Sequestrate due tonnellate di canapa indiana nel monterese, dove sono in corso indagini che potrebbero portare ad ulteriori sviluppi.

I Carabinieri della Stazione di Montoro Inferiore, coadiuvati dai colleghi di Montoro Superiore e della Stazione Carabinieri Forestale di Forino e il supporto del settimo Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano, hanno condotto a buon fine una operazione antidroga, finalizzata a contrastare l’ormai dilagante fenomeno di coltivazione di marijuana in terra irpina. Nel corso delle operazioni effettuate domenica scorsa e ieri, protrattesi dalle prime ore dell’alba fino a tarda serata, sono state individuate due vaste piantagioni di marijuana in terreni incolti e ben mimetizzati da una folta vegetazione sfruttata come protezione naturale.

I militari hanno individuato «all’interno di un terreno privo di recinzione, una serra artigianale contenente una ventina di piante di canapa indiana recanti un corposo quantitativo di infiorescenze idonee alla preparazione della marijuana, sottoposte a sequestro unitamente all’impianto di irrigazione, al fertilizzante e ad altro materiale necessario alla coltivazione», spiegano i militari. Altro ritrovamento «in un bosco ceduo demaniale, già fortemente danneggiato da pregressi incendi, un centinaio di esemplari del medesimo e inconfondibile vegetale».

Qui i carabinieri hanno sradicato piante alte circa 3 metri e del peso complessivo di oltre due tonnellate. Le piante sono state tagliate e poste sotto sequestro, unitamente all’impianto di irrigazione, al fertilizzante e ad altro materiale necessario alla coltivazione.
«Dell’attività svolta ne è stata data comunicazione alla Procura della Repubblica di Avellino che, stante alle difficoltà per il trasporto, disponeva la distruzione sul posto di gran parte della canapa indiana.

Sono in corso indagini volte all’individuazione dei responsabili dell’illecita coltivazione: non si escludono possibili sviluppi già nelle prossime ore».

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