Sicurezza dei ponti, D’Angelis: un fascicolo per ogni strada dell’Irpinia

Continua il monitoraggio della Provincia sui 200 viadotti di competenza e il consigliere alla viabilità conferma l'individuazione di una rosa delle criticità. "Nel 2019 la Provincia avrà una dotazione di 3milioni e 700mila euro sulla viabilità, e chi verrà dopo di me avrà il compito di proseguire i lavori"

Un fascicolo per attestare la praticabilità e la sicurezza dei ponti in provincia di Avellino. Il certificato di sicurezza è in arrivo per duecento tra ponti a cavalcavia, spiega il consigliere provinciale con delega alla viabilità, Luigi d’Angelis.

“Ciascun ponte che insiste sul territorio provinciale deve avere un suo fascicolo come ogni altra infrastruttura o fabbricato, con tutti gli elementi tecnici e le informazioni utili a capire il suo ‘stato di salute'”. Così Luigi D’Angelis, sindaco di Cairano e consigliere provinciale con delega alla viabilità, che si appresta a concludere il mandato presso il Parlamentino di Piazza Libertà nel momento in cui vanno a gara i lavori pubblici pianificati quattro anni fa.

Luigi d’Angelis, sindaco di Cairano e Consigliere provinciale di Avellino

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Il monitoraggio sui viadotti invece, avviato nelle settimane successive al crollo del Ponte Morandi a Genova, ha già fatto emergere le prime criticità che insistono sul territorio, a partire da Ponte Massaro, un viadotto che collega Castelfranci a Montemarano e si colloca sulla vecchia ofantina. “Abbiamo avviato un monitoraggio su più di 200 ponti, con un impegno di spesa di 600mila euro, ma è ancora troppo presto per licenziare un report completo” continua D’Angelis. “Ponte Massaro è sicuramente nell’elenco delle criticità, ma rispetto ai fondi stanziati, esistono più criticità di quelle che si possono risolvere. Noi abbiamo il dovere di guardare il quadro complessivo e produrre atti conseguenziali”.

Ponte Massaro visto dai binari dell’Avellino- Rocchetta

Ponte Massaro è stato oggetto già nel gennaio scorso di un’ordinanza di limitazione del traffico ai mezzi pesanti, mentre oggi il viadotto è attenzionato da un ingegnere incaricato dalla Provincia che opera sul posto, che produrrà una analisi strutturale per la valutazione di potenziali rischi. Continua l’efficacia dell’ordinanza di limitazione al traffico ed è stata introdotta la circolazione a velocità limitata e al centro della carreggiata. “Sono state adottate tutte le cautele precauzionali” spiega.

Rispetto ai lavori pubblici dell’ente intermedio invece, il consigliere conferma che sono state avviate le gare d’appalto su tutti gli ambiti, con uno stanziamento complessivo di 7milioni di euro. “Alcune gare sono state affidate, relative a procedimenti degli ultimi due anni, e altre sono in fase di progettazione esecutiva. In questo quadro, anche i Comuni sono stati beneficiari di qualche opera. Non credo che si riusciranno ad avviare i lavori prima dell’inizio del 2019, anche se lavoriamo celermente per concludere tutte le pratiche aperte” conferma.

Nella foto la sede della amministrazione provinciale di Avellino nello storico Palazzo Caracciolo di piazza Libertà

La viabilità provinciale è uno dei nervi scoperti della provincia, su cui l’Ente di Palazzo Caracciolo si è impegnato per tamponare criticità ed emergenze, ma anche interventi di ‘tipo secondario’. “Non abbiamo stilato una scala delle priorità, perchè la rete stradale si compone di mille e 600 km di strade e purtroppo non ci sono fondi per tutti. Occorrerà intervenire nelle fasi successive, e sarà compito della prossima amministrazione provinciale completare le opere”.

Rispetto al 2018, per il 2019 è previsto un incremento della disponibilità finanziaria sulla viabilità: “Il prossimo anno ci saranno entrate più importanti, circa 1 milione e mezzo in più rispetto al 2018. Si prevede infatti un fondo di 3milioni e 700 mila euro e constatiamo uno spiraglio positivo che è una boccata di ossigeno per la viabilità complessiva.

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