Scudieri: in Alta Irpinia lo sviluppo dell’auto senza guidatore

L'Ad di Adler Plastic ha annunciato il progetto di sperimentazione in Alta Irpinia in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di oggi a Lioni. Le chiavi della città anche all'ingegnere Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione di Ferrovie dello Stato

Con la consegna delle chiavi della città conferite dal consiglio comunale di Lioni, gli ingegneri Paolo Scudieri e Luigi Cantamessa tracciano le coordinate dello sviluppo altirpino per i prossimi decenni: industria e turismo. Dopo la conferma del coinvolgimento del direttore della Fondazione di Ferrovie dello Stato nel processo di riqualificazione del treno storico Avellino- Rocchetta, che vedrà il restilyng delle stazioni con il legno e la pietra, Paolo Scudieri annuncia il progetto “Borgo 4.0”, ovvero la creazione di un laboratorio sperimentale in Alta Irpinia sulle nuove tecnologie utili alla cyber security, ovvero alla sicurezza informatica.

Il consiglio comunale di Lioni convocato in seduta straordinaria

Come Brunello Cucinelli, leader dell’industria tessile e del manifatturiero del made in Italy, anche Scudieri ha illustrato il nuovo orizzonte industriale: il ritorno ad un nuovo umanesimo in cui sperimentare le nuove tecnologie senza dimenticare le radici, nè le tradizioni che avvolgono i luoghi. “Borgo 4.0” è un progetto candidato in Regione Campania e accolto dalla Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, che si è impegnata per un’azione congiunta con i vertici regionali al fine di ottenere un risultato tangibile per il territorio. Il laboratorio allestito in Alta Irpinia- o in fase di allestimento da parte dell’imprenditore- sarà meta di un gruppo di ricercatori provenienti da Tel Aviv, in Israele, come lui stesso ha dichiarato questa mattina.

Riferendosi alla progettualità del Borgo 4.0, ha spiegato che sarà implementata la connettività fra l’oggetto e la realtà circostante: un polo tecnologico per stare a bordo di un auto senza conducente, oppure spendere senza monete in contanti. Approda insomma, un nuovo mondo che sarà sperimentato in Alta Irpinia. L’idea è quella di realizzare un Borgo 4.0, cioè un paese dotato di infrastrutture intelligenti, indispensabile per la sperimentazione su strada di un’automobile senza pilota. Nell’operazione con la Adler di Paolo Scudieri rientrano la STM, la FCA, l’Università Federico II, il distretto Dattilo e con un concorso esterno, la Regione Campania. Come ha sostenuto in una recente intervista sul Sole 24 ore lo stesso Scudieri, la sperimentazione di un progetto di tale ambizione richiede la convergenza di una molteplicità di aziende, ricercatori e ingegni.

Al Sole 24 ore Scudieri ha spiegato che questo progetto rappresenta “Un percorso di innovazione molto avanzata che punta a trasformare le auto di ogni giorno in autoidi, cioè sprovviste di guidatore”. Per ottenere questi risultati non basta mettere insieme dei produttori “ma serve un sistema di lavoro compatto”. Dalle parole dell’Ad di Adler e presidente di Anfia Automotive, sarà proprio l’Alta Irpinia la sede adatta dove realizzare infrastrutture intelligenti all’interno di un unico paese.

Scudieri intanto, già Cavaliere del lavoro e imprenditore di fama internazionale, è stato annoverato come proprietario di Tecno Fibre, un’azienda impegnata nel settore dell’arredamento ubicata nell’area industriale di Morra De Sanctis, e come componente del CdA di Finmeccanica. E’ stato certamente uno dei protagonisti del rilancio dell’automotive campano, che insieme all’aerospazio sono stati considerati fra gli investimenti strategici affrontati dalla Regione Campania con i contratti di sviluppo.

IL GRUPPO ADLER | IL PROFILO DI PAOLO SCUDIERI DEL SOLE24ORE

Conoscitore esperto delle realtà altirpine, anche lui ha evidenziato la necessità di potenziare le infrastrutture, come strumento per accogliere i nuovi flussi di ricercatori e imprenditori provenienti da ogni parte del mondo che saranno catturati dalla sua sperimentazione industriale, ma anche per adeguare il progresso tecnologico alla realtà circostante.

Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso l’ingegnere Cantamessa, simbolo della rinascita della storica ferrovia Avellino- Rocchetta, e oggi pioniere della seconda fase di sviluppo che concerne il recupero delle stazioni dismesse. Industria e turismo giocano così un ruolo fondamentale: il territorio deve prepararsi a sollecitare l’iniziativa privata per sostenere la nuova ondata di turisti che saliranno a bordo del treno storico. Si preparino i grandi attrattori come le terme di Contursi e Villamaina, i santuari religiosi, i castelli e quanto c’è da  mettere in vetrina.

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