La donna presa a martellate diventa un caso politico ad Avellino. Cgil:
atto inquietante

Nadia Arace attacca il sindaco in un post accusandolo di dedicarsi alla chat su Facebook piuttosto che della città, dove una donna in pieno centro è stata presa a martellate. La replica del Sindaco: "Non accetto che si usi il dramma di una donna per fini politici"

Il caso della donna presa a martellate in pieno centro ad Avellino diventa un caso politico.

Attaccato dalla consigliera Nadia Arace, accusato di trascurare i suoi dover di sindaco preferendo chattare con il suo smartphone, il primo cittadino Vincenzo Ciampi ha replicato.

“Quando è troppo è troppo. Siamo arrivati al ridicolo. Mi si può accusare di tutto. Di essere stupido, incapace, fascista, comunista. Ho subíto di tutto e ho accettato di tutto”, spiega Ciampi. “Ma usare un dramma come quello della violenza sulle donne per fare politica, questo NO. Accusarmi di stare su Facebook mentre una donna viene aggredita in centro? Ma scherziamo? Ma cosa vuol dire?”. E conclude: “Arrivare ad usare la sofferenza per attaccare il Sindaco è da balordi. Se non si presentano le dimissioni per un atto del genere, mi chiedo quando si dimetteranno persone così”.

Il post di Nadia Arace a proposito del Sindaco di Avellino

La vicenda di cronaca riguarda l’aggressione subita da una donna polacca di 37 anni, presa a martellate in pieno centro ad Avellino da un uomo, un 57enne catturato successivamente dalla Polizia, che lo ha fermato nei pressi dello stadio Partenio. La donna, trasportata in ambulanza all’ospedale Moscati in codice rosso, sarebbe stata vittima di un agguato dopo un litigio. Secondo alcuni testimoni, l’uomo, poi intercettato da alcuni passati prima di darsi alla fuga, avrebbe raggiunto la donna nascondendo un martello tra alcuni giornali. L’intervento provvidenziale dell’ex calciatore dell’Avellino, Biancolino, avrebbe evitato il probabile femminicidio.

SOLIDARIETÀ DELLA CGIL ALLA VITTIMA DELLA AGGRESSIONE. Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil irpina, tutti i componenti della Camera del lavoro territoriale di Avellino con il coordinamento Politiche di genere della Cgil esprimono profonda preoccupazione e sdegno rispetto alla brutale aggressione subita ieri mattina da una giovane donna, in Corso Europa ad Avellino dove il suo ex compagno l’ha colpita ripetutamente con un martello.

Come da tempo continuiamo a ripetere serve una vera e seria riflessione sulla violenza alle donne. L’ennesimo episodio, che ha visto protagonista una giovane donna di origini polacche aggredita con un martello dall’ex convivente italiano, conferma la necessità di educare al rispetto dell’altro e dei generi. L’educazione, che deve iniziare nelle scuole, al rispetto dei generi è fondamentale e necessaria: lo è ancora di più in questo particolare momento storico, nel quale è in atto un preoccupante arretramento culturale rispetto ai diritti delle donne e del loro corpo che torna a essere terreno di vergognose scorribande.

Alla giovane donna vittima della vile aggressione, le cui condizioni di salute non destano fortunatamente preoccupazione, va tutta la nostra vicinanza. Mentre a tutte le Istituzioni chiediamo, sin da subito, maggiore sensibilità e azione formativa e informativa in ogni contesto, utile a creare le basi del rispetto di genere.

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