Vertenza Ipercoop, lettera aperta al Ministro Di Maio dai sindacati irpini

Il testo integrale della missiva consegnata al Ministro in occasione della sua visita elettorale ad Avellino. Si sollecita un intervento del Mise per salvaguardare centinaia di posti di lavoro messi a rischio dall'annunciata chiusura dell'Ipercoop di Avellino e di Afragola

Il sindacato si appella al Ministro dello Sviluppo Economico per risolvere la vertenza in corso all’Ipercoop, dove la cessione del supermercato rischia di compromettere il presente e il futuro di decine e decine di lavoratori.

Di seguito il testo della lettera inviata al Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio, dai rappresentanti del sindacato provinciale. le organizzazioni chiedono l’apertura di un tavolo urgente presso il Mise con l’obiettivo di bloccare le procedure di chiusura del supermercato, decise dalla Coop attraverso la società locale quando è saltata la vendita delle strutture di Avellino e Afragola al Gruppo Az.


Lettera aperta al Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro

 

Egregio Sig. Ministro,

Le formuliamo i nostri più sentiti auguri di buon inizio per l’importante lavoro che andrà a svolgere, in attesa di segnali importanti che producano crescita per il nostro Paese e posti di lavoro.

Chi più di Lei, meridionale e campano di nascita, può comprendere il dramma che da anni vive il nostro territorio colpito duramente dalla crisi del Lavoro e quindi ‘disoccupazione e mancanza di posti di lavoro’.

Colpisce il perdurare dell’assenza nel dibattito pubblico, da anni, della questione meridionale e della questione sociale che, inevitabilmente alimenta una sempre più cruenta guerra tra poveri.

Tutto ciò non ha fatto altro che aggiungere al peso della recessione globale gli effetti di mancati investimenti e di mancate politiche volte allo sviluppo generando povertà e disoccupazione sempre crescenti, e una frattura netta tra i cittadini e le istituzioni.

Occorrono interventi per superare quella che costituisce una vera e propria emergenza economica e democratica!

La grave crisi economica che ha investito il nostro Paese non poteva non avere gravi ripercussioni anche qui in Irpinia e all’interno della ‘Ipercoop Avellino’.

L’insegna dell’Ipercoop
La Coop ormai da molti anni è la più grande catena italiana nel mercato della distribuzione di prodotti di largo consumo, perché le Cooperative di consumatori sono state capaci di creare una rete in grado di coniugare le logiche di mercato con la responsabilità sociale.

Nel 2016 nasce ‘Coop Alleanza 3.0’, la più grande cooperativa italiana di consumatori, per offrire ogni giorno qualità e convenienza a milioni di soci.

Contrariamente alle aspettative, con l’arrivo di Coop Alleanza 3.0 gli stessi lavoratori, pur di mantenere il loro posto di lavoro e di evitare l’abbandono di Unicoop Tirreno hanno rinunciato ai propri scatti di anzianità, agli straordinari, alle ore di lavoro e ad ogni tipo di benefits maturato nel tempo, fino all’applicazione del contratto di solidarietà e il trattamento di cassa integrazione.

Lo scorso 9 maggio il quadro diventa più chiaro ma soprattutto ulteriormente scoraggiante per tutti i 138 lavoratori e altrettante famiglie: Alleanza 3.0 dichiara di avere in corso una trattativa con AZ S.p.a. che include condizioni peggiorative e priva di ogni tipo di garanzia.

È dal 10 maggio che i 138 lavoratori sono in sciopero ad oltranza per tutelare il loro lavoro, la loro dignità, ed i loro diritti!

Sia il Comune di Avellino, l’Ente Provincia, la Prefetturache la Regione Campania hanno sposato in pieno la ‘Vertenza Ipercoop’ dichiarando la loro piena disponibilità all’utilizzo di qualsiasi strumento utile alla risoluzione della stessa, impegnandosi a spostare l’attenzione su Tavoli nazionali, alla presenza dei vertici aziendali. In occasione dell’incontro in Regione del 5 giugno u.s. la Regione Campania, ha garantito il proprio sostegno all’azienda in termini di risorse economiche previste con le misure di politiche attive per il lavoro e attraverso gli ammortizzatori sociali ai lavoratori, oramai stremati fisicamente e psicologicamente da questa situazione, che li costringe senza salario ad un presidio permanente h24 sotto una tenda, in attesa di una risposta che sia concreta e risolutiva per il loro futuro.

Non parliamo soltanto di 138 lavoratori, ma parliamo di 138 famiglie, senza considerare l’intero indotto che garantiva numerosi servizi all’interno del punto vendita. Un punto vendita unico nel suo genere ad Avellino città! È quindi la crisi di un intero territorio, un dramma sociale ed economico per l’Irpinia, che va ad aggiungersi alla già delicata questione legata al futuro dei lavoratori ex-Irisbus, oggi IIA, che è ferma da tempo.

In data 7 giugno u.s. Coop Distribuzione Centro Sud ha inviato, alle Organizzazioni Sindacali ed alle Istituzioni preposte, la comunicazione preventiva ed avvio alla procedura di mobilità ai sensi degli artt. 4 e 24 della legge 223/1991, per il collocamento in mobilità di tutto il personale impegnato presso Ipercoop di Avellino. A tale scopo occorre inevitabilmente un incontro presso il MISE, affinché si definiscano impegni concreti ed esigibili in termini di produttività dell’azienda e garanzie per il mantenimento di tutti i livelli occupazionali, alla presenza dei vertici aziendali di AZ S.p.a., Coop Alleanza 3.0 e CGIL, CISL, UIL e UGL.

Le OO.SS. CGIL, CISL,  UIL e  UGL chiedono al Governo nazionale di interessarsi a questa difficile vertenza e sostenere i lavoratori con un segnale chiaro e concreto a chi dallo Stato si sente sempre più abbandonato, sempre più distante!

Dobbiamo  garantire il futuro reale di questa azienda e di tutti i lavoratori.

Avellino, 08 giugno 2018

Segretari Generali

CGIL-CISL-UIL-UGL

Filcams CGIL – Fisascat CISL – UILTucs – UGL Terziario

Rappresentanza Sindacale  Aziendale

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