Ariano, Puopolo: no strane alleanze
Basterà il primo turno

Il Vicesindaco di Ariano Irpino parla della situazione di governo locale, delle opere compiute e delle prossime amministrative.

Ariano Irpino – vicesindaco in carica, Giovannantonio Puopolo, fa il punto del quinquennio amministrativo guidato dal sindaco Domenico Gambacorta e spiega le ragioni di alcune criticità territoriali che “riguardano l’intero mezzogiorno”. Apre ai giovani a patto che abbiano “un progetto e tanta volontà”. E per i ragazzi evidenzia anche l’importanza e l’opportunità del dialogo con la classe dirigente uscente.

Vicesindaco, ad Ariano Irpino il Pd e il Movimento 5 Stelle rispetto alle prossime amministrative sembrano “annusarsi”. I pentastellati auspicano il ballottaggio.

“Noi auspichiamo la vittoria al primo turno. Questa amministrazione guidata egregiamente da Gambacorta ha fatto tanto per Ariano Irpino”

Ci faccia qualche esempio.

“Si rifarà il cimitero. Un progetto di 8 milioni di euro. Il contratto di quartiere per buona parte è già completato. Sarà ultimato completamente a stretto giro. Poi abbiamo inaugurato l’Arena Mennea dov’è atterrato l’elicottero con il Presidente della Repubblica. Abbiamo realizzato due depuratori per un valore di 10 milioni di euro. Queste, solo alcune delle iniziative realizzate in tempi record. Il sindaco si dedica alla macchina comunale per intere giornate”.

Però i giovani vanno via. Ariano ha subito un’emigrazione in uscita considerevole negli ultimi anni.

“L’emigrazione giovanile è un problema diffuso. Ad Ariano è maggiore perché è la città più grande dopo Avellino e quindi in proporzione ha perso di più. Il Meridione per intero sta subendo questa criticità. Nemmeno il Nord Italia naviga in buone acque da questo punto di vista. Molti ragazzi infatti vanno all’estero. La storia è fatta di cicli”.

Perché non si riesce a convogliare un po’ di nuova imprenditoria dalle nostre parti?

“Vede negli Stati Uniti creano prima le infrastrutture e poi le città. Il nostro problema è dato dai collegamenti ferroviari che al momento sono carenti. Lo sviluppo parte da lì. Dalla capacità di far arrivare in tempi record le merci oltre i confini nazionali”.

Si riferisce alla stazione Hirpinia…

“Ma certo è fondamentale e porterà uno sviluppo che nemmeno immaginiamo. Diciamo che l’indotto collegato, in parte, risolverà il problema occupazionale. Parliamo del corridoio otto. Un collegamento importantissimo”

Torniamo alle amministrative… sono cresciuti nuovi gruppi. Pensate ad alleanze particolari?

Personalmente sono sempre stato di centro destra e non credo a grandi alleanze e ammucchiate. Almeno io penso questo. Anche perché i cittadini di Ariano sono persone che sanno scegliere bene. Alle politiche non hanno votato per qualcuno ma contro qualcuno per una rabbia dettata da una condizione socio economica obiettivamente penalizzata. È qualcosa di fisiologico ma anche temporaneo”.

L’elettorato attivo però è formato da molti giovanissimi che (anche se fuorisede) torneranno per votare, ragazzi appena maggiorenni o comunque compresi nella fascia d’età 20 – 35 anni. Come intendete parlare ai giovani?

“Parlano i fatti. Abbiamo strutture competitive, tutti i giovani ad Ariano possono esercitare sport di qualsivoglia genere. Poi l’area industriale di Camporeale funziona bene. Abbiamo, tra le altre, l’eccellenza di Biogem. Persino il Presidente della Repubblica è rimasto colpito”.

Ma i giovani sembrano riluttanti rispetto alle classi dirigenti che magari reggono da più tempo. Come se lo spiega?

“Ad accogliere Mattarella c’erano politici irpini che hanno fatto la storia d’Italia. In passato con questi politici andavamo a gonfie vele, l’economia era florida. Ad un certo punto sono iniziati ingressi giovanili come il sindaco di Firenze. Da quel momento è iniziato il disastro”.

Ci aiuti a capire, i giovani quindi devono tenersi fuori dalla scena politica?

“No, mai detto questo. Semplicemente credo che è opportuno si affianchino a qualche persona un tantino più adulta, che ha maturato esperienza negli anni, e insieme lavorare bene. Deve esserci però un’idea, un progetto e tanta volontà. E io, mi metto in quarta, quinta fila. In coda disponibile a dare una mano. Personalmente penso questo”.

Si dice anche che ad Ariano, Matteo Salvini stia facendo proseliti…

“E’ vero e ben venga. Siamo sempre nel centro destra. Significa che abbiamo margini di ampliamento ulteriore”.

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