Palmieri candidato all’esame degli amministratori locali
Ma Vignola è alla finestra

Inizia la settimana cruciale per la scelta dei candidati alla Provincia in vista del voto del 31 ottobre. Si annuncia una riunione delle rappresentanze locali dei Dem, fatta slittare a causa della bufera sulla segreteria provinciale, assente al briefing convocato a Roma da Martina. I Popolari attendono un segnale dal Pd sul nome del candidato

Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, espressione negli anni scorsi dell’area politica Big Bang vicina a Matteo Renzi, è in corsa per il ruolo di candidato unitario del Partito Democratico alla Provincia.

Classe 1977, compirà 41 anni esattamente tra due giorni, mercoledì 3 ottobre, guida l’amministrazione di Montemarano dall’8 maggio 2012, quando fu eletto per un primo mandato poi confermato nel 2016 sempre con la lista civica “CambiAmo Montemarano”. Una laurea in economia e commercio, nei giorni scorsi ha ottenuto un vasto consenso presso gli amministratori locali, parlando delle prospettive che potrebbe avere il settore vitivinicolo della provincia di Avellino se sostenuto da politiche adeguate. «È incoraggiante registrare disponibilità di altri Sindaci ad avviare un percorso di collaborazione sul vino e del Consorzio di Tutela a darci una mano nella divulgazione della cultura del vino», ha poi commentato su twitter, a proposito di quanto emerso nell’incontro conclusivo di “Montemarano Vino è”, la manifestazione organizzata da “Le Cantine di Montemarano” in collaborazione con la “Pro Montemarano” e il Comune. Nel suo discorso, Palmieri ha messo al centro la valorizzazione dei talenti giovani disponibili sul territorio, come protagonisti di un futuro distretto enogastronomico. «È il capitale umano il tesoro più prezioso di una comunità ed è a quello che bisogna guardare con attenzione. Grazie ai ragazzi ai docenti del plesso di Montemarano dell’Istituto Comprensivo A. Di Meo ed alla sua dirigente. Stiamo parlando di mangiare bene, mangiare sano».

Il Sindaco di Teora e consigliere provinciale, Stefano Farina

La possibile convergenza degli amministratori locali su di lui sarà verificata nelle prossime ore, all’appuntamento politicamente più atteso della settimana. Si annuncia a giorni una assemblea di consiglieri comunali e sindaci all’Hotel de La Ville, proprio in vista della scadenza elettorale tra un mese. Nel Pd è sempre in campo la candidatura di Stefano Farina, sindaco di Teora, consigliere provinciale ormai di lungo periodo, vicino alla Presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio e apprezzato negli ambienti dei Popolari, che hanno riconosciuto comunque al Pd la prerogativa di indicare il candidato.

Il Sindaco di Solofra, Michele Vignola0

In questo quadro, benchè molto impegnato nella riqualificazione della città di Solofra dove è sindaco per un secondo mandato, tra i papabili va inserito certamente il Sindaco di Solofra, Michele Vignola. Espressione della componente cattolico democratica del suo partito, potrebbe fornire il punto di equilibrio tra le diverse posizioni in campo.

La riunione degli amministratori locali avrebbe dovuto avere luogo oggi, ma è stata aggiornata per le vicende interne al partito. Si valuteranno le conseguenze dell’incidente politico verificatosi a Roma tra il segretario provinciale del Pd e il gruppo dirigente nazionale. Assente alla convocazione promossa dal responsabile degli enti locali, Matteo Ricci, che aveva convocato una riunione proprio per discutere della linea da tenere ad Avellino in vista delle elezioni provinciali, il segretario si è tenuto lontano dal Nazareno, pur trovandosi a Roma per la manifestazione nazionale in piazza del Popolo. Al contrario, hanno partecipato Umberto Del Basso De Caro, Enzo De Luca e Luigi Famiglietti, puntuali all’incontro, prima di partecipare alla giornata nazionale contro il Governo. Da Roma, Ricci ha fatto sapere di essere pronto a chiedere provvedimenti alla segreteria nazionale nei confronti del partito irpino.

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