La clownterapia missione sorriso onlus A cura di Ilde Rampino

“Per noi guarire non è solo prescrivere medicine e terapie, ma lavorare insieme condividendo tutto in uno spirito di gioia e cooperazione”. Lo dice Patch Adams, il medico clown che oltre ad usare medicinali e terapie curava i suoi pazienti con l’allegria e il sorriso. Anche ad Avellino l’associazione Missione Sorriso onlus ,da svariati anni porta avanti la sua missione con gioia e amore nel nome della clownterapia nel Reparto Pediatrico dell’ospedale San Giuseppe Moscati, nelle case di riposo e nei centri per diversamente abili. Si muovono a trecentosessanta gradi nel sociale alleggerendo il peso di
situazioni difficili con un sorriso riportando la gioia nel cuore di tutti.
Quando mi sono avvicinata alla clownterapia ho scoperto un abbraccio del cuore, una mano aperta verso l’altro e il senso di prendersi cura dell’altro. Ho compreso che la clownterapia è spogliarsi delle sovrastrutture che limitano il nostro modo di pensare e soprattutto di essere e lasciarsi andare alla spontaneità, a riconoscere attraverso le pieghe del nostro io più profondo il vero sé. Il clown è quel bambino che c’è in ognuno di noi e che ogni tanto dimentichiamo. Il volontario clown si avvicina a tutti conil cuore aperto guardando la sua positività, la sua parte sana ossia la vera essenza. I volontari clown non hanno nessun tipo di rapporto con gli utenti, l’intervento si rivela sempre benefico e aiuta ad attenuare il peso di un momento difficile, ma ci si limita a questo : la gioia di un trucco di magia simpatico, un naso rosso e un gioco divertente.
Posso affermare che la clownterapia di missione sorriso onlus rappresenta una modalità diversa di approccio alla vita: un segno di serenità e gioia che percorre e guida verso un cammino che può considerarsi anche di libertà dai vincoli che ci tengono legati a una realtà spesso pesante. Nel mondo di oggi l’uomo ha perso la capacità di emozionarsi e di sorprendersi e questo a mio parere può essere un modo per creare un cambiamento radicale, scostando le tende della malinconia e giungendo a poco a poco a una nuova consapevolezza, facendo scaturire la fantasia e dando all’immaginazione un nuovo ruolo : attraverso di essa si può costruire un ponte con il bambino e allontanarlo per un attimo dalla sua realtà contingente.
Un ringraziamento speciale a tutti i volontari clown che con la loro decisione, coraggio energia dolcezza e stravaganza rendono possibile, giorno dopo giorno , il sogno di umanizzare i processi terapeutici nell’amore gratuito del volontariato. Con la loro presenza gratuita e volontaria regalano una possibilità assolutamente nuova e diversa dalle altre.

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