanimità dalla direzione provinciale del pd come candidato a Presidente della Provincia, ho ritenuto di anteporre il bene del partito alla grande opportunità che mi veniva data, favorendo un terzo nome che potesse rappresentare un punto per l’unità del partito», premette Stefano Farina. «Devo purtroppo constatare che il mio sacrificio è stato vano e che domani, il partito che nel 2007 scelsi, si presenterà diviso alla competizione elettorale». Per questo, «spero che i risultati del 31 ottobre non confermino quello che io temevo e che mi indusse ad immolarmi per la causa, » ma «vado a letto con una certezza e con un dubbio: la certezza è che l’unita non appartiene al nostro partito, il dubbio è che non so se domani mi sveglierò con la voglia di combattere per difendere gli ideali che, purtroppo, in politica, sono diventati rari e, a tanti, sconosciuti!».

Beniamino Palmieri, Sindaco di Montemarano. Sullo sfondo Stefania Di Sicilia, Sindaco di Villamaina

Beniamino Palmieri abbraccia idealmente gli ex competitori per la candidatura toccata a Michele Vignola, a cui stringe la mano. «In un ambiente diciamo ‘complicato’ come quello politico, ho condotto una battaglia giusta che si è interrotta esattamente dove si doveva fermare», spiega. «Nel punto oltre il quale i miei principi ed i miei valori non mi avrebbero consentito di andare». Per questo «ringrazio le centinaia di Amministratori che hanno dimostrato sincera stima nei miei confronti in ogni modo e le tante persone che mi fermano per strada e mi abbracciano senza che nemmeno le conosca. Commovente ed imbarazzante. Abbraccio forte Stefano ed Ernesto». Seppur «su posizioni diverse, ci siamo rispettati vicendevolmente, facendo prevalere l’importanza dei rapporti umani su ogni altra cosa». Infine, «auguro un sincero in bocca al lupo a Michele per questa battaglia che dovrà combattere anche per noi e a tutti i candidati. Ora corro, Montemarano mi aspetta!#ilviaggiocontinua».

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