A Mirabella Eclano il sindaco decaduto Francescantonio Capone ha lasciato oggi il suo ufficio cedendo il posto al commissario prefettizio Elvira Nuzzolo, che garantirà l’ordinaria amministrazione in attesa del ritorno alle urne la prossima primavera. Incontrando i cronisti nel corso di una conferenza stampa ha difeso il proprio operato ed ha preannunciato il proprio impegno per una nuova candidatura nel 2019.

Non senza tradire una forte emozione, Capone ha garantito lo svolgimento delle manifestazioni settembrine collegate al “Carro” e ha elencato alcuni dei risultati da lui ritenuti maggiormente significativi del suo impegno municipale. In particolare, ha ricordato i quindici milioni di euro recuperati in questi mesi per finanziarie una serie di nuove opere pubbliche.

Il commissario prefettizio di Mirabella Eclano, Elvira Nuzzolo

Capone non ha chiarito le ragioni della caduta del suo esecutivo, ma ha lasciato intendere che i nodi irrisolti sono politici. Solo pochi giorni prima di Ferragosto l’avvicendamento in Giunta dell’assessore all’Urbanistica, Ambiente e Sanità, Gerardo Sirignano, rimosso perché “ha ormai assunto un atteggiamento di palese contrarietà nei confronti del sindaco e della giunta comunale”, si legge testualmente nel decreto con cui ha nominato Tommaso Moscato, con riferimento ad una nota depositata da Sirignano agli atti consiliari nella seduta dell’8 agosto e al mancato sostegno ai provvedimenti dell’Amministrazione.

Il sindaco uscente si è definito ‘tradito’ da parte della sua maggioranza, con in testa proprio l’assessore revocato, tra i sette firmatari del documento di dimissioni firmato davanti al notaio anche dall’altra ex assessore Agnese Vietri, quindi dal presidente del Consiglio comunale Goffredo Petruolo, dal capogruppo della minoranza Antonio Sirignano e dalle consigliere Rosella Gargano, Paola Guarino e Luigia De Luca.

Tra chi ha fatto sapere di essere pronto a competere nella prossima tornata elettorale con una propria lista c’è il capogruppo di Bene Comune per Mirabella, Antonio Sirignano, che annuncia la nascita di “un movimento di salute pubblica per risollevare la nostra comunità”.

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