Diocesi Ariano Irpino – Lacedonia
Giovani: sì alla comunicazione dialogica

Operatori pastorali e parroci invitati ad incontrare i giovani partendo da contesti informali, da situazioni di vita reale.

Ariano Irpino – Accettare l’altro in tutto il suo vissuto. Superare la comunicazione lineare (mittente destinatario), “uno a molti” e aprirsi ad un approccio dialogico e partecipativo. Questo il punto evidenziato da don Salvatore Soreca nella mattinata del primo settembre durante la quattro giorni dedicata alla comunicazione della “fede ai giovani nell’era del social mobile”. Il sacerdote, docente presso l’Istituto di Catechetica dell’Università Ponteficia Salesiana e presso l’ISSR di Benevento, è stato ospitato durante il convegno organizzato dalla Diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia guidata da S. E. Mons Sergio Melillo.

Una rivoluzione comunicativa quella evidenziata dal relatore illustre, una linea d’avanguardia nell’ambito delle scienze sociali che sconvolge i criteri tradizionali di trasmissione dei contenuti. Una riflessione scientifica che tiene conto del mutato contesto mediatico, dove il “medium” non è solo lo strumento di tramite di un messaggio ma anche il riverbero di una cultura e di un tessuto sociale diverso.

L’empatia è la virtù principale per aprirsi all’altro nel senso di una radicale accoglienza dell’originalità del ragazzo perchè egli possa realizzare la verità di se stesso”, ha dichiarato don Salvatore. Il sacerdote ha poi evidenziato come “i contesti informali, ad esempio la piazza di un paese o di una città”, rappresentano luoghi privilegiati per l’evangelizzazione perchè, ha aggiunto, “lì c’è fiducia, disponibilità all’ascolto e maggiore è l’efficacia comunicativa”. E se l’Amore si misura in numero di “like” chiude il sacerdote “è importante essere on line per stare on life”.

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